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Autore: Redazione

DAL 2025 LE VETTURE N5 POTRANNO CORRERE LE GARE FIA

Scritto da: Comunicato Stampa

Le vetture N5 potranno correre le gare FIA Regional italiane. Questo è stato permesso da una modifica regolamentare decisa lo scorso dicembre dalla Fédération Internationale de l’Automobile, che ha dato il via libera alle auto che non godono di una omologazione FIA di prendere parte senza alcun vincolo alle gare valide per un campionato FIA Regional nei Paesi le cui federazioni le abbiano già omologate.

L’importante decisione, presa dall’organizzatore supremo del motorsport globale, permetterà alle vetture N5 di prendere parte al prossimo Rally di Roma Capitale, valido per il FIA European Rally Championship, e al Rallye Sanremo, unica gara italiana del FIA European Rally Trophy.

Come spiegato dall’articolo 12.3 del Regolamento Sportivo FIA, le vetture dovranno soddisfare “i requisiti di sicurezza come specificato all’articolo 253 dell’Allegato J” e dovranno essere approvate dalla Federazione Internazionale dopo che il concorrente avrà allegato il modulo d’accettazione “entro due settimane prima della chiusura delle iscrizioni all’evento”: la FIA intende soprattutto mantenere un rapporto peso-potenza simile alle vetture che abbiano già ottenuto un’omologazione FIA.

Ma non sarà possibile correre solo in Italia: le vetture N5 potranno essere al via anche del Rally Sierra Morena in Spagna e al Rally Poland per quanto riguarda il FIA European Rally Championship, al Rali Terras d’Aboboreira e al Rali Vinho de Madeira in Portogallo, allo Zagreb Delta Rally in Croazia, al Rajd Rzeszowski e al Rajd Slaska in Polonia e al Rally Nova Gorica in Slovenia fra le gare FIA European Rally Trophy, oltre al Rally Porec croato, al Rally Zelezniki sloveno e al Rally Kumrovec di nuovo in Croazia fra le gare valide per il FIA Central European Zone.

Alfredo De Dominicis: “Questa modifica regolamentare consente alle vetture N5 di diventare un investimento ancora più appetibile per gli stakeholder del motorsport. Oltre a poter gareggiare in tutti i rally nazionali organizzati nei Paesi le cui federazioni hanno omologato le vetture N5, la possibilità di competere nelle gare valevoli per i campionati regionali FIA che avranno luogo in quelle nazioni permetterà ai piloti di schierarsi al via con vetture divertenti, con un ottimo rapporto qualità-prezzo e dalle prestazioni sempre più vicine alle Rally2”.

Credit: N5 Italia (IG)

QUELLA TRAGEDIA SFIORATA AL FORUM8 RALLY JAPAN 2024

Scritto da: Tiziano Topini

Domenica 24 novembre, nell’ultima giornata del FORUM8 Rally Japan 2024, Ott Tänak, leader della classifica, ha visto sfumare il sogno di vittoria a causa di un errore in una curva a destra. Un’accelerazione troppo azzardata lo ha fatto uscire di strada con la sua i20 Rally1 Hybrid, facendolo finire oltre la scarpata. Questo incidente ha compromesso le possibilità della Hyundai di vincere il titolo costruttori, che è stato conquistato da Toyota con soli tre punti di vantaggio. Tuttavia, Thierry Neuville, compagno di squadra di Tänak, ha continuato a lottare per il titolo piloti.

Poco dopo, un altro episodio ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Heikki Kovalainen, al volante della sua GR Yaris Rally2 (quarto nella classifica WRC2), ha commesso lo stesso errore di Tänak, perdendo il controllo e finendo fuori strada. La sua auto ha colpito la Hyundai di Tänak, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Le immagini dalla telecamera interna della Hyundai hanno mostrato quanto fosse stato vicino il pericolo.

Quest’anno, il 43enne finlandese, ex pilota di Formula 1, ritorna nel campionato giapponese di rally, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Al volante di una Toyota GR Yaris Rally2, è affiancato dal navigatore Sae Kitagawa, con la squadra Rally Team Aicello che si occupa della preparazione e gestione della vettura. Questo ritorno arriva dopo un periodo difficile, in cui il pilota ha dovuto affrontare un delicato intervento chirurgico a cuore aperto, a causa di un aneurisma all’aorta.

