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Tag: Campionati Mondiali

TAKAMOTO KATSUTA VUOLE MIGLIORARE SEMPRE DI PIÙ

Scritto da: Luca Gentile

Dopo un intenso fine settimana al Rally di Svezia, Takamoto Katsuta ha chiuso la gara con un buon risultato, ma senza nascondere un pizzico di rammarico. Il pilota giapponese ha lottato fino all’ultima prova speciale con Elfyn Evans, concludendo la gara a soli 3,8 secondi dal compagno di squadra.

Nonostante il piazzamento importante, Katsuta sa che avrebbe potuto osare di più in alcuni momenti chiave della gara. La penultima prova speciale è stata il punto critico del suo rally, con qualche esitazione che gli è costata secondi preziosi nella lotta per una posizione migliore.

UN PASSO AVANTI, MA CON MARGINE DI CRESCITA

La gara in Svezia ha mostrato una versione più solida di Katsuta, capace di mantenere un buon passo per tutto il weekend. La sua costanza gli ha permesso di portare punti importanti al team Toyota Gazoo Racing WRT, che ha chiuso con un’ottima prestazione complessiva.

Il giapponese, però, è consapevole che per fare un ulteriore salto di qualità serve più incisività nei momenti decisivi. Non basta essere costanti: per puntare a risultati di alto livello, bisogna riuscire a spingere con decisione anche nei momenti più difficili.

L’IMPORTANZA DELL’ESPERIENZA E IL SUPPORTO DEL TEAM

Uno dei punti di forza di Katsuta è il contesto in cui sta crescendo. All’interno della Toyota Gazoo Racing WRT, può contare su compagni di squadra di altissimo livello come Sébastien Ogier e Kalle Rovanperä, che continuano a fornirgli consigli preziosi per affinare il suo stile di guida e migliorare la gestione delle gare.

Confrontarsi con piloti così esperti è una risorsa fondamentale per il giapponese, che ha già dimostrato di saper imparare velocemente e mettere a frutto gli insegnamenti ricevuti.

UNO SGUARDO AL FUTURO: PIÙ AGGRESSIVITÀ, MENO ESITAZIONI

Per Katsuta, il prossimo passo è chiaro: mantenere la costanza, ma essere più aggressivo nei momenti decisivi. Il potenziale per lottare stabilmente con i migliori c’è, ma serve il coraggio di rischiare quando serve, senza lasciarsi frenare dalla prudenza.

Con una stagione ancora lunga davanti, il giapponese ha tutto il tempo per affinare il suo approccio e avvicinarsi sempre più ai vertici del WRC. Il lavoro da fare è tanto, ma la direzione è quella giusta. La prossima gara sarà un’altra occasione per dimostrare i suoi progressi.

LA TOYOTA È IN FORMA, MA ROVANPERÄ ARRANCA

Scritto da: Tiziano Topini

Poteva essere una tripletta tutta Toyota, con il titolo che avrebbe suonato così: “1-2-3 TOYOTA FA IL VUOTO IN SVEZIA”, ma al 72° Rally di Svezia (13-16 febbraio, Umeå), i primi due posti, conquistati da Elfyn Evans e Takamoto Katsuta, entrambi su Toyota, e un terzo posto ottenuto dal campione in carica Thierry Neuville su Hyundai, hanno infranto ogni speranza per il team giapponese.

Neuville, infatti, si è mostrato pronto a sfruttare ogni occasione per guadagnare terreno e rosicchiare punti agli avversari. La nuova i20 Rally1 2025 ha mostrato di poter essere un rivale temibile, tanto che Kalle Rovanperä, portacolori Toyota, a causa delle difficoltà con le gomme, è scivolato – mi perdonerete il gioco di parole – al quinto posto assoluto.

“È una grande delusione. Non so cos’altro dire”, ha confessato a Rallit.fi Rovanperä. “Probabilmente ci sono diverse ragioni. Ora dobbiamo solo sperare di essere competitivi sulla terra. Altrimenti dovremo migliorare su qualche aspetto, anche se non so dove”. Queste parole amare del giovane finlandese evidenziano la sua difficoltà nel trovare il giusto passo durante il rally.

“Non sono riuscito a trovare il ritmo giusto e a trovare il giusto equilibrio con la vettura e le gomme”, ha spiegato. Nonostante la delusione per la prestazione del rally, sembra che non abbia perso la motivazione. “I test non hanno avuto impatto su questa prestazione. Era evidente fin da subito che queste gomme sarebbero state difficili per me. Non siamo riusciti a farle funzionare come volevamo”.

