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Autore: Redazione

JRD COLLABORA CON MARCUS GRÖNHOLM PER LA VETTURA ARC2

Scritto da: Tiziano Topini

Il rallista Marcus Grönholm, due volte campione del mondo (2000-2002), è una leggenda del rally che non ha bisogno di troppe presentazioni. Il suo debutto risale al 1989, quando salì per la prima volta su una Delta HF Integrale privata. Nel corso della sua straordinaria carriera, Grönholm ha conquistato 30 vittorie nel WRC, con i titoli mondiali arrivati nel 2000 e nel 2002, a bordo della Peugeot 206 WRC. Nonostante il ritiro dalle competizioni ufficiali nel 2007, non ha mai smesso di partecipare a eventi motoristici, e il richiamo del volante è sempre rimasto forte. La voglia di mettersi al volante, stringere le cinture di sicurezza e sentire il rombo della vettura non lo ha mai abbandonato. È proprio da questa passione che prende vita l’articolo che segue.

Il team JRD Motorsport ha presentato una nuova e promettente vettura: l’ARC2. Questa macchina nasce dalla combinazione delle specifiche tecniche della FIA RC2 (classe introdotta quest’anno) e dei regolamenti ARA Open Class. La vettura è stata progettata principalmente per il mercato nordamericano, con un occhio di riguardo a costi più contenuti. Marcus Grönholm avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel collaudo di questa nuova auto, prima che faccia il suo debutto previsto a fine 2025. Il motore della ARC2 sarà appositamente costruito per offrire prestazioni simili a quelle delle WRC2, grazie alla collaborazione stretta tra l’ARA (American Rally Association) e JRD Motorsport.

Preston Osborn, ARA Series Manager, ha dichiarato: “Stiamo lavorando su questo progetto con JRD da diversi anni. Non vediamo l’ora di lanciare un’auto progettata e costruita negli USA, seguendo i principi del Rally2. Vogliamo offrire un’auto di alto livello a un prezzo accessibile, per promuovere una competizione stimolante all’interno dell’ARA Championship.”

Johan Ragnarsson, capo di JRD Motorsport, ha aggiunto: “L’esperienza di Grönholm garantirà che la nostra auto da rally americana non scenda a compromessi in termini di prestazioni. Marcus potrebbe partecipare a uno o due rally con la nuova macchina, ma dobbiamo ancora vedere. So che gli piace molto l’America: è venuto con me in passato, quando correvo nel GRC e nel Pikes Peak, e ha sempre apprezzato quel posto.”

Grönholm, ai microfoni di Dirtfish, ha rivelato: “Non so quanto tempo ci vorrà per cominciare i test e avere qualcosa di concreto su cui lavorare. Farò un po’ di guida, un po’ di sviluppo. Ma per la competizione vera e propria, non credo che parteciperò. Penso che questo progetto sia pensato per i ragazzi più giovani.”

Questo progetto ha tutte le potenzialità per diventare un’iniziativa molto interessante. L’esperienza di Grönholm, sia su asfalto che su sterrato e neve, fornirà sicuramente spunti fondamentali per rendere questa vettura tra le migliori sulla carta. Chi può dire se, nel futuro, ne parleremo ancora con entusiasmo?

Credit: JRD Motorsport (IG)

KOWAX DST RACING PRESENTA LA LINE-UP PER L’ERC 2025

Scritto da: Luca Gentile

Il FIA European Rally Championship 2025 (ERC) accoglierà tra i protagonisti una nuova squadra pronta a competere ai massimi livelli: Kowax DST Racing. Il team ceco-polacco, forte dell’esperienza maturata nei campionati nazionali e nel WRC2, si appresta a vivere la sua prima stagione completa nell’ERC, con il supporto di Hyundai Motorsport Customer Racing. La squadra schiererà fino a quattro Hyundai i20 N Rally2 Step2, puntando a farsi strada in una delle serie più competitive del panorama rallistico internazionale.

UN TEAM STRUTTURATO CON PILOTI DI TALENTO

Per la stagione 2025, Kowax DST Racing ha scelto un mix di piloti esperti e giovani talenti, con una rotazione degli equipaggi nel corso dell’anno. Simon Wagner, quattro volte campione nazionale austriaco, sarà il primo a scendere in gara, partecipando al 42° Rally Sierra Morena – Córdoba Patrimonio de la Humanidad, in programma dal 3 al 6 aprile, prova d’apertura della stagione ERC.