L’intervento, che ha messo alla prova la sua forza e determinazione, non ha però fermato la sua passione per il motorsport. Ora, più forte che mai, è pronto a tornare sulle strade del campionato giapponese per inseguire nuovi successi e lottare per il titolo, dimostrando che la sua voglia di competere è più forte di qualsiasi ostacolo. Con una carriera costellata di successi e una resilienza incredibile, il pilota finlandese mira a lasciare il segno ancora una volta in questo affascinante e competitivo campionato.

Ritornando all’incidente, Kovalainen a Rallit.fi ha dichiarato: “Non so cosa sia successo, ma siamo finiti sopra la macchina di Tänak. Martin Järveoja era lì. È stata una grande fortuna non aver colpito Martin. Sono davvero grato che non sia successo nulla”. In quel momento, Järveoja stava spegnendo il motore e si stava preparando a chiamare i soccorsi, quando ha visto la Toyota di Kovalainen arrivargli addosso. Con un’incredibile prontezza, Järveoja è riuscito a scansarsi appena in tempo. Un grande spavento, ma fortunatamente senza gravi conseguenze.

Credit: Social Network

AD APRILE L’OTTAVA EDIZIONE DEL COSTA SMERALDA STORICO

Scritto da: Luca Gentile

Il Rally Internazionale Storico Costa Smeralda si prepara a tornare con la sua ottava edizione, in programma l’11 e il 12 aprile 2025, confermandosi come uno degli eventi di riferimento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS). La presentazione ufficiale si è tenuta al Rally Racing Meeting di Vicenza, presso lo stand della Regione Sardegna in collaborazione con ACI Sassari, dove il presidente Giulio Pes di San Vittorio ha svelato i primi dettagli della gara.

L’evento, organizzato dall’Automobile Club Sassari, manterrà il suo quartier generale a Porto Cervo, con un percorso che si articolerà su due giornate di gara, dodici prove speciali su asfalto e un totale di 142,14 km cronometrati.

Oltre alla validità per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, la competizione sarà inserita anche nel Trofeo Rally della Terza Zona (coeff. 1,5), nel Trofeo A112 Abarth e nel Campionato Regionale Delegazione Sardegna. Sul fronte della regolarità, saranno presenti le categorie “media 50” e “media 60”, mentre una delle principali novità sarà l’introduzione della classe “Auto Classiche”, dedicata alle vetture costruite tra il 1993 e il 2000.

UN PROGRAMMA INTENSO TRA COMPETIZIONE E PASSIONE

L’evento entrerà nel vivo con l’apertura delle iscrizioni fissata per l’11 marzo, mentre il termine ultimo per registrarsi sarà il 7 aprile. Nei giorni successivi, il 9 e 10 aprile, i partecipanti avranno a disposizione il tempo per effettuare le ricognizioni autorizzate, oltre a ritirare il road book. Giovedì sera inizieranno le verifiche sportive e tecniche, suddivise in due sessioni: la prima al Cervo Conference di Porto Cervo per le verifiche amministrative, la seconda al Molo Vecchio per i controlli tecnici delle vetture.

La gara scatterà ufficialmente venerdì 11 aprile alle 12:30, quando la prima vettura lascerà la pedana di partenza per affrontare tre prove speciali inedite, che pur essendo nuove riprenderanno tratti iconici della storia della manifestazione. Dopo la prima fase di gara, gli equipaggi affronteranno un riordino flexy a Olbia, con un tempo massimo di 180 minuti, prima di dirigersi verso il parco chiuso notturno al Molo Vecchio.

La seconda e ultima giornata, in programma per sabato 12 aprile, vedrà la competizione spostarsi verso ovest, su un percorso che prevede tre prove da ripetere. Anche in questo caso si tratta di tratti che hanno segnato la storia del rally, mantenendo intatto il legame tra tradizione e competizione. Nel corso della giornata sono previsti un riordino ad Aglientu e due parchi assistenza a Tempio Pausania, mentre l’arrivo finale è programmato per le 16:00 al Molo Vecchio, con la cerimonia di premiazione che chiuderà ufficialmente l’evento.