Sarà interessante vedere se Rovanperä riuscirà a gestire meglio le gomme e tornare a essere competitivo. Il finlandese, attualmente terzo in classifica, parteciperà al 73° Safari Rally Kenya, che si terrà dal 20 al 23 marzo. Solo il tempo ci dirà come andrà, ma siamo convinti che saprà rifarsi.

LANCIA DELTA HF, IL CANTO DEI QUATTRO CILINDRI

Scritto da: Tiziano Topini

Al 47° Lombard RAC Rally del 1991 (24-27 novembre, Harrogate), la Lancia conquistò i titoli di campione del mondo piloti e costruttori, aggiungendo un altro prestigioso successo al suo già ricco palmarès nei rally. Gli appassionati del settore si sentirono soddisfatti vedendo che la casa torinese, pur con un budget nettamente inferiore rispetto ai suoi principali rivali, come la Toyota, riusciva comunque a tenere testa ai giapponesi. La Lancia, infatti, da quel 1987 aveva messo in mostra una forza e una competitività straordinarie, trasformandosi da “utilitaria di tutti i giorni” a una vera e propria auto da rally di altissimo livello. Gli addetti alle vendite ne erano orgogliosi, mentre nei piazzali delle concessionarie si svuotavano, con tanti che si sentivano come Biasion o Siviero, i protagonisti che avevano portato la Lancia al successo.

Era il 18 dicembre, le 17:00, e il sole era ormai tramontato. I portici del centro città erano affollati da gente impegnata negli acquisti natalizi, mentre le strade erano trafficate da tram, autobus, automobili e furgoni di ogni tipo. I corrieri dei vari quotidiani si preparavano a raggiungere le edicole per la consegna delle edizioni serali. Su uno di questi, Tuttosport, spiccava un titolo in caratteri cubitali: “Si ritira la squadra ufficiale della casa torinese”, con sotto il drammatico “STOP ALLA LANCIA-RECORD”. La notizia cadde come un fulmine a ciel sereno nel mondo del motorsport italiano, congelando l’atmosfera di quella sera dicembrina per gli appassionati di rally.

“La Lancia trasferirà alla Martini Racing le vetture e i piloti: Juha Kankkunen (campione del mondo) e Didier Auriol. L’assistenza per le gare del prossimo anno sarà garantita dal Jolly Club”, annunciava il comunicato stampa rilasciato dalla Lancia. Era finita. Dal termine degli anni ’80, i rally erano diventati sempre più mediatici grazie agli investimenti delle case automobilistiche nella televisione. Il Gruppo FIAT, in particolare, promuoveva la Delta con numerose evoluzioni stradali, invitando la stampa a presenziare alle gare. Obiettivi, flash, telecamere e rotative erano ormai all’ordine del giorno. Dopo dieci mondiali vinti, l’ultimo dei quali solo pochi giorni prima, tutto sembrava fermarsi per la casa torinese.

La Lancia non sarebbe più tornata. Ma perché? “Ha vinto ovunque, dove deve ancora vincere?” dicevano e pensavano molti appassionati di rally. In effetti, la Lancia aveva conquistato un palmarès di vittorie che sembrava non lasciar più spazio a nuovi traguardi. Tuttavia, nel mercato statunitense, il marchio torinese era praticamente sconosciuto, tanto che molti americani pensavano che la Lancia fosse sudcoreana (fonte: la Repubblica). Ma c’era un altro aspetto da considerare: nel 1989 Cesare Fiorio, figura centrale del reparto corse Lancia, venne chiamato a dirigere la Scuderia Ferrari, dove rimase fino ai primi mesi del 1991, per poi abbandonarla per divergenze aziendali.

Il “ponte di comando” della Lancia era rimasto vacante per tre anni. Inoltre, la Delta stava perdendo competitività, con Toyota che ormai sfidava la Lancia con vetture tecnologicamente più avanzate. La FIAT sarebbe dovuta intervenire, sviluppando una nuova vettura con un passo più lungo per contrastare i giapponesi. Ma ciò avrebbe comportato un ingente investimento, con successi non del tutto garantiti. E poi c’era un altro fattore da considerare: i vertici della FIAT sembravano aver perso interesse nel marchio Lancia, concentrando le risorse su un altro marchio, ma ci arriveremo tra poco.

