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Autore: Redazione

GIUSEPPE TESTA AL VIA NEL TROFEO ITALIANO RALLY 2025

Scritto da: Comunicato Stampa

Il rallista Giuseppe Testa ha ufficialmente confermato la sua partecipazione al Trofeo Italiano Rally (TIR) per la stagione 2025, determinato a ritagliarsi un ruolo da protagonista sulle strade dello Stivale. Dopo il finale amaro della scorsa stagione, la voglia di riscatto sarà una potente motivazione per affrontare le sfide che lo attendono.

Ancora una volta, la Delta Rally di Riccardo Cappato fornirà la vettura su cui gareggerà il talentuoso pilota molisano e continuerà anche la collaborazione con la SpotUp di Roma, consolidando un rapporto che dura ormai da diversi anni. La vettura sarà gommata con pneumatici Pirelli.

A completare l’equipaggio, ci sarà un gradito ritorno: il sanmarinese Massimo Bizzocchi tornerà a occupare il sedile di destra, portando la sua esperienza e un contributo essenziale alla squadra. La stagione 2025 riserva un’altra novità importante.

Testa e Bizzocchi correranno con i colori della MRC Sport, la scuderia guidata dal Presidente Giacomo De Luca, che ha fortemente voluto il pilota molisano come alfiere del team.

Credit: Giuseppe Testa (IG)

JON ARMSTRONG NELL’EUROPEO 2025 CON M-SPORT FORD

Scritto da: Francesco Angelini

Il rallista Jon Armstrong, portacolori del team M-Sport Ford WRT, prenderà parte quest’anno al campionato europeo di rally con la Fiesta Rally2. A navigarlo non sarà più Eoin Tracy, passato a supportare Josh McErlean nel campionato mondiale di rally, ma il nuovo co-pilota Shane Byrne. Il giovane e talentuoso Brand Ambassador di Thrustmaster mira a continuare la sua crescita e a perfezionare le sue qualità nella classe Rally2.

Il 30enne è supportato dalla Motorsport Ireland Rally Academy, che sostiene anche altri talenti come Josh McErlean, attualmente impegnato nel mondiale rally con la Puma Rally1 del team britannico. Tra i nomi da tenere d’occhio ci sono anche William Creighton, campione dello Junior WRC nel 2023 e ora leader del campionato britannico con il Castrol MEM Rally Team.

“Sono molto entusiasta di tornare con M-Sport nell’ERC, quest’anno possiamo davvero fare leva su tutto ciò che abbiamo imparato nel 2024”, ha dichiarato Jon Armstrong. “Abbiamo chiuso la stagione in modo molto positivo, quindi ora vogliamo concentrarci sulle aree dove non siamo riusciti a capitalizzare lo scorso anno, lavorare per una stagione davvero solida e, si spera, lottare per il campionato”.

“Sono davvero felice di avere il supporto della Motorsport Ireland Rally Academy, M-Sport, MS-RT, Seacon UK, Pirelli e tutti gli altri partner, nuovi e storici, che ci sosterranno quest’anno, insieme alla nuova collaborazione con Shane per le note. Mi è piaciuto moltissimo lavorare in officina per costruire la mia nuova auto, e ciò che ho imparato mi aiuterà sicuramente durante il campionato”, ha concluso Jon.

Jon Armstrong, passato dal mondo virtuale a quello reale, nel 2018 si è aggiudicato l’eSports World Rally Championship e collabora attualmente con EA Sport per la serie di videogiochi ufficiali del mondiale rally. Nel 2021 ha ottenuto il secondo posto nello Junior WRC e nel 2022 nello WRC3 Junior, sempre con vetture Ford. Nel 2023 ha vinto il suo primo titolo assoluto, conquistando l’ERC3 con la Fiesta Rally3 del team M-Sport Poland.

Le novità in casa M-Sport Ford WRT non finiscono qui. Purtroppo, non è stato trovato un accordo tra Jose Antonio Suarez e il team britannico, come riportato da Planetmarcus. Lo spagnolo avrebbe dovuto partecipare alla 49esima edizione del Rally Islas Canarias (24-27 aprile, Las Palmas de Gran Canaria) con una Puma Rally1, ma alla fine militerà nel campionato spagnolo con la Fabia RS Rally del Recalvi Team.