MARTINI RALLY VINTAGE: TRA PASSIONE E CELEBRAZIONE DELLA STORIA

Ad arricchire il programma della manifestazione ci sarà la quarta edizione del Martini Rally Vintage, un evento dedicato agli appassionati delle vetture che hanno fatto la storia del motorsport. Questo autoraduno non competitivo vedrà sfilare auto iconiche in livrea Martini Racing, lungo un percorso pensato per unire il fascino delle auto d’epoca al piacere della scoperta del territorio.

UN EVENTO CHE UNISCE SPORT E PROMOZIONE DEL TERRITORIO

Durante il Rally Racing Meeting di Vicenza, lo stand della Regione Sardegna e di ACI Sassari ha registrato grande interesse da parte di appassionati e addetti ai lavori, attratti dalla possibilità di coniugare la passione per il motorsport con un’esperienza unica nel cuore della Costa Smeralda.

Il presidente Giulio Pes di San Vittorio, durante la presentazione ufficiale, ha ringraziato i partner e gli sponsor che sostengono la manifestazione, tra cui Regione Autonoma della Sardegna, Consorzio Costa Smeralda, Smeralda Holding, Martini, Sparco, Pirelli, DR Automobiles, Cantine Surrau, Testoni Bunker Point e Sardares, sottolineando come il rally sia sempre più un punto di riferimento per il settore delle competizioni storiche.

L’11 E IL 12 APRILE IL FASCINO DEL RALLY STORICO TORNA IN COSTA SMERALDA

Con un format consolidato, un percorso tecnico e suggestivo e un crescente interesse da parte di equipaggi e appassionati, l’8° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda si conferma uno degli appuntamenti più prestigiosi del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. L’11 e il 12 aprile le strade della Gallura torneranno a essere protagoniste: un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti del rally storico.

Credit: Rally Costa Smeralda Storico (IG)

IL PILOTA LUCIANO COBBE VINCE L’ICE CHALLENGE 2025

Scritto da: Comunicato Stampa

Il pilota trentino coglie una delle più grandi soddisfazioni della sua carriera e con il successo nell’ultimo round della serie si assicura per la prima volta il Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2025 in rimonta. Pistono le prova tutte, ma chiude terzo in campionato, secondo uno sfortunato Silvestri.

Saint-Rhémy-en-Bosses, 23 febbraio 2025 – La magica notte di Saint-Rhemy-En-Bosses ha scritto i suoi attesi verdetti: è Luciano Cobbe il vincitore di ICE Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2025. Il pilota trentino, al volante della Ford Focus WRC con cui Mikko Hirvonen corse il WRC 2009, ha concretizzato il weekend della vita sul circuito di La Rosiere, in Val d’Aosta, rimontando fino alla vetta della graduatoria.

Cobbe è stato l’unico a vincere due appuntamenti dei cinque in programma nel calendario messo insieme da BMG Motor Events, organizzatore del campionato in collaborazione con la Commissione Off-Road e Cross Country Rally di ACI Sport. L’imprevedibile evoluzione delle ultime tre manche in notturna ha sancito i verdetti finali. Un appuntamento, quello che ha chiuso la stagione, che ha confermato il valore sportivo di un’annata incredibile, dove tutto è rimasto in ballo fino all’ultimo momento, nel vero senso della parola.

La finale si è dipanata su sei manche, tre in diurna e tre in notturna. A vincere la prima è stato Aldo Pistono, con l’Opel Astra ex Snobeck, partito subito a tutta per recuperare i punti che lo separavano dalla agognata prima affermazione nel tricolore neve-ghiaccio. Il pilota di Bolzano ha però commesso un errore nella seconda manche, girandosi nella parte più stretta della pista e lasciando a Cobbe la migliore prestazione. Nell’ultima delle tre manche del pomeriggio è stato invece il leader Raffaele Silvestri a siglare lo scratch, livellando le alchimie in vista delle tre manche in notturna.