Al suo fianco ci sarà Erik Cais, che alternerà la sua partecipazione all’ERC con il campionato ceco. Il pilota, reduce da un ottimo terzo posto nel Barum Czech Rally Zlín 2024, ha espresso entusiasmo per questa nuova opportunità. “Questa è un’occasione che aspettavo da tempo. Sentivo la necessità di un nuovo inizio e grazie al supporto di Martin Vlček e Hyundai posso affrontare nuove sfide con la giusta motivazione”, ha dichiarato Cais.

Completano la line-up Dariusz Biedrzyński e Martin Vlček, entrambi pronti a competere anche nella nuova FIA Master ERC Championship, categoria riservata ai piloti over 50. Vlček, con 12 presenze all’attivo nell’ERC, ha sottolineato l’ambizione della squadra: “Abbiamo costruito questo progetto con grande passione. Grazie a Hyundai abbiamo due giovani e veloci piloti come Wagner e Cais, che puntano a vincere e a rendere il team sempre più competitivo”.

UN PROGETTO SOLIDO CON HYUNDAI MOTORSPORT CUSTOMER RACING

Il supporto di Hyundai Motorsport Customer Racing rappresenta un valore aggiunto per Kowax DST Racing, che potrà contare su un pacchetto tecnico di alto livello. Il team ha pianificato un programma che prevede la presenza di quattro vetture in alcuni eventi, mentre nella maggior parte delle gare saranno schierati tre equipaggi, un impegno notevole che richiederà una gestione accurata delle risorse.

A supportare i piloti ci sarà una squadra di navigatori ben strutturata: Daniel Trunkát affiancherà Erik Cais, Hanna Ostlender sarà al fianco di Simon Wagner, Rafał Fiołek guiderà le note per Dariusz Biedrzyński, mentre Jakub Kunstcompleterà l’equipaggio con Martin Vlček.

OBIETTIVI CHIARI PER UNA STAGIONE AMBIZIOSA

La prima stagione nell’ERC sarà un banco di prova importante per Kowax DST Racing, che punta a imporsi nella lotta ai punti della classifica generale, oltre che nella FIA Master ERC Championship. La squadra è pronta a confrontarsi con le migliori realtà del campionato e il Rally Sierra Morena sarà il primo test per valutare il potenziale della Hyundai i20 N Rally2 Step2 in questa nuova avventura.

Con una struttura ben organizzata, il supporto tecnico di Hyundai e piloti di talento pronti a sfidare i migliori del campionato, Kowax DST Racing si prepara a un debutto di alto livello nell’ERC 2025, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nella serie continentale.

Credit: Kowax DST Racing (IG)

TANTE LE NOVITÀ PER IL RALLY DI ROMA CAPITALE 2025

Scritto da: Comunicato Stampa

Il Rally di Roma Capitale 2025 prepara la sua tredicesima edizione annunciando un format rinnovato e un percorso che segna una svolta rispetto alle ultime edizioni. L’evento, valido per il FIA European Rally Championship (FIA ERC), per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR Sparco) e per la Coppa Rally di Zona 8, conferma il proprio status di appuntamento di riferimento per il motorsport internazionale, arricchendosi di importanti novità sportive e strutturali.

L’edizione 2025, anticipata al 4-6 luglio per non entrare in sovrapposizione con le celebrazioni del Giubileo, segnerà un cambiamento significativo nel percorso di gara, con l’introduzione di tre prove speciali completamente nuove. Questa evoluzione si accompagna ad un’attenta rivisitazione dell’intero tracciato di gara, che pur mantenendo Fiuggi quale centro nevralgico con paddock e centro direzionale, vedrà il ritorno di alcuni classici del passato, valorizzati da una nuova struttura che promette di esaltare lo spettacolo e il livello tecnico della competizione come mai prima d’ora.

Roma resta il cuore pulsante dell’evento. La capitale offrirà ancora una volta uno scenario imparagonabile, con l’attesissima cerimonia inaugurale che si conferma un vero e proprio happening mediatico, capace di proiettare la manifestazione oltre i confini del motorsport e di coinvolgere il grande pubblico generalista a tal punto che il Rally di Roma Capitale è confermato tra i cinque maggiori eventi sportivi di Roma Capitale 2025.