Negli anni ’80, sotto la presidenza di Romano Prodi all’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), il marchio Alfa Romeo stava attraversando un periodo di grosse perdite finanziarie. Nel 1986, fu deciso di privatizzare l’Alfa Romeo e la FIAT, già proprietaria di Lancia, si aggiudicò la contesa con la Ford. Dal 1992, tutte le risorse del reparto corse Lancia furono dirottate verso Alfa Romeo, che avrebbe poi regalato grandi soddisfazioni nel campionato turismo, in particolare nel DTM. Il 1992 fu anche un campanello d’allarme per gli appassionati della Lancia. Nonostante la vittoria del campionato, il secondo e terzo posto della Toyota mandarono un chiaro segnale di competitività che la casa torinese non poteva ignorare.

PALMARÈS LANCIA:

  • 10 titoli mondiali costruttori
  • 5 titoli mondiali piloti
  • 14 titoli europei
  • Decine di titoli nazionali
  • 1200 vittorie complessive

Credit: Tiziano Topini

OUNINPOHJA PROTAGONISTA DEL RALLY DI FINLANDIA 2025

Scritto da: Francesco Angelini

Gli organizzatori del Rally di Finlandia, giunto alla sua 74esima edizione, hanno finalmente svelato l’itinerario di questa celebre manifestazione motoristica, che si terrà dal 31 luglio al 3 agosto nei pressi di Jyväskylä, una città storicamente legata alle competizioni rallistiche. Il percorso prevede venti prove speciali, per un totale di 307,34 chilometri cronometrati. La tappa più attesa, la leggendaria “Ouninpohja”, lunga 23,98 km, sarà percorsa due volte nella giornata di domenica (SS19 e SS20), regalando ai tifosi un Super Sunday davvero imperdibile.

Il direttore di gara, Kai Tarkiainen, ha sottolineato che progettare un percorso di rally implica un delicato equilibrio tra numerosi fattori: “La sicurezza e la sportività sono i pilastri fondamentali, ma non meno importante è il nostro impegno nel garantire un’esperienza unica sia per il pubblico che assiste lungo il tracciato, sia per la produzione televisiva.” Molte delle tappe storiche, con “Ouninpohja” in prima linea, contribuiranno a rendere questa edizione speciale. La Power Stage (SS20) di domenica si preannuncia una delle più emozionanti di sempre.

Tarkiainen ha inoltre riflettuto sull’importanza di rendere la prova speciale più accessibile ai tifosi: “Abbiamo pensato a come permettere agli appassionati di vivere al meglio questa prova leggendaria. Crediamo che la soluzione che abbiamo trovato sia la più adatta. Ci sarà spazio per tutti coloro che vogliono assistere alla prova, a patto che si organizzino in tempo e facciano richiesta per un posto. In questo modo, potranno rimanere lì per l’intera giornata! Questo approccio semplifica anche la gestione dei servizi in ogni sua parte.”

In conclusione, il Secto Rally Finland 2025 si preannuncia come un evento imperdibile, capace di coniugare la storicità delle sue tappe più celebri, come “Ouninpohja”, con nuove soluzioni per migliorare l’esperienza del pubblico e degli appassionati. Con una gara ricca di emozioni e una Power Stage che promette di regalare spettacolo, questa edizione della competizione è destinata a rimanere nella memoria di tutti. La cura nella progettazione del percorso e l’attenzione ai dettagli dimostrano ancora una volta l’impegno degli organizzatori nel rendere ogni edizione un momento di grande esaltazione per i fan del rally. Non resta che prepararsi per un Super Sunday da non perdere e vivere l’emozione di un rally che incarna l’essenza stessa della passione per i motori.

PILOTI EX WRC, COSA FARANNO IN QUESTA STAGIONE?

Scritto da: Francesco Angelini

Il mondo del rally è in costante movimento, con i protagonisti che mutano ruolo e direzione, ma restano sempre affascinati dalla competizione. Nei giorni scorsi, abbiamo esplorato le storie di alcuni piloti che, dopo aver vissuto momenti memorabili nel campionato mondiale di rally, stanno cercando nuove strade o continuano la loro carriera sotto altre vesti. Scopriamo chi sono questi rallisti.