Il 2025 si preannuncia come un anno decisivo per Jon Armstrong, chiamato a consolidare i successi finora raggiunti e a spingersi oltre, mirando a una crescita sempre più significativa nel panorama internazionale del rally. La sua nuova partnership con Shane Byrne, unita al costante supporto di Motorsport Ireland Rally Academy e M-Sport Ford, potrebbe rappresentare la combinazione perfetta per un ulteriore salto di qualità nella sua carriera.

Credit: M-Sport Ford WRT (IG)

TUTTO PRONTO PER IL RALLY DELLA VAL D’ORCIA 2025

Scritto da: Luca Gentile

Tutto è ormai pronto per il 16° Rally della Val d’Orcia e per il 6° Rally Storico della Val d’Orcia, doppio appuntamento che sabato 29 e domenica 30 marzo accenderà i riflettori sulla provincia di Siena. Organizzato da Radicofani Motorsport, l’evento è valido sia per il Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) che per il Campionato Italiano Rally Terra Storico (CIRTS), promettendo spettacolo e adrenalina in un contesto paesaggistico tra i più affascinanti d’Italia.

UN TERRITORIO CHE VIVE DI RALLY: RADICOFANI, SAN CASCIANO DEI BAGNI E SARTEANO PROTAGONISTE

Come da tradizione, il cuore pulsante del rally sarà il borgo medievale di Radicofani, confermato come sede della Direzione Gara e delle cerimonie ufficiali di partenza e arrivo. Ad affiancare Radicofani, il percorso interesserà anche i comuni di San Casciano dei Bagni e Sarteano, che hanno accolto con entusiasmo l’evento, diventando parte integrante di un rally che negli anni ha conquistato prestigio internazionale.

La zona industriale Val di Paglia ospiterà invece il Parco Assistenza, punto nevralgico per le operazioni tecniche dei team. Lì, appassionati e curiosi potranno vivere da vicino l’emozione della preparazione delle vetture, che saranno impegnate in tre distinte sessioni durante il weekend.

DIECI PROVE SPECIALI PER UN WEEKEND DI ADRENALINA PURA

Il Rally della Val d’Orcia 2025 offrirà un percorso tecnico e impegnativo, composto da 79,2 chilometri cronometrati distribuiti su dieci prove speciali, suddivise tra sabato e domenica. Un tracciato studiato da Radicofani Motorsport per esaltare sia il talento dei piloti che la bellezza del territorio.

Il programma entrerà nel vivo sabato 29 marzo con la cerimonia di partenza fissata per le 12:01 in Piazza San Pietro a Radicofani. Da lì, i concorrenti affronteranno il primo giro di prove speciali:

  • Alle 12:30 scatterà la “Sarteano” (7,41 km), prova veloce con carreggiata larga, che combina tratti pianeggianti ad una salita spettacolare ricca di curve e tornanti.
  • Seguirà alle 12:49 la prova di “Castiglioncello del Trinoro” (6,34 km), novità assoluta, caratterizzata da un tratto iniziale molto stretto e tecnico, che si apre poi in un falsopiano panoramico.

Dopo un riordino e un parco assistenza di trenta minuti a San Casciano dei Bagni e nella zona industriale Val di Paglia, gli equipaggi ripeteranno le stesse prove nel pomeriggio, rispettivamente alle 15:48 e alle 16:07, prima di concludere la giornata con un riordino finale alle ore 17:00.

DOMENICA DECISIVA CON LE PROVE PIÙ CELEBRI DEL RALLY

Domenica 30 marzo la gara riprenderà dal Parco Assistenza (8:30), per poi dirigersi verso tre prove iconiche da ripetere due volte:

  • Alle 9:16 e alle 13:40, la “Radicofani Francigena” (8,44 km), la storica del rally, con un percorso che alterna tratti veloci a spettacolari tornanti, garantendo visibilità e coinvolgimento per il pubblico.
  • Alle 9:35 e alle 13:59, la “Radicofani La Rocca” (3,62 km), breve ma molto tecnica, con una famosissima inversione a destra, punto chiave per decidere le sorti della gara.
  • Infine, alle 10:39 e alle 15:03, la “San Casciano dei Bagni – Fighine” (14,15 km), la prova più lunga e impegnativa del rally, con sezioni mozzafiato che spaziano da rapide discese a tratti tecnici immersi nel bosco.

La cerimonia di arrivo, con la proclamazione dei vincitori, si svolgerà a Radicofani domenica alle ore 15:53.