Con i fari accesi e fuochi d’artificio a bordo pista ad andare in difficoltà è stato proprio il leader provvisorio con la Kia Rio RX preparata da Gigi Galli. Il giovane valtellinese ha faticato nella quarta manche mentre nella quinta, dove era fondamentale recuperare, è stato attardato da noie all’idroguida. Con Cobbe davanti in una e Pistono nell’altra, l’ultima manche si è rivelata cruciale per l’assegnazione del titolo. La stagione si è così decisa negli ultimi sei giri. Qui Pistono ha perso qualche secondo di troppo nel sorpasso di Lindeblad, che pure sportivamente si è fatto subito da parte, mentre Silvestri è stato tradito dalla vettura che si è ammutolita a due curve dal traguardo. Cobbe non ha sbagliato, ha colto il secondo successo stagionale e con questo la certezza matematica del titolo italiano a 173 punti, davanti a Silvestri staccato di un solo punto (172) e Pistono che ha chiuso al terzo posto con 160.

“Una grande soddisfazione – ha commentato il pilota trentino – sono andato forte, è andato tutto bene. Chiaro, all’inizio dell’anno non mi aspettavo di essere così competitivo, ma gara dopo gara ho visto che eravamo in battaglia e ci ho creduto fino alla fine”.

In gara, dietro a Cobbe hanno chiuso Pistono e Silvestri al secondo e quarto posto, mentre nel mezzo, sull’ultimo gradino del podio, si è piazzato Andrea Chiavenuto sulla Peugeot 306 Maxi T3F Andros. Chiavenuto è stato un altro dei protagonisti della stagione, anche se non è mai riuscito ad imporre il suo ritmo complici alcuni piccoli problemi che hanno reso meno lineare la sua progressione.

C’è da dire che Silvestri si è comunque consolato con il titolo tra i kart-cross, conquistato con una gara di anticipo proprio a Crevacol lo scorso 8 febbraio, mentre Franco Picconi, a sua volta, ha conquistato le due ruote motrici sempre con una gara in meno. A vincere la categoria kart-cross nella finale è stato invece Nicola Lafranconi (Kartcross K3), esordiente sul ghiaccio, mentre nelle vetture a trazione anteriore sorriso per Anna Ventorino che ha portato la Renault Clio Rally5 ad una doppia affermazione: Classe 1 e femminile.

Campione tra gli SSV/Buggy si è laureato Claudio Esposto che alla finale era in pista con il Can Am X3 1000 T, al quale sono bastati i punti del secondo posto nell’ultimo round dietro ad un esordiente molto veloce, Martin Alejandro Cisella su un altro Can Am X3 XRS. Podio di gara completato da un altro Can Am X3 condotto da Cristiano Bulgarini.

Tornando alle classifiche di gara, in Classe 2 applausi per Guglielmo Ferrecchi che con la GR Yaris ha concluso anche quinto assoluto, primo dietro ai quattro big in lizza per il campionato. Piergiacomo Riva con la Fiat Panda 4X4 si è imposto in Classe 4 mentre Yannik Bohe ha vinto in Classe 5 con la BMW Z3 Andros 2 Liters lasciando al padre Erik Lindeblad la soddisfazione di primeggiare nel Master King conclusivo dopo un sorpasso super spettacolare ai danni di Michele Chiavuzzo. Sul podio dello speciale grand prix fuori classifica anche l’Audi 80 del comasco Marco Togni.

!Iniziamo a respirare di nuovo – hanno commentato in BMG Motor Events i fratelli Meneghetti al termine della nottata conclusiva – è stato un anno impegnativo, ma siamo riusciti ad effettuare tutti i cinque round in programma, il meteo ci ha voluto bene e nonostante non sia stato possibile tornare a Pragelato la stagione ha avuto il suo epilogo. Un grazie ai fratelli Bosonetto che hanno preparato la pista di La Rosiere per questa finale, a tutti i nostri collaboratori, alla Commissione Off-Road e Cross Country Rally di ACI Sport, ai partners ed ai tantissimi appassionati che ci hanno seguito registrando milioni di visualizzazioni tra social, web e le dirette su ACI Sport TV. Un pensiero, infine, per l’amico Adriano Priotti: questa stagione l’abbiamo vissuta con il suo ricordo nel cuore”.

Classifica ICE Challenge 2024/2025
1. Luciano Cobbe pt. 173; 2. Raffaele Silvestri pt. 172; 3. Aldo Pistono pt. 160; 4. Andrea Chiavenuto pt. 157; 5. Franco Picconi pt. 126,5

Credit: Caldani – ICE Challenge

LA FIA CONTRO LE PAROLACCE, QUALI SONO LE NOVITÀ?