Tema chiave sarà, anche quest’anno, l’attenzione all’ambiente. Il Rally di Roma Capitale è l’unico evento della serie a vantare le tre stelle del FIA Environmental Accreditation Program, confermando un impegno concreto verso la sostenibilità. Il valore di questo risultato è stato riconosciuto a livello internazionale, con Roma presa come esempio di virtuosismo nel FIA ERC. Un primato sottolineato anche la scorsa settimana a Madrid durante il forum FIA Officials Summits, dove Bruno de Pianto, Team Manager dell’organizzazione, ha illustrato i progressi e le best practice dell’evento in ambito ambientale.

L’evento, a prosecuzione di un’attenzione che prosegue da diverse edizioni, conferma inoltre il proprio impegno nei confronti dell’inclusione sociale, continuando sulla strada già tracciata con iniziative di grande impatto nelle scorse edizioni come il basket in carrozzina. La volontà di rendere l’evento accessibile e coinvolgente per tutti è un elemento fondante della manifestazione.

Grande attenzione anche ai trofei, con una novità di assoluto rilievo: il Trofeo Lancia, disputerà sulle prove speciali romane il terzo e quarto round. Questo trofeo, che segna il ritorno del mitico marchio HF, affronterà a Roma l’unico palcoscenico internazionale della stagione. La serie è strettamente legata al FIA ERC dato che rappresenterà una porta d’accesso esclusiva alla serie europea 2026 per i piloti più veloci. Il monomarca correrà a Roma con due classifiche distinte per prima e seconda tappa.

Max Rendina: “Il Rally di Roma Capitale ha sempre avuto l’ambizione di innovare e crescere, mantenendo al contempo la sua identità e il suo legame con la città di Roma. Per il 2025 abbiamo lavorato su un percorso profondamente rinnovato, con nuove prove speciali e il ritorno di tratti storici che garantiranno un perfetto equilibrio tra novità e tradizione. Siamo fieri dell’impegno profuso per la sostenibilità, con il Rally di Roma Capitale che si conferma l’unico evento della serie a vantare le tre stelle del FIA Environmental Accreditation Program, un riconoscimento che premia gli sforzi fatti in questi anni. Roma è oggi un modello per l’intero FIA ERC, come dimostrato dalla presentazione che ci ha coinvolto a Madrid la scorsa settimana. La nostra missione è proseguire su questa strada, facendo del rally un evento sempre più virtuoso e rispettoso dell’ambiente. Dobbiamo guardare al futuro: le iniziative e le attenzioni collaterali, al di là del mero gesto sportivo, possono permetterci di uscire dalla nicchia per arrivare alla sensibilità di molti”.

Credit: Rally di Roma Capitale (IG)

IL MONDIALE RALLY 2025 TRA GRANDI SFIDE E INCERTEZZE

Scritto da: Francesco Angelini

Il Safari Rally Kenya ha sempre esercitato un fascino incredibile, grazie alle sue condizioni estreme e ai paesaggi mozzafiato. L’edizione 2025 ha visto trionfare Elfyn Evans e Scott Martin a bordo della GR Yaris Rally2. L’equipaggio della Toyota Gazoo Racing WRT sta dominando la scena rallystica negli ultimi tempi. Piazza d’onore per Ott Tänak e Martin Järveoja con la i20 N Rally1 della Hyundai Motorsport WRT. Il podio è stato completato dal campione del mondo in carica Thierry Neuville, navigato da Martijn Wydaeghe. Il belga, questa volta, ha deciso di non donare soldi a nessuna associazione benefica.

Neuville ha spiegato la sua scelta ai microfoni della stampa, dichiarando che non si sa mai con certezza dove finiscano i fondi. Secondo fonti come Daily Nation e Rallit.fi, il pilota ha espresso dubbi sulla trasparenza delle donazioni. Restando in casa Hyundai, emergono indiscrezioni sul futuro del team nel mondiale rally. Secondo il giornalista Olivier de Wilde di AutoTrends.be, Hyundai Motorsport WRT potrebbe lasciare il WRC nel 2026. L’obiettivo sarebbe concentrarsi sul World Endurance Championship con Genesis Motor. Se così fosse, le Rally1 potrebbero essere sostituite dalle Rally2 dal 2025.