UNA GARA DAL FORTE APPEAL INTERNAZIONALE

La fama del Rally della Val d’Orcia ha ormai superato i confini nazionali, attirando negli anni piloti di calibro internazionale. Dopo le vittorie di grandi nomi come il paraguayano Fabrizio Zaldivar (vincitore nel 2024 su Skoda Fabia RS) e il greco Papadimitriou, oltre alle partecipazioni di talenti come Teemu Arminen e Marco Bulacia, anche quest’anno ci si aspetta una sfida ricca di protagonisti internazionali e nazionali.

Nella passata edizione, il podio moderno fu completato da Simone Tempestini e Tommaso Ciuffi, mentre nelle vetture storiche vinse l’italiano Lucky su Lancia Delta Integrale.

RADICOFANI MOTORSPORT: UN’ORGANIZZAZIONE METICOLOSA PER UN EVENTO DA RECORD

I ragazzi di Radicofani Motorsport hanno lavorato intensamente per garantire una manifestazione perfetta in ogni dettaglio. Le iscrizioni, aperte dal 27 febbraio, sono rimaste attive fino al 21 marzo, lasciando ai concorrenti tutto il tempo necessario per formalizzare la propria presenza.

L’obiettivo dichiarato degli organizzatori è quello di confermare l’elevato standard qualitativo raggiunto, mantenendo intatto il fascino di un evento che combina spettacolo sportivo, valorizzazione del territorio e coinvolgimento delle comunità locali.

La scelta della data, a fine marzo, promette un’ulteriore variabile da non sottovalutare: condizioni meteo spesso incerte, che hanno già reso memorabili passate edizioni, mettendo a dura prova anche i piloti più esperti con nebbia e superfici imprevedibili.

PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLE ATTIVITÀ

La gara inizierà ufficialmente sabato mattina alle ore 6:30, con lo shakedown sulla strada di Cammattole, vicino a San Casciano dei Bagni, per poi lasciare spazio alle due giornate di competizione vera e propria. Il pubblico potrà vivere il rally da vicino, sia nelle prove speciali che nei vari punti strategici predisposti dall’organizzazione, come il parco assistenza e le cerimonie ufficiali a Radicofani.

UNA GRANDE FESTA PER IL MOTORSPORT IN TOSCANA

Il Rally della Val d’Orcia 2025 si annuncia dunque come una grande festa per tutti gli appassionati di motorsport, un’occasione unica per vedere in azione auto moderne e leggendarie vetture storiche sulle spettacolari strade sterrate della Toscana.

Radicofani, San Casciano dei Bagni e Sarteano sono pronte ad accogliere migliaia di spettatori, team e piloti per un weekend all’insegna della passione rallistica. Il conto alla rovescia è iniziato: 29 e 30 marzo, appuntamento con la storia e il futuro del rally tricolore.

Credit: Radicofani Motorsport (IG)

JRD COLLABORA CON MARCUS GRÖNHOLM PER LA NUOVA ARC2

Scritto da: Tiziano Topini

Il rallista Marcus Grönholm, due volte campione del mondo (2000-2002), è una leggenda del rally che non ha bisogno di troppe presentazioni. Il suo debutto risale al 1989, quando salì per la prima volta su una Delta HF Integrale privata. Nel corso della sua straordinaria carriera, Grönholm ha conquistato 30 vittorie nel WRC, con i titoli mondiali arrivati nel 2000 e nel 2002, a bordo della Peugeot 206 WRC. Nonostante il ritiro dalle competizioni ufficiali nel 2007, non ha mai smesso di partecipare a eventi motoristici, e il richiamo del volante è sempre rimasto forte. La voglia di mettersi al volante, stringere le cinture di sicurezza e sentire il rombo della vettura non lo ha mai abbandonato. È proprio da questa passione che prende vita l’articolo che segue.

Il team JRD Motorsport ha presentato una nuova e promettente vettura: l’ARC2. Questa macchina nasce dalla combinazione delle specifiche tecniche della FIA RC2 (classe introdotta quest’anno) e dei regolamenti ARA Open Class. La vettura è stata progettata principalmente per il mercato nordamericano, con un occhio di riguardo a costi più contenuti. Marcus Grönholm avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel collaudo di questa nuova auto, prima che faccia il suo debutto previsto a fine 2025. Il motore della ARC2 sarà appositamente costruito per offrire prestazioni simili a quelle delle WRC2, grazie alla collaborazione stretta tra l’ARA (American Rally Association) e JRD Motorsport.