Scritto da: Tiziano Topini

Negli ultimi mesi, uno degli argomenti più discussi nel mondo del motorsport riguarda l’aggiornamento del regolamento FIA riguardante il linguaggio che i piloti devono utilizzare. La normativa impone che il linguaggio, in qualsiasi situazione, debba essere privo di qualsiasi accenno alla volgarità, anche quando il pilota si trova sotto pressione, sia davanti alla stampa, sia in pubblico. La FIA non tollera espressioni che possano sembrare offensive, anche quando la tensione e l’adrenalina sono alle stelle durante una gara.

Un episodio emblematico si è verificato durante il 72° Rally di Svezia (13-16 febbraio, Umeå), quando Adrien Formaux, pilota della Hyundai Motorsport WRT, al termine della Power Stage (l’ultima tappa dell’evento), ha commentato la performance della giornata precedente con un “we fucking up yesterday” (abbiamo fatto una cazzata ieri). La reazione della FIA è stata immediata: una multa di 10.000 euro, con altri 20.000 euro sospesi per i successivi 12 mesi.

Diversi giorni fa, sui social media di diversi piloti, è apparso un tag con la scritta WoRDA (World Rally Drivers Association), un’associazione che si propone di tutelare i diritti dei piloti. L’unico post pubblicato sull’account è una lettera aperta che sintetizza alcuni punti principali: le espressioni colloquiali non devono essere confuse con insulti o aggressioni, i piloti non madrelingua potrebbero utilizzare o ripetere termini senza comprenderne pienamente il significato o il tono, e non è realistico aspettarsi un controllo emotivo immediato e totale dopo una scarica di adrenalina.

Nella lettera si solleva anche il dubbio su dove finiscano realmente i soldi derivanti dalle multe, visto che non è mai stato chiarito ufficialmente. L’associazione ha quindi chiesto un dialogo con Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, ma non è arrivata alcuna risposta concreta. Un portavoce della FIA ha recentemente spiegato ai microfoni di DirtFish che le regole e le sanzioni sono in linea con quelle di altre organizzazioni sportive mondiali e che la situazione va valutata caso per caso. Tuttavia, ha sottolineato che parolacce e linguaggio inappropriato non sono tollerabili. Per quanto riguarda i fondi delle multe, il portavoce ha precisato che vengono utilizzati per sviluppare il motorsport di base e progetti di ricerca sulla sicurezza.

In merito alla richiesta di un dialogo con Sulayem, il portavoce non ha fatto alcuna menzione, alimentando ulteriormente il malcontento crescente, soprattutto dopo che David Richards, presidente di Motorsport UK e membro del Consiglio Mondiale degli Sport Motoristici, ha criticato apertamente l’operato di Sulayem (fonte: DirtFish). Richards, inizialmente sostenitore di Sulayem, ha recentemente rifiutato di firmare un accordo di riservatezza prima di una riunione del Consiglio Mondiale degli Sport, esprimendo preoccupazioni per la mancanza di responsabilità e buona governance all’interno della federazione FIA.

Ha scritto in una lettera: “La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la richiesta di firmare un accordo che ho interpretato come un tentativo di imbavagliarmi”. Richards ha anche criticato la promessa di Sulayem di essere un presidente non esecutivo, lasciando la gestione quotidiana della FIA a un team professionale, sottolineando che questa promessa non è stata mantenuta.

Se dovesse verificarsi una fuga di notizie, la FIA potrebbe decidere di multare la persona responsabile con una cifra pari a 50.000 euro. Ma dietro a questa omertà apparente c’è anche la prospettiva del 2025, un anno cruciale per la possibile rielezione di Sulayem. Secondo il regolamento, Sulayem potrebbe restare in carica sia per il mandato 2025 che per quello del 2029. Il britannico David Richards ha dichiarato che continuerà a sollecitare la FIA a rendere conto delle proprie azioni, a nome dello sport e dei suoi membri.

DirtFish ha contattato la FIA per un commento ufficiale, ottenendo la seguente risposta: “Come per tutte le organizzazioni, la FIA adotta misure come gli accordi di riservatezza per garantire relazioni confidenziali, proteggere le informazioni personali e tutelare i nostri interessi normativi. La divulgazione non autorizzata di informazioni riservate compromette la nostra capacità di adempiere alla nostra missione e di generare entrate, essenziali per supportare i nostri Club membri e promuovere la crescita degli sport motoristici”.