Recentemente abbiamo parlato di Teemu Suninen, ex pilota di M-Sport Ford WRT e Hyundai Motorsport WRT, che ha ottenuto tre podi nel WRC. Il rallista finlandese ha intrapreso un nuovo ruolo durante la 60esima edizione dell’Arctic Lapland Rally. La seconda tappa del campionato finlandese si è svolta dal 30 gennaio al 1° febbraio nei pressi di Rovaniemi, la città di Babbo Natale.

Suninen, 31 anni, ha fatto da navigatore a Ville Kaukonen, un amico che non aveva mai partecipato a un rally. A bordo di una 325i E36, i due hanno conquistato la 63esima posizione assoluta e il settimo posto nella Suomi Cup. Il futuro di Suninen nel mondiale resta un’incognita: nel 2024 ha preso parte a cinque eventi del WRC con la i20 N Rally2, senza ottenere risultati particolarmente brillanti.

Un altro nome di spicco è quello di Kris Meeke, campione IRC nel 2009, che ha partecipato al WRC fino al 2019, per poi diventare collaudatore di Skoda Motorsport. Con cinque vittorie e tredici podi nel WRC, ha corso con Mini, Citroën e Toyota. Nel 2024, con la i20 N Rally2, ha vinto il titolo portoghese insieme al navigatore britannico Stuart Loudon.

Verso la fine dell’anno, ha supportato Hyundai Motorsport nello sviluppo della i20 N Rally2 Step2, partecipando alla 70esima edizione del Rallye du Var (22-24 novembre, Sainte-Maxime). Quest’anno, tornerà a correre nel campionato portoghese con la GR Yaris Rally2 della Toyota Gazoo Racing Caetano PT, con l’obiettivo di difendere il titolo conquistato nel 2024. Sarà sempre navigato da Loudon.

Andreas Mikkelsen, ex pilota Hyundai Motorsport, ha continuato a correre nel WRC fino al 2024. “Sto ancora definendo il mio programma per quest’anno. È difficile trovare un posto nella categoria Rally1, quindi potrei tornare nella categoria Rally2. Non so ancora quando sarà il mio primo rally nel 2025”, ha dichiarato Mikkelsen a DirtFish.

“L’anno 2027 è cruciale. Speriamo che nuovi produttori entrino nel WRC, creando più opportunità. Voglio restare attivo e coinvolto. L’obiettivo è il 2027”. Mikkelsen, 35 anni, vanta un palmares impressionante: campione WRC2 nel 2021 e nel 2023, campione europeo nel 2023 e vincitore dell’IRC nel 2011 e nel 2012. Ora punta tutto sul mondiale rally 2027.

Non solo Mikkelsen ha lasciato Hyundai nel WRC, ma anche Esapekka Lappi. Quest’ultimo, infatti, parteciperà al campionato finlandese con una Fabia Rally2 EVO della RTE-Motorsport. Probabilmente non farà più stagioni complete nel WRC, preferendo trascorrere più tempo con la sua famiglia in Finlandia. Per quanto riguarda Sordo e Paddon, invece, ci sono delle novità interessanti.

Il pilota spagnolo, che vanta tre vittorie e 58 podi nel WRC, prenderà parte quest’anno al campionato portoghese, dove affronterà Kris Meeke. Il 41enne di Torrelavega correrà con una i20 N Rally2 del Team Hyundai Portugal. Sordo quindi rimarrà nella famiglia Hyundai e chissà se, un giorno, tornerà a correre nella massima categoria con una Rally1.

Il neozelandese Hayden Paddon, dopo aver lasciato il WRC, ha messo in mostra il suo straordinario talento. Negli ultimi due anni, con la costante presenza del navigatore John Kennard, ha conquistato il campionato europeo alla guida della i20 N Rally2 del BRC Racing Team. Il pilota 37enne partecipa anche a competizioni locali con la i20 AP4 e la NG i20 WRC, precedentemente utilizzata da Hyundai Motorsport.

Infine, non possiamo dimenticare i grandi piloti come Jari-Matti Latvala, Sébastien Loeb e Nasser Al-Attiyah. Latvala, team principal di Toyota Gazoo Racing WRT, continua a correre con la Celica Turbo 4WD (ST185) e la GR Yaris Rally2 in eventi internazionali e locali. Loeb e Al-Attiyah, invece, competono attualmente con il Team Dacia nel mondiale rally-raid.