Preston Osborn, ARA Series Manager, ha dichiarato: “Stiamo lavorando su questo progetto con JRD da diversi anni. Non vediamo l’ora di lanciare un’auto progettata e costruita negli USA, seguendo i principi del Rally2. Vogliamo offrire un’auto di alto livello a un prezzo accessibile, per promuovere una competizione stimolante all’interno dell’ARA Championship.”

Johan Ragnarsson, capo di JRD Motorsport, ha aggiunto: “L’esperienza di Grönholm garantirà che la nostra auto da rally americana non scenda a compromessi in termini di prestazioni. Marcus potrebbe partecipare a uno o due rally con la nuova macchina, ma dobbiamo ancora vedere. So che gli piace molto l’America: è venuto con me in passato, quando correvo nel GRC e nel Pikes Peak, e ha sempre apprezzato quel posto.”

Grönholm, ai microfoni di Dirtfish, ha rivelato: “Non so quanto tempo ci vorrà per cominciare i test e avere qualcosa di concreto su cui lavorare. Farò un po’ di guida, un po’ di sviluppo. Ma per la competizione vera e propria, non credo che parteciperò. Penso che questo progetto sia pensato per i ragazzi più giovani.”

Questo progetto ha tutte le potenzialità per diventare un’iniziativa molto interessante. L’esperienza di Grönholm, sia su asfalto che su sterrato e neve, fornirà sicuramente spunti fondamentali per rendere questa vettura tra le migliori sulla carta. Chi può dire se, nel futuro, ne parleremo ancora con entusiasmo?

Credit: JRD Motorsport (IG)

KOWAX DST RACING PRESENTA LA LINE-UP PER L’ERC 2025

Scritto da: Luca Gentile

Il FIA European Rally Championship 2025 (ERC) accoglierà tra i protagonisti una nuova squadra pronta a competere ai massimi livelli: Kowax DST Racing. Il team ceco-polacco, forte dell’esperienza maturata nei campionati nazionali e nel WRC2, si appresta a vivere la sua prima stagione completa nell’ERC, con il supporto di Hyundai Motorsport Customer Racing. La squadra schiererà fino a quattro i20 N Rally2 Step2, puntando a farsi strada in una delle serie più competitive del panorama rallistico internazionale.

UN TEAM STRUTTURATO CON PILOTI DI TALENTO

Per la stagione 2025, Kowax DST Racing ha scelto un mix di piloti esperti e giovani talenti, con una rotazione degli equipaggi nel corso dell’anno. Simon Wagner, quattro volte campione nazionale austriaco, sarà il primo a scendere in gara, partecipando al 42° Rally Sierra Morena – Córdoba Patrimonio de la Humanidad, in programma dal 3 al 6 aprile, prova d’apertura della stagione ERC.

Al suo fianco ci sarà Erik Cais, che alternerà la sua partecipazione all’ERC con il campionato ceco. Il pilota, reduce da un ottimo terzo posto nel Barum Czech Rally Zlín 2024, ha espresso entusiasmo per questa nuova opportunità. “Questa è un’occasione che aspettavo da tempo. Sentivo la necessità di un nuovo inizio e grazie al supporto di Martin Vlček e Hyundai posso affrontare nuove sfide con la giusta motivazione”, ha dichiarato Cais.

Completano la line-up Dariusz Biedrzyński e Martin Vlček, entrambi pronti a competere anche nella nuova FIA Master ERC Championship, categoria riservata ai piloti over 50. Vlček, con 12 presenze all’attivo nell’ERC, ha sottolineato l’ambizione della squadra: “Abbiamo costruito questo progetto con grande passione. Grazie a Hyundai abbiamo due giovani e veloci piloti come Wagner e Cais, che puntano a vincere e a rendere il team sempre più competitivo”.

UN PROGETTO SOLIDO CON HYUNDAI MOTORSPORT CUSTOMER RACING

Il supporto di Hyundai Motorsport Customer Racing rappresenta un valore aggiunto per Kowax DST Racing, che potrà contare su un pacchetto tecnico di alto livello. Il team ha pianificato un programma che prevede la presenza di quattro vetture in alcuni eventi, mentre nella maggior parte delle gare saranno schierati tre equipaggi, un impegno notevole che richiederà una gestione accurata delle risorse.

A supportare i piloti ci sarà una squadra di navigatori ben strutturata: Daniel Trunkát affiancherà Erik Cais, Hanna Ostlender sarà al fianco di Simon Wagner, Rafał Fiołek guiderà le note per Dariusz Biedrzyński, mentre Jakub Kunstcompleterà l’equipaggio con Martin Vlček.