Questa risposta ha ulteriormente alimentato il malcontento, soprattutto da parte del mondo del rally e della WoRDA, che non ha ricevuto alcuna risposta da Sulayem. Le voci sul possibile cambiamento alla presidenza della FIA si fanno sempre più forti, con Susie Wolff, moglie di Toto Wolff ed ex-pilota, che potrebbe prendere il posto di Sulayem. Vi lascio con una buffa chiosata di Max Verstappen riguardo ai regolamenti FIA: “Imprecherò in olandese, così nessuno mi capirà”.

Credit: Takamoto Katsuta (IG)

TUTTO PRONTO PER L’INIZIO DEL CIAR 2025 IN TOSCANA

Scritto da: Luca Gentile

Il 48° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio inaugura il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2025 con un’edizione che combina tradizione e novità. In programma dal 21 al 23 marzo, la gara attraverserà la Toscana, toccando Viareggio, Lucca, Castelnuovo di Garfagnana e la Tenuta Il Ciocco, su un percorso che metterà alla prova i migliori equipaggi del panorama rallistico italiano.

L’evento rappresenta la prima prova della massima serie tricolore, oltre a essere valido per il Campionato Italiano Rally Promozione e il CIAR 2WD. L’elenco definitivo degli iscritti è stato ufficializzato dopo la chiusura delle iscrizioni il 14 marzo, con oltre 40 equipaggi confermati, tra grandi nomi e giovani talenti pronti a sfidarsi.

VIAREGGIO E LUCCA: IL CUORE PULSANTE DELLA GARA

La grande novità del Rally Il Ciocco 2025 è Viareggio, che ospiterà la cerimonia di partenza, trasformando la città in un punto di riferimento per il pubblico e gli appassionati. Il famoso lungomare viareggino vedrà sfilare le vetture, in un evento che ha unito motorsport e turismo con iniziative dedicate molto interessanti.

Anche Lucca svolgerà un ruolo centrale, soprattutto per la versione Coppa Rally di Zona, ospitando la partenza e l’arrivo finale della competizione. Castelnuovo di Garfagnana sarà la sede del Parco Assistenza, mentre la Tenuta Il Ciocco accoglierà la Power Stage, offrendo un palcoscenico suggestivo per la sfida finale.

UN PERCORSO TRA STORIA E TECNICA: LE PROVE SPECIALI PIÙ ATTESE

L’edizione 2025 del Rally Il Ciocco riproporrà alcune delle prove più iconiche del rally italiano, con alcune novità che hanno reso la gara ancora più selettiva. Tra le prove speciali più attese:

  • Fabbriche di Vergemoli (14,14 km), che è tornata dopo circa 15 anni di assenza, aggiungendo un elemento di difficoltà.
  • Puglianella (7,29 km), un tratto molto tecnico che ha richiesto grande precisione di guida.
  • Coreglia (7,49 km), con tratti insidiosi che hanno messo alla prova i piloti più esperti.
  • Careggine (circa 20 km), una delle classiche più temute del rally, in grado di fare la differenza in classifica.
  • Il Ciocco, disegnata tra le strette e nervose strade della Tenuta, è stata la Power Stage della gara, trasmessa in diretta TV.

Il mix tra tratti veloci, discese insidiose e curve tecniche ha reso questa edizione una delle più impegnative degli ultimi anni.

I PROTAGONISTI DEL CIAR 2025: OLTRE 40 EQUIPAGGI CONFERMATI

Con la chiusura ufficiale delle iscrizioni avvenuta il 14 marzo, il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2025 ha visto confermati al via oltre 40 equipaggi, tra cui alcuni dei più grandi nomi del panorama nazionale e importanti novità internazionali.

Nella categoria principale, il CIAR Sparco, protagonisti assoluti saranno Andrea Crugnola, Giandomenico Basso e Simone Campedelli, a cui si uniranno talenti come Heikki Kovalainen, Nikolay Gryazin e Benjamin Korhola, pronti a sfidarsi lungo l’intera stagione.