Questi piloti, pur attraversando fasi diverse nelle loro carriere, restano figure chiave nel mondo del rally. Le loro evoluzioni, tra cambiamenti di ruolo, nuove sfide e progetti a lungo termine, dimostrano come il WRC sia un ambiente dinamico in continua evoluzione. Sebbene alcuni abbiano scelto strade diverse, la passione per i rally non svanisce mai.

Credit: Kris Meeke

ACI TEAM ITALIA PRESENTA GLI EQUIPAGGI PER IL 2025

Scritto da: Luca Gentile

La squadra ACI Team Italia ha ufficialmente alzato il sipario sulla stagione rally 2025, svelando i piloti, navigatori e programmi della nuova annata sportiva. La presentazione si è svolta a Roma, nella prestigiosa Galleria Caracciolo della sede centrale dell’Automobile Club d’Italia, dove la Federazione ha delineato il percorso di crescita che accompagnerà i giovani talenti italiani nelle principali competizioni nazionali e internazionali.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con ACI Sport, Pirelli, Motorsport Italia e la Scuola Federale ACI Sport, coinvolgerà 32 equipaggi, suddivisi tra il mondiale WRC2, il campionato europeo ERC Junior, il campionato finlandese, il campionato lettone, il campionato croato e il Campionato Italiano Assoluto Rally Junior (CIAR Junior). L’obiettivo è quello di formare una nuova generazione di piloti capaci di affermarsi nei principali scenari del rally mondiale.

IL WRC2 COME BANCO DI PROVA PER DAPRÀ E TRENTIN

Nella stagione 2025 del FIA World Rally Championship (WRC), ACI Team Italia sarà rappresentata da Roberto Daprà e Giovanni Trentin, entrambi al volante di Skoda Fabia RS Rally2 preparate da Delta Rally.

Daprà, pilota trentino classe 2001, è alla sua seconda stagione consecutiva nel mondiale e ha già preso parte alla gara inaugurale al Rallye Automobile Monte-Carlo, chiudendo quinto di categoria. Il suo programma proseguirà con tappe di rilievo come il Rally di Portogallo, il Rally Italia Sardegna e l’Acropolis Rally di Grecia.

Trentin, trevigiano classe 2007, farà invece il suo esordio nel WRC al Rally Islas Canarias di fine aprile, dopo un percorso che lo ha visto già protagonista nel campionato lettone lunior 2023 e nel campionato finlandese 2024. Oltre alle gare condivise con Daprà, sarà presente anche al Delfi Rally Estonia e al Secto Rally Finland, due tappe fondamentali per la sua crescita nelle competizioni iridate.

DORETTO E DEI CECI: IL CAMPIONATO EUROPEO COME NUOVA SFIDA

Nel FIA European Rally Championship (ERC Junior), ACI Team Italia schiererà Matteo Doretto e Francesco Dei Ceci, due giovani piloti che si sono dati battaglia lo scorso anno nel Campionato Italiano Assoluto Rally Junior. Anche nel 2025, il loro percorso proseguirà in parallelo, affrontando l’intero calendario ERC a bordo di Peugeot 208 Rally4.

Doretto, classe 2003, dopo due anni di crescita nel CIAR Junior, affronterà la sua prima stagione completa all’estero con la vettura gestita da MS Munaretto. Dei Ceci, classe 2004, farà invece il suo debutto internazionale con la Peugeot di Delta Rally. La loro stagione inizierà in Spagna con il Rally Sierra Morena, per poi toccare paesi come Ungheria, Svezia, Polonia, Italia e Repubblica Ceca.

ESPERIENZA E CRESCITA NEI CAMPIONATI NAZIONALI ESTERI

ACI Team Italia estende la sua presenza anche nei principali campionati nazionali europei, con due giovani talenti pronti a rappresentare la Federazione su superfici diverse.

Valentino Ledda, classe 2006, sarà impegnato nel campionato finlandese di rally, con una Renault Clio Rally3 gestita da TGS Motorsport e gommata Pirelli. Il giovane pilota sardo sta affrontando la sua seconda stagione consecutiva nella serie scandinava, con l’esperto navigatore Danilo Fappani al suo fianco.

Dopo il recente successo nel Gravel Rally Challenge, Matteo Bernini parteciperà nuovamente al campionato croato di rally. Il pilota di Tortona sarà affiancato da Lorenzo Mattucci, con il quale condividerà la Hyundai i20 Rally2 del team Bernini Rally, confermando la collaborazione con Pirelli.