Questa situazione porterebbe a un WRC con sole due case ufficiali, ovvero Toyota Gazoo Racing WRT e M-Sport Ford WRT. Sarebbe una presenza troppo limitata per garantire lo spettacolo e la competitività del campionato. Per questo motivo, si sta valutando la possibilità di adottare le vetture Rally2 fino al 2027. In attesa di regolamenti più chiari, questa potrebbe essere la soluzione migliore per mantenere vivo l’interesse. Tornando al Kenya, Hyundai ha deciso di non schierare la versione aggiornata della i20 N Rally1. La nuova vettura sarà invece introdotta in occasione del Rally delle Isole Canarie.

Durante la tappa africana, il team Hyundai ha puntato tutto sull’affidabilità piuttosto che sulla pura velocità. Ott Tänak ha dichiarato di riporre grande fiducia nella resistenza della vettura per affrontare le difficili condizioni del Kenya. Un altro elemento di interesse è stata la presenza di Juha Kankkunen come team principal di Toyota Gazoo Racing WRT. Il quattro volte campione del mondo ha sostituito temporaneamente Jari-Matti Latvala, impegnato nell’European Historic Rally Championship. Kankkunen ha gestito con grande esperienza il team, dimostrando le sue capacità manageriali. In futuro potrebbe tornare nuovamente a ricoprire questo ruolo.

Passando alla categoria WRC2, la vittoria è andata a Gus Greensmith e Jonas Andersson con la Fabia RS Rally2 del team RaceSeven. Al secondo posto si sono piazzati Jan Solans e Rodrigo Sanjuan con la GR Yaris Rally2 del team PH.Ph. Il terzo gradino del podio è stato conquistato da Fabrizio Zaldivar e Marcelo Der Ohannesian con un’altra Fabia RS Rally2. Sfortunata invece la gara di Oliver Solberg e Elliott Edmondson, che non sono riusciti a concludere l’evento. Nel frattempo, il mondiale rally sta affrontando alcune problematiche a livello organizzativo. Dopo Compact Dynamics, anche P1 Racing Fuels ha dichiarato difficoltà finanziarie.

P1 Racing Fuels, fornitore ufficiale di carburante sostenibile per il WRC dal 2022, è entrato in amministrazione controllata. La FIA è intervenuta per supportare l’azienda, coprendo le tasse doganali per la tappa del Kenya. Tuttavia, il campionato ha già scelto un nuovo fornitore esclusivo per il futuro. A partire dal Rally delle Isole Canarie, il carburante sostenibile sarà fornito da TotalEnergies. Oltre a questa questione, la FIA deve affrontare anche una controversia con la World Rally Drivers Alliance (WoRDA). La federazione vuole limitare il “linguaggio volgare” dei piloti durante gli eventi, ma gli equipaggi non accettano questa misura restrittiva.

Nel Rally del Kenya, per protesta contro la FIA, i piloti hanno evitato di rilasciare dichiarazioni post-gara. Questo atteggiamento ha spinto la federazione a cercare un dialogo con la WoRDA per trovare una soluzione condivisa. Intanto, all’interno della FIA si registrano tensioni tra i vertici, con divergenze tra Ben Sulayem, Reid e Richards. Oltre al WRC e all’ERC, la FIA ha annunciato di essere il nuovo promotore del mondiale rallycross. Questo campionato ha vissuto un periodo difficile a causa della transizione forzata verso l’elettrico. Dal 2024, tuttavia, la situazione sta migliorando, anche se restano diverse sfide da affrontare.

Ci sono novità anche per il futuro del WRC, con nuovi eventi in fase di valutazione. La Gran Bretagna punta a riportare il mondiale rally sul proprio territorio, con la Scozia tra le possibili sedi dal 2026 o 2027. Motorsport UK sta trattando con il WRC Promoter, ma tutto dipenderà dalla disponibilità nel calendario e dai fondi pubblici. Un’altra grande novità riguarda il debutto dell’Arabia Saudita nel mondiale rally. Per la prima volta nella storia, il paese ospiterà l’ultima tappa del WRC, in programma dal 27 al 30 novembre. Per prepararsi all’evento, dall’1 al 3 maggio si terrà un rally di avvicinamento valido per il FIA MERC.