OBIETTIVI CHIARI PER UNA STAGIONE AMBIZIOSA

La prima stagione nell’ERC sarà un banco di prova importante per Kowax DST Racing, che punta a imporsi nella lotta ai punti della classifica generale, oltre che nella FIA Master ERC Championship. La squadra è pronta a confrontarsi con le migliori realtà del campionato e il Rally Sierra Morena sarà il primo test per valutare il potenziale della Hyundai i20 N Rally2 Step2 in questa nuova avventura.

Con una struttura ben organizzata, il supporto tecnico di Hyundai e piloti di talento pronti a sfidare i migliori del campionato, Kowax DST Racing si prepara a un debutto di alto livello nell’ERC 2025, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nella serie continentale.

Credit: Kowax DST Racing (IG)

TANTE LE NOVITÀ PER IL RALLY DI ROMA CAPITALE 2025

Scritto da: Comunicato Stampa

Il Rally di Roma Capitale 2025 prepara la sua tredicesima edizione annunciando un format rinnovato e un percorso che segna una svolta rispetto alle ultime edizioni. L’evento, valido per il FIA European Rally Championship (FIA ERC), per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR Sparco) e per la Coppa Rally di Zona 8, conferma il proprio status di appuntamento di riferimento per il motorsport internazionale, arricchendosi di importanti novità sportive e strutturali.

L’edizione 2025, anticipata al 4-6 luglio per non entrare in sovrapposizione con le celebrazioni del Giubileo, segnerà un cambiamento significativo nel percorso di gara, con l’introduzione di tre prove speciali completamente nuove. Questa evoluzione si accompagna ad un’attenta rivisitazione dell’intero tracciato di gara, che pur mantenendo Fiuggi quale centro nevralgico con paddock e centro direzionale, vedrà il ritorno di alcuni classici del passato, valorizzati da una nuova struttura che promette di esaltare lo spettacolo e il livello tecnico della competizione come mai prima d’ora.

Roma resta il cuore pulsante dell’evento. La capitale offrirà ancora una volta uno scenario imparagonabile, con l’attesissima cerimonia inaugurale che si conferma un vero e proprio happening mediatico, capace di proiettare la manifestazione oltre i confini del motorsport e di coinvolgere il grande pubblico generalista a tal punto che il Rally di Roma Capitale è confermato tra i cinque maggiori eventi sportivi di Roma Capitale 2025.

Tema chiave sarà, anche quest’anno, l’attenzione all’ambiente. Il Rally di Roma Capitale è l’unico evento della serie a vantare le tre stelle del FIA Environmental Accreditation Program, confermando un impegno concreto verso la sostenibilità. Il valore di questo risultato è stato riconosciuto a livello internazionale, con Roma presa come esempio di virtuosismo nel FIA ERC. Un primato sottolineato anche la scorsa settimana a Madrid durante il forum FIA Officials Summits, dove Bruno de Pianto, Team Manager dell’organizzazione, ha illustrato i progressi e le best practice dell’evento in ambito ambientale.

L’evento, a prosecuzione di un’attenzione che prosegue da diverse edizioni, conferma inoltre il proprio impegno nei confronti dell’inclusione sociale, continuando sulla strada già tracciata con iniziative di grande impatto nelle scorse edizioni come il basket in carrozzina. La volontà di rendere l’evento accessibile e coinvolgente per tutti è un elemento fondante della manifestazione.

Grande attenzione anche ai trofei, con una novità di assoluto rilievo: il Trofeo Lancia, disputerà sulle prove speciali romane il terzo e quarto round. Questo trofeo, che segna il ritorno del mitico marchio HF, affronterà a Roma l’unico palcoscenico internazionale della stagione. La serie è strettamente legata al FIA ERC dato che rappresenterà una porta d’accesso esclusiva alla serie europea 2026 per i piloti più veloci. Il monomarca correrà a Roma con due classifiche distinte per prima e seconda tappa.

Max Rendina: “Il Rally di Roma Capitale ha sempre avuto l’ambizione di innovare e crescere, mantenendo al contempo la sua identità e il suo legame con la città di Roma. Per il 2025 abbiamo lavorato su un percorso profondamente rinnovato, con nuove prove speciali e il ritorno di tratti storici che garantiranno un perfetto equilibrio tra novità e tradizione. Siamo fieri dell’impegno profuso per la sostenibilità, con il Rally di Roma Capitale che si conferma l’unico evento della serie a vantare le tre stelle del FIA Environmental Accreditation Program, un riconoscimento che premia gli sforzi fatti in questi anni. Roma è oggi un modello per l’intero FIA ERC, come dimostrato dalla presentazione che ci ha coinvolto a Madrid la scorsa settimana. La nostra missione è proseguire su questa strada, facendo del rally un evento sempre più virtuoso e rispettoso dell’ambiente. Dobbiamo guardare al futuro: le iniziative e le attenzioni collaterali, al di là del mero gesto sportivo, possono permetterci di uscire dalla nicchia per arrivare alla sensibilità di molti”.