Tra i giovani del CIAR Junior spiccano Giuseppe Bitti, Mattia Carlotto, Matteo Greco e Alessandro Mazzocchi, che rappresentano la nuova generazione rallistica italiana e si preparano ad animare le gare più importanti del panorama nazionale.

Non meno attesa è la sfida nel Campionato Italiano Rally Promozione, con piloti di grande valore come Bostjan Avbelj, Fabio Angelucci e Alessandro Re pronti a contendersi il titolo. Infine, grande attesa anche per la battaglia nelle due ruote motrici, dove Matteo Doretto, Gianandrea Pisani e Niccolò Ardizzone sono tra i nomi di punta.

UN EVENTO CHE ESALTA SPORT E TERRITORIO

Il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio si conferma un evento che unisce competizione e valorizzazione del territorio, coinvolgendo città come Viareggio, Lucca e Castelnuovo di Garfagnana in un contesto che esalta la bellezza della Toscana attraverso il motorsport.

Con un percorso rinnovato, oltre 40 equipaggi confermati e una grande risposta di pubblico, l’evento ha aperto nel migliore dei modi la stagione CIAR 2025. L’appuntamento ora è per le prossime tappe, con la seconda prova del campionato in programma al Rally Regione Piemonte. Il rally tricolore è ufficialmente partito: che la sfida abbia inizio.

Credit: Andrea Crugnola (IG)

CLAIRE SCHÖNBORN FA PASSI DA GIGANTE NEL JWRC

Scritto da: Tiziano Topini

“Non riesco ancora a realizzarlo completamente, penso che ci vorrà qualche giorno per comprendere appieno l’importanza di questo traguardo. È stato un onore far parte di questo programma e ora che siamo vincitrici, è davvero incredibile”, ha dichiarato Claire Schönborn, vincitrice del Women’s Driver Development Program all’interno dello Junior WRC. La lotta per il podio è stata serrata e avvincente, con un duello intensissimo tra lei e Lyssia Baudet, entrambe al via con una Fiesta Rally3. La decisione finale sulla vincitrice è stata rinviata al rally svedese, con le due contendenti che sono arrivate a pari punti al termine del 2° Central European Rally (17-20 ottobre 2024, Karpfham).

“È stato un grande piacere far parte di questo programma, e ora che siamo le vincitrici, è davvero straordinario. Sono semplicemente felice”, ha commentato Claire ai microfoni di DirtFish. Ha anche aggiunto che la vittoria potrebbe segnare un punto di svolta nella sua carriera: “È la cosa più grande che abbia mai fatto finora, e cambia tutto. Ho deciso di lasciare le gare in salita (cronoscalate, ndr) per concentrarmi esclusivamente sugli eventi dello Junior WRC in questa stagione.

“I consigli dei vari allenatori sono stati fondamentali per il nostro miglioramento, in particolare riguardo alla gestione della frenata. A volte ho avuto qualche difficoltà con il ritmo delle note, soprattutto nei settori veloci, dove non mi sentivo completamente a mio agio. È un aspetto su cui dovremo lavorare per i prossimi rally, ma la vera sfida inizia ora”. Prima di prepararsi per il prossimo rally, Claire ha sottolineato che si godrà la sua vittoria, che si merita appieno. Da parte nostra, noi di Rally News Plus, non possiamo fare altro che augurarle una stagione ricca di successi.

GRANDE VITTORIA IN SVEZIA PER OLIVER SOLBERG NEL WRC2

Scritto da: Tiziano Topini

Dopo il passaggio alla GR Yaris Rally2, un’auto affidabile e vincente (precedentemente guidava una Fabia RS Rally2), Oliver Solberg ha avuto un inizio non del tutto brillante al 93° Rallye Automobile Monte-Carlo 2025 (23-26 gennaio, Gap), dove si è classificato 15° assoluto. Tuttavia, al 72° Rally Sweden (13-16 febbraio, Umeå), Solberg ha ottenuto una grande rivincita, piazzandosi 9° assoluto e 1° nella classe WRC2, battendo il finlandese Roope Korhonen di ben 42,5 secondi (entrambi al volante della GR Yaris Rally2). Mikko Heikkilä, che ha chiuso al terzo posto, ha accusato un distacco di oltre un minuto da Solberg, alla guida della Fabia RS Rally2.