L’Arabia Saudita offrirà prove speciali impegnative con paesaggi spettacolari, per un totale di dodici tappe e 192 chilometri cronometrati. I team principal delle squadre WRC continuano a essere molto coinvolti anche in eventi minori. Richard Millener di M-Sport Ford WRT partecipa spesso al Malcolm Wilson Rally. Jari-Matti Latvala, oltre a gestire il team Toyota, corre nell’European Historic Rally Championship e in competizioni locali in Finlandia. Il futuro del WRC è ricco di incertezze, ma anche di nuove opportunità. Il campionato dovrà affrontare cambiamenti importanti per garantire la sua competitività nei prossimi anni.

Il Rally del Kenya ha regalato spettacolo, confermando la supremazia di Toyota e ponendo interrogativi sul futuro della Hyundai nel WRC. Le sfide economiche, il cambio di fornitore di carburante e le tensioni tra la FIA e WoRDA aggiungono ulteriore incertezza a un campionato in continua evoluzione. Il passaggio alle Rally2 potrebbe essere una soluzione temporanea, ma il WRC avrà bisogno di nuove strategie per mantenere alta la competizione e l’interesse del pubblico. L’attesa ora si sposta sulle prossime tappe e sugli sviluppi futuri, con il mondiale che si prepara ad affrontare cambiamenti cruciali.

Credit: Toyota Gazoo Racing WRT (X)

PRESENTATO IL PERCORSO DEL RALLY DI GRECIA 2025

Scritto da: Luca Gentile

L’evento greco Acropolis Rally of Greece 2025 si prepara a offrire uno spettacolo senza precedenti, con un percorso rinnovato che promette di mettere alla prova le abilità dei migliori piloti del World Rally Championship (WRC). In programma dal 26 al 29 giugno, la gara manterrà il suo cuore pulsante a Lamia, ma segnerà anche il ritorno della cerimonia di apertura e della prova spettacolo nella capitale Atene, evento assente nella scorsa edizione.

Questa edizione si distingue per il numero record di chilometri cronometrati nell’ultimo decennio, con 17 prove speciali per un totale di 341 km, un layout che esalta la natura dura e selettiva dell’Acropolis Rally.

UN PERCORSO INEDITO TRA STORIA E NOVITÀ

I piloti dovranno affrontare due nuove prove speciali, che si aggiungono alla tradizione della gara greca. Venerdì farà il suo debutto la Stiri (24,35 km), che riprende alcune sezioni utilizzate per l’ultima volta nel 2001, mentre domenica si correrà sulla nuovissima Smokovo (24,59 km), tracciato che si snoda nei pressi del lago artificiale omonimo.

Ma non saranno solo le novità a rendere il rally impegnativo: le classiche prove dell’Acropolis, come Aghii Theodori (26,76 km), Pavliani (24,25 km) e Karoutes (19,22 km), continueranno a mettere a dura prova gli equipaggi, con fondi sterrati che spesso diventano estremamente difficili da gestire a causa delle elevate temperature e della conformazione del terreno.

LA SFIDA FINALE: UNA DOMENICA AD ALTA TENSIONE

La gara culminerà in un’entusiasmante “Super Sunday”, con 96 km di prove speciali che si riveleranno cruciali per la classifica finale. I piloti affronteranno due passaggi su Smokovo e Tarzan, quest’ultima designata come Power Stage conclusiva, nella quale i primi cinque classificati della giornata guadagneranno punti extra validi per il campionato.

PROGRAMMA DELLA GARA

  • Giovedì 26 giugno: shakedown mattutino di 3,62 km e prova spettacolo serale ad Atene.
  • Venerdì 27 giugno: sette prove, tra cui le impegnative Aghii Theodori e la nuova Stiri.
  • Sabato 28 giugno: la giornata più lunga, con oltre 100 km cronometrati su prove iconiche come Pavliani, Karoutes e Inohori, tutte ripetute due volte.
  • Domenica 29 giugno: la battaglia finale con la doppia sfida su Smokovo e Tarzan, che assegnerà punti fondamentali per il WRC.

IL WRC CONTINUA IL SUO VIAGGIO VERSO L’ACROPOLIS RALLY

Dopo gli appuntamenti in Kenya (marzo), Isole Canarie (aprile), Portogallo (maggio) e Sardegna (giugno), il mondiale rally approderà in Grecia per una delle gare più dure dell’intero calendario.