Credit: Rally di Roma Capitale (IG)

IL MONDIALE RALLY 2025 TRA GRANDI SFIDE E INCERTEZZE

Scritto da: Francesco Angelini

Il Safari Rally Kenya ha sempre esercitato un fascino incredibile, grazie alle sue condizioni estreme e ai paesaggi mozzafiato. L’edizione 2025 ha visto trionfare Elfyn Evans e Scott Martin a bordo della GR Yaris Rally2. L’equipaggio della Toyota Gazoo Racing WRT sta dominando la scena rallystica negli ultimi tempi. Piazza d’onore per gli estoni Ott Tänak e Martin Järveoja con la vecchia i20 N Rally1 della Hyundai Motorsport WRT. Il podio è stato completato dal campione del mondo in carica Thierry Neuville, navigato da Martijn Wydaeghe. Il belga, questa volta, ha deciso di non donare soldi a nessuna associazione benefica.

Neuville ha spiegato la sua scelta ai microfoni della stampa, dichiarando che non si sa mai con certezza dove finiscano i fondi. Secondo fonti come Daily Nation e Rallit.fi, il pilota ha espresso dubbi sulla trasparenza delle donazioni. Restando in casa Hyundai, emergono indiscrezioni sul futuro del team nel mondiale rally. Secondo il giornalista Olivier de Wilde di AutoTrends.be, Hyundai Motorsport WRT potrebbe lasciare il WRC nel 2026. L’obiettivo sarebbe concentrarsi sul World Endurance Championship con Genesis Motor. Se così fosse, le Rally1 potrebbero essere sostituite dalle Rally2 dal 2025.

Questa situazione porterebbe a un WRC con sole due case ufficiali, ovvero Toyota Gazoo Racing WRT e M-Sport Ford WRT. Sarebbe una presenza troppo limitata per garantire lo spettacolo e la competitività del campionato. Per questo motivo, si sta valutando la possibilità di adottare le vetture Rally2 fino al 2027. In attesa di regolamenti più chiari, questa potrebbe essere la soluzione migliore per mantenere vivo l’interesse. Tornando al Kenya, Hyundai ha deciso di non schierare la versione aggiornata della i20 N Rally1. La nuova vettura sarà invece introdotta in occasione del Rally delle Isole Canarie.

Durante la tappa africana, il team Hyundai ha puntato tutto sull’affidabilità piuttosto che sulla pura velocità. Ott Tänak ha dichiarato di riporre grande fiducia nella resistenza della vettura per affrontare le difficili condizioni del Kenya. Un altro elemento di interesse è stata la presenza di Juha Kankkunen come team principal di Toyota Gazoo Racing WRT. Il quattro volte campione del mondo ha sostituito temporaneamente Jari-Matti Latvala, impegnato nell’European Historic Rally Championship. Kankkunen ha gestito con grande esperienza il team, dimostrando le sue capacità manageriali. In futuro potrebbe tornare nuovamente a ricoprire questo ruolo.

Passando alla categoria WRC2, la vittoria è andata a Gus Greensmith e Jonas Andersson con la Fabia RS Rally2 del team RaceSeven. Al secondo posto si sono piazzati Jan Solans e Rodrigo Sanjuan con la GR Yaris Rally2 del team PH.Ph. Il terzo gradino del podio è stato conquistato da Fabrizio Zaldivar e Marcelo Der Ohannesian con un’altra Fabia RS Rally2. Sfortunata invece la gara di Oliver Solberg e Elliott Edmondson, che non sono riusciti a concludere l’evento. Nel frattempo, il mondiale rally sta affrontando alcune problematiche a livello organizzativo. Dopo Compact Dynamics, anche P1 Racing Fuels ha dichiarato difficoltà finanziarie.