“È stato un weekend davvero teso, sia per le nuove gomme che per l’auto. Ero fiducioso prima dell’inizio, ma anche più nervoso del solito. Ho trovato subito un buon feeling con la macchina e ho cercato di mantenere lo stesso ritmo per tutto il weekend”, ha dichiarato Solberg a RallyJournal.com al termine della gara.

Anche Roope Korhonen ha voluto commentare la performance del pilota svedese: “Oliver è stato velocissimo, e lo sapevamo già prima del rally. Anche l’anno scorso ha dimostrato la sua velocità qui. Il nostro obiettivo era salire sul podio, e ci siamo riusciti, quindi sono davvero soddisfatto del risultato”.

“Arrivare terzi non era il nostro traguardo, ma quando sei in competizione con Oliver, il secondo posto è sempre un buon obiettivo. Non eravamo lontani e abbiamo conquistato punti importanti”, ha riflettuto Heikkilä. Questa sfida tra i due piloti potrebbe segnarne l’inizio di una rivalità, che potrebbe essere sana e stimolante. Solo il tempo ce lo dirà.

GRANDISSIMO FERMENTO NEL CAMPIONATO WRC2

Scritto da: Francesco Angelini

Il World Rally Championship 2 (WRC2) è un campionato che sta vivendo un periodo di grande fermento, una delle serie più intense e competitive del motorsport attuale. In questa categoria, piloti e squadre da ogni angolo del mondo si affrontano su alcune delle strade più difficili e celebri, mettendo alla prova non solo le proprie capacità, ma anche la resistenza delle vetture. Ogni stagione è un susseguirsi di emozioni forti.

I protagonisti di questa serie sono spesso giovani promesse, ma anche veterani che continuano a dare battaglia per il vertice, regalando al pubblico spettacolo ed adrenalina ad ogni tappa. Il campionato WRC2 è giunto alla sua terza tappa, in particolare alla 73esima edizione del Safari Rally Kenya, che si terrà dal 20 al 23 marzo. Tra le novità, ci sono aggiornamenti sul mercato piloti e sui test recenti effettuati dalle squadre.

Al leggendario evento keniano parteciperà Kajetan Kajetanowicz, che correrà con la GR Yaris Rally2 del polacco ORLEN Rally Team. A fianco di Kajetanowicz ci sarà Maciej Szczepaniak. Il pilota polacco vanta un palmarès impressionante: tre titoli europei (2015-2017), quattro titoli polacchi (2010-2013) e il titolo di campione del WRC2 Challenger nel 2023.

Kajetanowicz, 46 anni, ha avuto diverse occasioni di testare la vettura giapponese. Prima della tappa in Kenya, insieme allo svedese Oliver Solberg, ha effettuato dei test in Portogallo con la GR Yaris Rally2, mettendo la macchina alla prova in condizioni estreme. Tra i partecipanti ai test portoghesi c’era anche Gus Greensmith, che ha provato la Fabia RS Rally2 del team spagnolo RaceSeven.

L’equipaggio polacco dovrà affrontare una concorrenza agguerrita, tra cui il team Toksport WRT che ha appena ufficializzato la sua line-up per la stagione 2025. Le Fabia RS Rally2 saranno guidate da Robert Virves, Emil Lindholm e Nikolay Gryazin. Il team tedesco può vantare un vero e proprio “dream-team”, grazie al grande talento di questi piloti.

Pochi giorni fa, anche Alejandro Cachón ha svelato i suoi piani per la stagione in corso. Il 26enne spagnolo, sostenuto da Toyota España, prenderà parte a sette gare del mondiale rally. Parteciperà con la GR Yaris Rally2, affiancato dal navigatore Borja Rozada. La sua stagione inizierà alle Isole Canarie. Cachón e Rozada hanno conquistato il titolo nel campionato spagnolo nel 2024 con la Toyota.

I piloti Yohan Rossel (PH Sport) e Oliver Solberg (Printsport Racing), vincitori rispettivamente a Monte-Carlo e in Svezia, sono al comando della classifica generale del WRC2. Al nono posto figura Roberto Daprà, del team Delta Rally, navigato da Luca Guglielmetti. Sarà, come sempre, una stagione ricca di emozioni, da vivere intensamente fino all’ultimo chilometro.

Credit: SDL.studio