Scritto da: Luca Gentile
Nel cuore del Giappone, tra le colline e i tornanti asfaltati attorno a Toyota City, Sébastien Ogier ha firmato una vittoria che non è soltanto l’ennesimo capitolo di una carriera leggendaria, ma anche un colpo di scena nella corsa al titolo WRC 2025. Il francese di Toyota ha respinto l’assalto del compagno di squadra Elfyn Evans, chiudendo il FORUM8 Rally Japan con un vantaggio di 11,6 secondi e rilanciando la sua rincorsa al mondiale, ora distante solo tre punti.
Evans, leader della classifica fino a questo weekend, ha lottato fino all’ultimo metro, ma ha pagato un sabato non perfetto e una domenica dove Ogier ha imposto un ritmo insostenibile. A rendere ancora più significativo il risultato è stato il dominio assoluto del team Toyota, che ha monopolizzato le posizioni di vertice in una gara che, fin dalle prime speciali, si è rivelata tra le più insidiose della stagione.
IL VENERDÌ DI KATSUTA, L’ASSALTO DI OGIER
La corsa si è accesa subito venerdì 8 novembre con il primo giro sulle prove speciali nei dintorni di Toyota City. Dopo una mattinata in cui Ogier ha mostrato un passo straordinario, è stato l’idolo di casa Takamoto Katsuta a infiammare il pubblico, prendendo brevemente il comando nella PS3. Ma la risposta del fuoriclasse francese non si è fatta attendere: dalla PS4 in poi, Ogier ha ripreso il controllo della classifica, chiudendo la giornata con 7,9 secondi di vantaggio su Katsuta e 10,2 su Evans.
Una partenza perfetta per il francese, che ha messo in mostra un feeling impeccabile con la GR Yaris Rally1 e ha cominciato a costruire la sua vittoria con la solita combinazione di precisione e freddezza. Alle sue spalle, Evans ha scelto una strategia attendista, cercando di risparmiare gomme in vista del sabato.
SABATO: IL RITORNO DI EVANS, IL CROLLO DI KATSUTA
La giornata di sabato 9 novembre ha rappresentato il punto più alto del duello tra i due alfieri Toyota. Evans ha cominciato a spingere con forza sin dalla PS9, festeggiando tra l’altro la sua 200° vittoria in una prova speciale WRC sul Monte Kasagi. Proprio questa stessa prova, nella sua ripetizione pomeridiana, ha segnato però la fine della corsa di Katsuta: un errore in una chicane ha portato il giapponese a colpire una barriera d’acqua, danneggiando il servosterzo e dicendo addio alle ambizioni di podio.
Evans ha ridotto il distacco da Ogier fino a portarlo a soli 1,6 secondi, ma il francese ha risposto con lucidità e determinazione. Vincendo tre delle ultime quattro speciali del sabato, tra cui la Obara 2 e la Ena 2, Ogier ha chiuso la giornata in testa con 6,5 secondi di margine. Un vantaggio sottile, ma psicologicamente decisivo.
DOMENICA BAGNATA, DRAMMA FOURMAUX: PAJARI SUL PODIO
Domenica 10 novembre si è corsa la giornata conclusiva, con sei prove speciali e 72,38 chilometri cronometrati. Le previsioni si sono avverate: la pioggia ha reso le strade scivolose e imprevedibili, aumentando il rischio e moltiplicando gli errori. A pagarne il prezzo è stato Adrien Fourmaux, che dopo un sabato brillante era salito al terzo posto. Il francese di Hyundai ha commesso un errore fatale nella PS18, finendo contro un albero e danneggiando irreparabilmente la sua i20. Addio podio, addio sogni di gloria.
Chi ha approfittato del colpo di scena è stato Sami Pajari: il giovane finlandese ha gestito alla perfezione l’ultima giornata, senza sbavature, portando a casa il primo podio in carriera nella categoria regina. Alle sue spalle si sono classificati Tänak, Munster e un tenace Rovanperä, che dopo i problemi di venerdì ha recuperato fino al sesto posto.
NEUVILLE E HYUNDAI, UN FINE SETTIMANA DA DIMENTICARE
Thierry Neuville ha vissuto uno dei weekend più difficili della sua carriera recente. Già sabato mattina, prima ancora di iniziare la prima speciale, ha rilevato la rottura di un semiasse che lo ha costretto al ritiro anticipato. Rientrato domenica con la speranza di raccogliere punti nella Power Stage, ha dovuto fare i conti con una serie di guasti tecnici che ne hanno frustrato ogni tentativo di recupero. Una Hyundai affaticata, fuori dal podio, e ora costretta a riflettere in vista del gran finale.
TITOLO ANCORA IN BILICO: TUTTO SI DECIDE IN ARABIA
Con questa vittoria, Ogier riduce il suo ritardo da Evans a soli tre punti nella classifica generale. Il destino del titolo 2025 si deciderà quindi in Arabia Saudita, nell’ultima prova del calendario in programma tra il 28 novembre e il 1° dicembre. Un epilogo tutto da scrivere, con la tensione che salirà alle stelle. Rovanperä, terzo in classifica, è ancora teoricamente in corsa, ma con un ritardo di 24 punti il sogno sembra ormai sfumato.
Ogier, con 67 vittorie in carriera, ha dimostrato ancora una volta di essere il punto di riferimento assoluto nei momenti chiave. Ma Evans, deciso a non mollare, avrà l’ultima chance per difendere il suo primato. Il mondiale resta vivo, avvincente, imprevedibile. E il Rally del Giappone 2025 sarà ricordato come il teatro della battaglia più emozionante dell’anno.
Credit: Toyota Gazoo Racing WRT (X)