IL CIAR JUNIOR 2025: DIECI EQUIPAGGI IN LOTTA PER IL TITOLO

Il Campionato Italiano Assoluto Rally Junior (CIAR Junior) 2025 rappresenta la base del percorso formativo per i giovani piloti italiani. Dieci equipaggi affronteranno una stagione intensa, con l’obiettivo di conquistare un montepremi da 75.000 euro, che permetterà al vincitore di accedere a un programma internazionale con ACI Team Italia nel 2026.

Cinque piloti saranno al loro secondo anno di partecipazione, mentre cinque esordienti faranno il loro debutto nella categoria, gareggiando con le Renault Clio Rally5 su un calendario misto tra terra e asfalto. La stagione partirà l’8 e 9 marzo con il Rally Città di Foligno, prima di proseguire con eventi iconici come il Rally Regione Piemonte, la Targa Florio e il Rally di San Marino.

Ad affiancare i piloti ci sarà il programma Junior Academy della Scuola Federale ACI Sport, che offrirà sessioni formative su guida, preparazione atletica, tecniche di gara e strategie per affrontare competizioni di alto livello.

CALENDARI DELLE COMPETIZIONI

WRC2 (Daprà – Trentin)

  • Rallye Automobile Monte-Carlo (23-26 gennaio) (solo Daprà)
  • Rally Sweden (13-16 febbraio)
  • Safari Rally Kenya (20-23 marzo)
  • Rally Islas Canarias (24-27 aprile)
  • Vodafone Rally de Portugal (15-18 maggio)
  • Rally Italia Sardegna (5-8 giugno)
  • EKO Acropolis Rally (26-29 giugno)
  • Delfi Rally Estonia (17-20 luglio) (solo Trentin)
  • Secto Rally Finland (31 luglio-3 agosto) (solo Trentin)

ERC Junior (Doretto – Dei Ceci)

  • Rally Sierra Morena (4-6 aprile)
  • Rally Hungary (9-11 maggio)
  • Royal Rally of Scandinavia (29-31 maggio)
  • Rally Poland (13-15 giugno)
  • Rally di Roma Capitale (4-6 luglio)
  • Barum Czech Rally Zlín (15-17 agosto)

CIAR Junior 2025

  • Rally Città di Foligno (8-9 marzo)
  • Rally Regione Piemonte (11-13 aprile)
  • Targa Florio (8-10 maggio)
  • San Marino Rally (11-13 luglio)
  • Rally del Lazio (12-14 settembre)
  • Rallye Sanremo (17-19 ottobre)

Gli equipaggi del CIAR Junior 2025: Giuseppe Bitti-Giuseppe Pirisinu, Mattia Carlotto-Elia Ungaro, Sebastian Dallapiccola-Fabio Andrian, Matteo Greco-Edoardo Brovelli, Lorenzo Lorallini-Veronica Modolo, Giacomo Marchioro-Daniele Conti, Alessandro Mazzocchi-Alice Tasselli, Geronimo Nerobutto-Matteo Zaramella, Mattia Ricciu-Giovanni Maria Mazzone, Alberto Siccardi-Mattia Verrando.

UN PROGETTO SOLIDO PER IL FUTURO DEL RALLY ITALIANO

Con un programma che spazia tra mondiale, europeo e campionati nazionali, ACI Team Italia dimostra ancora una volta il suo impegno nella crescita dei giovani talenti, fornendo loro l’opportunità di misurarsi con i migliori piloti internazionali.

Grazie al supporto di ACI Sport, Pirelli, Motorsport Italia e la Scuola Federale ACI Sport, la stagione 2025 si preannuncia ricca di sfide e opportunità, con l’obiettivo di consolidare la presenza del tricolore nei rally più prestigiosi del mondo.

Il futuro del rally italiano passa da qui: il 2025 sarà un anno cruciale per la crescita di una nuova generazione di campioni.

Credit: Massimo Bettiol

UN PROBLEMA TECNICO FRENA OTT TÄNAK IN SVEZIA

Scritto da: Luca Gentile

Il Rally di Svezia 2025 non è andato secondo i piani per Ott Tänak, che ha visto sfumare la possibilità di lottare per la vittoria a causa di un misterioso problema tecnico alla sua Hyundai i20 Rally1. Dopo un venerdì competitivo, in cui era in piena corsa per il successo, un guasto emerso nella giornata di sabato ha compromesso la sua gara, costringendolo a concludere il rally al quarto posto, appena fuori dal podio. Il suo compagno di squadra, Thierry Neuville, è riuscito a precederlo di circa cinque secondi, strappandogli il terzo gradino del podio.