P1 Racing Fuels, fornitore ufficiale di carburante sostenibile per il WRC dal 2022, è entrato in amministrazione controllata. La FIA è intervenuta per supportare l’azienda, coprendo le tasse doganali per la tappa del Kenya. Tuttavia, il campionato ha già scelto un nuovo fornitore esclusivo per il futuro. A partire dal Rally delle Isole Canarie, il carburante sostenibile sarà fornito da TotalEnergies. Oltre a questa questione, la FIA deve affrontare anche una controversia con la World Rally Drivers Alliance (WoRDA). La federazione vuole limitare il “linguaggio volgare” dei piloti durante gli eventi, ma gli equipaggi non accettano questa misura restrittiva.

Nel Rally del Kenya, per protesta contro la FIA, i piloti hanno evitato di rilasciare dichiarazioni post-gara. Questo atteggiamento ha spinto la federazione a cercare un dialogo con la WoRDA per trovare una soluzione condivisa. Intanto, all’interno della FIA si registrano tensioni tra i vertici, con divergenze tra Ben Sulayem, Reid e Richards. Oltre al WRC e all’ERC, la FIA ha annunciato di essere il nuovo promotore del mondiale rallycross. Questo campionato ha vissuto un periodo difficile a causa della transizione forzata verso l’elettrico. Dal 2024, tuttavia, la situazione sta migliorando, anche se restano diverse sfide da affrontare.

Ci sono novità anche per il futuro del WRC, con nuovi eventi in fase di valutazione. La Gran Bretagna punta a riportare il mondiale rally sul proprio territorio, con la Scozia tra le possibili sedi dal 2026 o 2027. Motorsport UK sta trattando con il WRC Promoter, ma tutto dipenderà dalla disponibilità nel calendario e dai fondi pubblici. Un’altra grande novità riguarda il debutto dell’Arabia Saudita nel mondiale rally. Per la prima volta nella storia, il paese ospiterà l’ultima tappa del WRC, in programma dal 27 al 30 novembre. Per prepararsi all’evento, dall’1 al 3 maggio si terrà un rally di avvicinamento valido per il FIA MERC.

L’Arabia Saudita offrirà prove speciali impegnative con paesaggi spettacolari, per un totale di dodici tappe e 192 chilometri cronometrati. I team principal delle squadre WRC continuano a essere molto coinvolti anche in eventi minori. Richard Millener di M-Sport Ford WRT partecipa spesso al Malcolm Wilson Rally. Jari-Matti Latvala, oltre a gestire il team Toyota, corre nell’European Historic Rally Championship e in competizioni locali in Finlandia. Il futuro del WRC è ricco di incertezze, ma anche di nuove opportunità. Il campionato dovrà affrontare cambiamenti importanti per garantire la sua competitività nei prossimi anni.

Il Rally del Kenya ha regalato spettacolo, confermando la supremazia di Toyota e ponendo interrogativi sul futuro della Hyundai nel WRC. Le sfide economiche, il cambio di fornitore di carburante e le tensioni tra la FIA e WoRDA aggiungono ulteriore incertezza a un campionato in continua evoluzione. Il passaggio alle Rally2 potrebbe essere una soluzione temporanea, ma il WRC avrà bisogno di nuove strategie per mantenere alta la competizione e l’interesse del pubblico. L’attesa ora si sposta sulle prossime tappe e sugli sviluppi futuri, con il mondiale che si prepara ad affrontare cambiamenti cruciali.

Credit: Toyota Gazoo Racing WRT (X)

PRESENTATO IL PERCORSO DEL RALLY DI GRECIA 2025

Scritto da: Luca Gentile

L’evento greco Acropolis Rally of Greece 2025 si prepara a offrire uno spettacolo senza precedenti, con un percorso rinnovato che promette di mettere alla prova le abilità dei migliori piloti del World Rally Championship (WRC). In programma dal 26 al 29 giugno, la gara manterrà il suo cuore pulsante a Lamia, ma segnerà anche il ritorno della cerimonia di apertura e della prova spettacolo nella capitale Atene, evento assente nella scorsa edizione.

Questa edizione si distingue per il numero record di chilometri cronometrati nell’ultimo decennio, con 17 prove speciali per un totale di 341 km, un layout che esalta la natura dura e selettiva dell’Acropolis Rally.

UN PERCORSO INEDITO TRA STORIA E NOVITÀ

I piloti dovranno affrontare due nuove prove speciali, che si aggiungono alla tradizione della gara greca. Venerdì farà il suo debutto la Stiri (24,35 km), che riprende alcune sezioni utilizzate per l’ultima volta nel 2001, mentre domenica si correrà sulla nuovissima Smokovo (24,59 km), tracciato che si snoda nei pressi del lago artificiale omonimo.