Dal 26 al 29 giugno, l’Acropolis Rally metterà in scena un’edizione che si preannuncia spettacolare e ricca di colpi di scena.

Credit: Thierry Neuville (X)

CHRISTIAN LORIAUX, DA HYUNDAI (WRC) A TOYOTA (W2RC)

Scritto da: Tiziano Topini

Ebbene sì, Christian Loriaux, ingegnere automobilistico di grande esperienza, ha deciso di intraprendere una nuova avventura professionale. Dopo una stagione con il team Hyundai Shell Mobis WRT, il belga è passato in Toyota, dove assumerà un ruolo di prestigio: sarà responsabile dello sviluppo del team TGR Dakar all’interno di Overdrive Racing. Il belga Jean-Marc Fortin, direttore generale di Overdrive Racing, ha accolto con entusiasmo Loriaux, sottolineando come la sua esperienza internazionale rappresenti una spinta importante per rafforzare il reparto ricerca e sviluppo del team. Loriaux guiderà la progettazione di nuove tecnologie insieme a Toyota Gazoo Racing, con l’obiettivo di eccellere nelle competizioni cross-country e affrontare le varie sfide.

Ma come ha iniziato la sua carriera Loriaux? In modo non convenzionale, lavorando senza stipendio per il team belga RAS Sport. Nel 1991 è entrato in Prodrive, dove ha contribuito allo sviluppo della Subaru Impreza, collaborando con piloti leggendari come Colin McRae e Petter Solberg. Dopo oltre dieci anni con Prodrive, nel 2002 è diventato Chief Engineer e Technical Director di M-Sport, team privato della Ford, dove ha ottenuto numerosi successi. Dal 2021 al 2024 ha ricoperto il ruolo di Senior Technical Adviser in Hyundai, per poi approdare a Toyota nel 2025, pronto ad affrontare nuove sfide.

Il passaggio di Christian Loriaux a Toyota è una mossa significativa per il team e il panorama delle competizioni motoristiche. La sua esperienza e abilità nella gestione di team complessi saranno cruciali per Toyota Gazoo Racing, che mira a consolidare la sua leadership nelle gare di rally-raid, come la Dakar. Con il suo approccio innovativo, Loriaux contribuirà a migliorare la tecnologia dei veicoli e le strategie di gara, mantenendo Toyota competitiva anche nelle edizioni future. La sua carriera, segnata dalla passione e dall’impegno, entra in una nuova fase con questa collaborazione, che promette di lasciare un’impronta duratura nel motorsport.

Credit: TGR W2RC & Dakar Team (X)

DAL 2025 LE VETTURE N5 POTRANNO CORRERE LE GARE FIA

Scritto da: Comunicato Stampa

Le vetture N5 potranno correre le gare FIA Regional italiane. Questo è stato permesso da una modifica regolamentare decisa lo scorso dicembre dalla Fédération Internationale de l’Automobile, che ha dato il via libera alle auto che non godono di una omologazione FIA di prendere parte senza alcun vincolo alle gare valide per un campionato FIA Regional nei Paesi le cui federazioni le abbiano già omologate.

La decisione presa dall’organizzatore supremo del motorsport globale permetterà alle vetture N5 di prendere parte al prossimo Rally di Roma Capitale, valido per il FIA European Rally Championship, e al Rallye Sanremo, unica gara italiana del FIA European Rally Trophy.

Come spiegato dall’articolo 12.3 del Regolamento Sportivo FIA, le vetture dovranno soddisfare “i requisiti di sicurezza come specificato all’articolo 253 dell’Allegato J” e dovranno essere approvate dalla Federazione Internazionale dopo che il concorrente avrà allegato il modulo d’accettazione “entro due settimane prima della chiusura delle iscrizioni all’evento”: la FIA intende soprattutto mantenere un rapporto peso-potenza simile alle vetture che abbiano già ottenuto un’omologazione FIA.

Ma non sarà possibile correre solo in Italia: le vetture N5 potranno essere al via anche del Rally Sierra Morena in Spagna e al Rally Poland per quanto riguarda il FIA European Rally Championship, al Rali Terras d’Aboboreira e al Rali Vinho de Madeira in Portogallo, allo Zagreb Delta Rally in Croazia, al Rajd Rzeszowski e al Rajd Slaska in Polonia e al Rally Nova Gorica in Slovenia fra le gare FIA European Rally Trophy, oltre al Rally Porec croato, al Rally Zelezniki sloveno e al Rally Kumrovec di nuovo in Croazia fra le gare valide per il FIA Central European Zone.