UN GUASTO INSPIEGABILE: LE DIFFICOLTÀ DI TÄNAK

Tänak ha espresso la sua frustrazione per il problema tecnico, spiegando come l’imprevisto abbia cambiato completamente il corso della sua gara: “Venerdì probabilmente non è stata la giornata migliore, ma eravamo ancora pienamente in lotta per la vittoria”, ha affermato a Rallit.fi il pilota estone.

Il problema ha costretto l’estone a limitare la potenza della sua vettura, con l’obiettivo principale di riuscire a portarla al traguardo senza ulteriori complicazioni. “Abbiamo dovuto gestire la macchina con impostazioni più conservative”.

“Ovviamente, quando non sai esattamente cosa sta succedendo, vuoi essere sicuro di riuscire a concludere la gara”. Durante la giornata di domenica, Tänak ha provato a recuperare terreno su Neuville, ma le condizioni del fondo stradale hanno reso impossibile qualsiasi tentativo di rimonta.

TÄNAK CHIEDE UN’INDAGINE APPROFONDITA SULLA VETTURA

Con la perdita di punti preziosi in ottica campionato, Tänak ha richiesto che la sua Hyundai i20 Rally1 venga inviata alla sede di Alzenau, in Germania, per un’analisi dettagliata del problema tecnico.

Il pilota estone è convinto che un guasto simile non possa ripetersi nelle prossime gare, specialmente con il campionato ancora lungo e in equilibrio: “Per capire fino in fondo cosa è successo, la macchina deve tornare in fabbrica per un’analisi approfondita”.

HYUNDAI E TÄNAK RESTANO RISERVATI SULLE CAUSE DEL GUASTO

Rallit.fi ha riportato che Hyundai Motorsport ha scelto di non rivelare i dettagli del guasto che ha penalizzato Tänak, mantenendo il massimo riserbo sulla natura del problema. Tuttavia, alcune riprese video hanno mostrato fluidi che fuoriuscivano dal vano motore, suggerendo che il guasto fosse legato a una possibile perdita dal serbatoio del liquido di raffreddamento.

L’unica conferma da parte di Tänak è stata l’adozione di misure di sicurezza per evitare ulteriori danni alla vettura, decisione che ha inevitabilmente compromesso il suo ritmo di gara, dovendo guidare per tutto il giorno in modalità “sicura” durante le provi speciali.

PROSSIMI APPUNTAMENTI PER TÄNAK E HYUNDAI

Dopo la tappa svedese, il WRC proseguirà con il suo calendario, portando i team a confrontarsi su superfici completamente diverse. Hyundai avrà il compito di risolvere il problema tecnico prima della prossima sfida, per evitare che episodi simili possano compromettere ulteriormente la corsa al titolo di Tänak. Il Rally di Svezia ha lasciato l’amaro in bocca all’estone, che ora guarda avanti con un solo obiettivo: tornare al massimo della competitività nelle prossime gare.

GUS GREENSMITH, NEL 2024, HA PROVATO UNA GR YARIS RALLY2

Scritto da: Francesco Angelini

Il pilota britannico Gus Greensmith, alla fine dello scorso anno, ha avuto l’opportunità di testare una GR Yaris Rally2. Sebbene abbia apprezzato la vettura, ha deciso di continuare con la Fabia RS Rally2 anche per questa stagione. Greensmith ha esordito nel 2025 con un 12° posto assoluto (5° nella classe RC2) alla 93esima edizione del Rallye Automobile Monte-Carlo, svoltosi dal 23 al 26 gennaio a Gap.

“Ho provato la Toyota a fine 2024. È un’auto davvero competitiva, con un potenziale enorme, e sono convinto che giocherà un ruolo importante alla fine dell’anno”, ha dichiarato Greensmith a DirtFish. “Tuttavia, per quanto riguarda il mio obiettivo nel campionato, credo ancora che la Škoda sia la scelta migliore per me.”