Ma non saranno solo le novità a rendere il rally impegnativo: le classiche prove dell’Acropolis, come Aghii Theodori (26,76 km), Pavliani (24,25 km) e Karoutes (19,22 km), continueranno a mettere a dura prova gli equipaggi, con fondi sterrati che spesso diventano estremamente difficili da gestire a causa delle elevate temperature e della conformazione del terreno.

LA SFIDA FINALE: UNA DOMENICA AD ALTA TENSIONE

La gara culminerà in un’entusiasmante “Super Sunday”, con 96 km di prove speciali che si riveleranno cruciali per la classifica finale. I piloti affronteranno due passaggi su Smokovo e Tarzan, quest’ultima designata come Power Stage conclusiva, nella quale i primi cinque classificati della giornata guadagneranno punti extra validi per il campionato.

PROGRAMMA DELLA GARA

  • Giovedì 26 giugno: shakedown mattutino di 3,62 km e prova spettacolo serale ad Atene.
  • Venerdì 27 giugno: sette prove, tra cui le impegnative Aghii Theodori e la nuova Stiri.
  • Sabato 28 giugno: la giornata più lunga, con oltre 100 km cronometrati su prove iconiche come Pavliani, Karoutes e Inohori, tutte ripetute due volte.
  • Domenica 29 giugno: la battaglia finale con la doppia sfida su Smokovo e Tarzan, che assegnerà punti fondamentali per il WRC.

IL WRC CONTINUA IL SUO VIAGGIO VERSO L’ACROPOLIS RALLY

Dopo gli appuntamenti in Kenya (marzo), Isole Canarie (aprile), Portogallo (maggio) e Sardegna (giugno), il mondiale rally approderà in Grecia per una delle gare più dure dell’intero calendario.

Dal 26 al 29 giugno, l’Acropolis Rally metterà in scena un’edizione che si preannuncia spettacolare e ricca di colpi di scena.

Credit: Thierry Neuville (X)

CHRISTIAN LORIAUX, DA HYUNDAI (WRC) A TOYOTA (W2RC)

Scritto da: Tiziano Topini

Ebbene sì, Christian Loriaux, ingegnere automobilistico di grande esperienza, ha deciso di intraprendere una nuova avventura professionale. Dopo una stagione con il team sudcoreano Hyundai Shell Mobis WRT, il belga è passato in Toyota Gazoo Racing, dove assumerà un ruolo di prestigio. Sarà responsabile dello sviluppo del team TGR Dakar all’interno di Overdrive Racing. Il belga Jean-Marc Fortin, direttore generale di Overdrive Racing, ha accolto con entusiasmo Loriaux, sottolineando come la sua esperienza internazionale rappresenti una spinta importante per rafforzare il reparto ricerca e sviluppo del team. Loriaux guiderà personalmente la progettazione di nuove tecnologie insieme alla nipponica Toyota Gazoo Racing, con l’obiettivo di eccellere nelle fantastiche competizioni cross-country e affrontare le varie sfide.

Ma come ha iniziato la sua carriera Loriaux? In modo non convenzionale, lavorando senza stipendio per il team belga RAS Sport. Nel 1991 è entrato in Prodrive, dove ha contribuito allo sviluppo della Subaru Impreza, collaborando con piloti leggendari come Colin McRae e Petter Solberg. Dopo oltre dieci anni con Prodrive, nel 2002 è diventato Chief Engineer e Technical Director di M-Sport, team privato della Ford, dove ha ottenuto numerosi successi. Dal 2021 al 2024 ha ricoperto il ruolo di Senior Technical Adviser in Hyundai, per poi approdare a Toyota nel 2025, pronto ad affrontare nuove sfide.

Il passaggio di Christian Loriaux a Toyota è una mossa significativa per il team e il panorama delle competizioni motoristiche. La sua esperienza e abilità nella gestione di team complessi saranno cruciali per Toyota Gazoo Racing, che mira a consolidare la sua leadership nelle gare di rally-raid, come la Dakar. Con il suo approccio innovativo, Loriaux contribuirà a migliorare la tecnologia dei veicoli e le strategie di gara, mantenendo Toyota competitiva anche nelle edizioni future. La sua carriera, segnata dalla passione e dall’impegno, entra in una nuova fase con questa collaborazione, che promette di lasciare un’impronta duratura nel motorsport.

Credit: TGR W2RC & Dakar Team (X)