Alfredo De Dominicis: “Questa modifica regolamentare consente alle vetture N5 di diventare un investimento ancora più appetibile per gli stakeholder del motorsport. Oltre a poter gareggiare in tutti i rally nazionali organizzati nei Paesi le cui federazioni hanno omologato le vetture N5, la possibilità di competere nelle gare valevoli per i campionati regionali FIA che avranno luogo in quelle nazioni permetterà ai piloti di schierarsi al via con vetture divertenti, con un ottimo rapporto qualità-prezzo e dalle prestazioni sempre più vicine alle Rally2”.

Credit: N5 Italia (IG)

QUELLA TRAGEDIA SFIORATA AL FORUM8 RALLY JAPAN 2024

Scritto da: Tiziano Topini

Domenica 24 novembre, nell’ultima giornata del FORUM8 Rally Japan 2024, Ott Tänak, leader della classifica, ha visto sfumare il sogno di vittoria a causa di un errore in una curva a destra. Un’accelerazione troppo azzardata lo ha fatto uscire di strada con la sua i20 Rally1 Hybrid, facendolo finire oltre la scarpata. Questo incidente ha compromesso le possibilità della Hyundai di vincere il titolo costruttori, che è stato conquistato da Toyota con soli tre punti di vantaggio. Tuttavia, Thierry Neuville, compagno di squadra di Tänak, ha continuato a lottare per il titolo piloti.

Poco dopo, un altro episodio ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Heikki Kovalainen, al volante della sua GR Yaris Rally2 (quarto nella classifica WRC2), ha commesso lo stesso errore di Tänak, perdendo il controllo e finendo fuori strada. La sua auto ha colpito la Hyundai di Tänak, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Le immagini dalla telecamera interna della Hyundai hanno mostrato quanto fosse stato vicino il pericolo.

Quest’anno, il 43enne finlandese, ex pilota di Formula 1, ritorna nel campionato giapponese di rally, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Al volante di una Toyota GR Yaris Rally2, è affiancato dal navigatore Sae Kitagawa, con la squadra Rally Team Aicello che si occupa della preparazione e gestione della vettura. Questo ritorno arriva dopo un periodo difficile, in cui il pilota ha dovuto affrontare un delicato intervento chirurgico a cuore aperto, a causa di un aneurisma all’aorta.

L’intervento, che ha messo alla prova la sua forza e determinazione, non ha però fermato la sua passione per il motorsport. Ora, più forte che mai, è pronto a tornare sulle strade del campionato giapponese per inseguire nuovi successi e lottare per il titolo, dimostrando che la sua voglia di competere è più forte di qualsiasi ostacolo. Con una carriera costellata di successi e una resilienza incredibile, il pilota finlandese mira a lasciare il segno ancora una volta in questo affascinante e competitivo campionato.

Ritornando all’incidente, Kovalainen a Rallit.fi ha dichiarato: “Non so cosa sia successo, ma siamo finiti sopra la macchina di Tänak. Martin Järveoja era lì. È stata una grande fortuna non aver colpito Martin. Sono davvero grato che non sia successo nulla”. In quel momento, Järveoja stava spegnendo il motore e si stava preparando a chiamare i soccorsi, quando ha visto la Toyota di Kovalainen arrivargli addosso. Con un’incredibile prontezza, Järveoja è riuscito a scansarsi appena in tempo. Un grande spavento, ma fortunatamente senza gravi conseguenze.

Credit: Social Network

AD APRILE L’OTTAVA EDIZIONE DEL COSTA SMERALDA STORICO

Scritto da: Luca Gentile

Il Rally Internazionale Storico Costa Smeralda si prepara a tornare con la sua ottava edizione, in programma l’11 e il 12 aprile 2025, confermandosi come uno degli eventi di riferimento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS). La presentazione ufficiale si è tenuta al Rally Racing Meeting di Vicenza, presso lo stand della Regione Sardegna in collaborazione con ACI Sassari, dove il presidente Giulio Pes di San Vittorio ha svelato i primi dettagli della gara.