Il 28enne, ex portiere nelle giovanili del Manchester City, dovrebbe iniziare a conquistare punti nel World Rally Championship 2 (WRC2) a partire dalla 73esima edizione del Safari Rally Kenya, che si terrà dal 20 al 23 marzo. Greensmith ha cambiato squadra quest’anno, dopo aver deciso di lasciare il tedesco Toksport WRT, dove non si sentiva completamente supportato. Ora corre con il team RaceSeven.

“Sarò al Safari, ma non sono ancora sicuro di poter segnare dei punti. L’obiettivo è ovviamente il campionato di quest’anno. Ci sono piloti molto forti come Yohan Rossel, Oliver Solberg e Nikolay Gryazin, che hanno fatto grandi progressi nel finale della passata stagione. Affronteremo avversari davvero solidi”, ha aggiunto il vicecampione 2023 del WRC2.

“Uno dei motivi per cui ho cambiato team è stato per concentrarmi maggiormente su me stesso. Ora penso che siamo in una posizione favorevole, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per arrivare dove vogliamo essere. È stato davvero bello riuscire a costruire un buon spirito di squadra, cercando di creare un vero cameratismo tra tutti noi”, conclude Greensmith.

EMIL LINDHOLM NEL WRC2 2025 CON TOKSPORT WRT

Scritto da: Luca Gentile

La stagione WRC2 2025 segna un nuovo capitolo nella carriera di Emil Lindholm. Il pilota finlandese, insieme alla co-pilota Reeta Hämäläinen, tornerà a competere con Toksport WRT, al volante della Škoda Fabia RS Rally2. Un ritorno alle origini dopo un 2024 complicato con Hyundai Motorsport, che non ha portato i risultati sperati.

Dopo aver vinto il titolo WRC2 nel 2022 proprio con Škoda e Toksport, Lindholm ha scelto di puntare su una squadra e una vettura che conosce bene. La decisione arriva in un momento chiave per il suo futuro, con l’obiettivo di rilanciarsi ai vertici della categoria e dimostrare di meritare un’opportunità nel WRC.

UN CAMBIO DI ROTTA DOPO UN ANNO DIFFICILE

Il 2024 non è stato l’anno che Lindholm sperava. Il passaggio a Hyundai Motorsport non ha prodotto i risultati attesi e, con il team coreano che sembra aver ridotto il proprio impegno nel WRC2, il pilota finlandese ha deciso di voltare pagina.

“Sono entusiasta di tornare con Toksport e Škoda, con cui ho vinto il titolo nel 2022. Ho anche partecipato allo sviluppo della Škoda Fabia RS Rally2, quindi sia l’auto che il team mi sono già familiari”, ha dichiarato Lindholm.

Con il supporto di un team esperto e una vettura che ha dimostrato di essere tra le più competitive della categoria, Lindholm cercherà di lasciarsi alle spalle la stagione passata e concentrarsi su un nuovo inizio.

DEBUTTO AL RALLY ISLAS CANARIAS: UN RITORNO ALL’ASFALTO PURO

Lindholm e Hämäläinen faranno il loro debutto stagionale al Rally Islas Canarias, in programma ad aprile. L’evento, che fa il suo esordio nel Campionato del Mondo Rally, rappresenta il ritorno di un vero rally su asfalto puro nel calendario WRC, un dettaglio che il pilota finlandese accoglie con entusiasmo.

“Mi sarebbe piaciuto essere al via del Rally di Svezia, ma sono anche molto entusiasta di iniziare la mia stagione alle Canarie. Al WRC è mancato un vero rally su asfalto puro negli ultimi anni, e ora finalmente ne abbiamo uno. Per chi, come me, ha un background nelle corse su circuito, questo è un evento speciale”, ha aggiunto Lindholm.

OBIETTIVI CHIARI: TORNARE A LOTTARE PER IL TITOLO

Il ritorno in Škoda e Toksport rappresenta per Lindholm una grande opportunità, ma anche una sfida impegnativa. Con un WRC2 sempre più competitivo, sarà fondamentale costruire una stagione solida, evitando errori e massimizzando ogni occasione.

Lindholm ha sottolineato la sua determinazione: “Nel frattempo, Škoda ha continuato a sviluppare la vettura, quindi vedremo e testeremo le sue prestazioni nei primi test della stagione”.

Dopo aver valutato diverse opzioni, il finlandese ha scelto quella che gli garantisce il miglior pacchetto tecnico e la possibilità di competere al massimo livello. Ora la parola passa alla strada: sarà il 2025 l’anno del riscatto per Emil Lindholm?