L’evento, organizzato dall’Automobile Club Sassari, manterrà il suo quartier generale a Porto Cervo, con un percorso che si articolerà su due giornate di gara, dodici prove speciali su asfalto e un totale di 142,14 km cronometrati.

Oltre alla validità per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, la competizione sarà inserita anche nel Trofeo Rally della Terza Zona (coeff. 1,5), nel Trofeo A112 Abarth e nel Campionato Regionale Delegazione Sardegna. Sul fronte della regolarità, saranno presenti le categorie “media 50” e “media 60”, mentre una delle principali novità sarà l’introduzione della classe “Auto Classiche”, dedicata alle vetture costruite tra il 1993 e il 2000.

UN PROGRAMMA INTENSO TRA COMPETIZIONE E PASSIONE

L’evento entrerà nel vivo con l’apertura delle iscrizioni fissata per l’11 marzo, mentre il termine ultimo per registrarsi sarà il 7 aprile. Nei giorni successivi, il 9 e 10 aprile, i partecipanti avranno a disposizione il tempo per effettuare le ricognizioni autorizzate, oltre a ritirare il road book. Giovedì sera inizieranno le verifiche sportive e tecniche, suddivise in due sessioni: la prima al Cervo Conference di Porto Cervo per le verifiche amministrative, la seconda al Molo Vecchio per i controlli tecnici delle vetture.

La gara scatterà ufficialmente venerdì 11 aprile alle 12:30, quando la prima vettura lascerà la pedana di partenza per affrontare tre prove speciali inedite, che pur essendo nuove riprenderanno tratti iconici della storia della manifestazione. Dopo la prima fase di gara, gli equipaggi affronteranno un riordino flexy a Olbia, con un tempo massimo di 180 minuti, prima di dirigersi verso il parco chiuso notturno al Molo Vecchio.

La seconda e ultima giornata, in programma per sabato 12 aprile, vedrà la competizione spostarsi verso ovest, su un percorso che prevede tre prove da ripetere. Anche in questo caso si tratta di tratti che hanno segnato la storia del rally, mantenendo intatto il legame tra tradizione e competizione. Nel corso della giornata sono previsti un riordino ad Aglientu e due parchi assistenza a Tempio Pausania, mentre l’arrivo finale è programmato per le 16:00 al Molo Vecchio, con la cerimonia di premiazione che chiuderà ufficialmente l’evento.

MARTINI RALLY VINTAGE: TRA PASSIONE E CELEBRAZIONE DELLA STORIA

Ad arricchire il programma della manifestazione ci sarà la quarta edizione del Martini Rally Vintage, un evento dedicato agli appassionati delle vetture che hanno fatto la storia del motorsport. Questo autoraduno non competitivo vedrà sfilare auto iconiche in livrea Martini Racing, lungo un percorso pensato per unire il fascino delle auto d’epoca al piacere della scoperta del territorio.

UN EVENTO CHE UNISCE SPORT E PROMOZIONE DEL TERRITORIO

Durante il Rally Racing Meeting di Vicenza, lo stand della Regione Sardegna e di ACI Sassari ha registrato grande interesse da parte di appassionati e addetti ai lavori, attratti dalla possibilità di coniugare la passione per il motorsport con un’esperienza unica nel cuore della Costa Smeralda.

Il presidente Giulio Pes di San Vittorio, durante la presentazione ufficiale, ha ringraziato i partner e gli sponsor che sostengono la manifestazione, tra cui Regione Autonoma della Sardegna, Consorzio Costa Smeralda, Smeralda Holding, Martini, Sparco, Pirelli, DR Automobiles, Cantine Surrau, Testoni Bunker Point e Sardares, sottolineando come il rally sia sempre più un punto di riferimento per il settore delle competizioni storiche.

L’11 E IL 12 APRILE IL FASCINO DEL RALLY STORICO TORNA IN COSTA SMERALDA

Con un format consolidato, un percorso tecnico e suggestivo e un crescente interesse da parte di equipaggi e appassionati, l’8° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda si conferma uno degli appuntamenti più prestigiosi del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. L’11 e il 12 aprile le strade della Gallura torneranno a essere protagoniste: un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti del rally storico.

Credit: Rally Costa Smeralda Storico (IG)