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Autore: Redazione

GRANDE SHOW E SUCCESSO PER IL 49° TROFEO MAREMMA

Scritto da: Luca Gentile

Tra curve scoscese e paesaggi mozzafiato, il Trofeo Maremma ha scritto un nuovo capitolo di emozioni, consolidandosi come evento clou della Coppa Rally di Zona 7. A rubare la scena è stato Stefano Zambon, pilota veronese in simbiosi con il navigatore Corrado Bonato, che a bordo della Citroën C3 WRC Plus ha domato i tornanti in un testa a testa da antologia con il favorito locale Alessio Santini (Susanna Mazzetti al fianco), anch’egli al comando di una C3 WRC Plus.

UNO SCONTRO ALL’ULTIMO SECONDO

Zambon ha scolpito la vittoria fin dal primo kilometro, agganciando il comando nella PS1 e resistendo agli assalti di Santini, reduce da un digiuno di due edizioni nel rally di casa. Un micro-intoppo alla partenza della seconda prova ha frenato i sogni di gloria del pilota toscano, ma non il suo coraggio: le due WRC Plus hanno danzato in equilibrio tra rischi e record, lasciando le veloci e performanti Rally2 a mordere la polvere.

PODIO E SORPRESE: MAESTRINI BRILLA TRA LE OMBRE

A illuminare il terzo gradino del podio è stato Leopoldo Maestrini, eroe locale con Gioia Boddi alla mappa, alla seconda esperienza con la Toyota GR Yaris Rally2. Tra una penalità per partenza anticipata e un interfono capriccioso, Maestrini ha trasformato le avversità in opportunità, regalando al pubblico un finale a sorpresa. Dietro di lui, Stefano Bizzarri (Skoda Fabia RS Rally2) ha conquistato la quarta piazza, superando in astuzia il giovane Giacomo Vargiu, campione in carica della Zona 7, costretto a cedere il passo ma non lo scettro della classifica.

STORIE PARALLELE: RALLY2, CLIO E LEGGENDE D’EPOCA

Tra le Rally2, Fabio Pinelli (Hyundai i20 Rally2) ha riscattato un inizio stagione deludente, resistendo all’agguerrito Carmine Tribuzio (Citroën C3 Rally2), mentre Mirco Straffi ha stupito con la Renault Clio Rally3, sfidando vetture più potenti e chiudendo ottavo. Nelle categorie storiche le sorprese e lo spettacolo è sempre tanto. Brunero Guarducci ha dominato con la BMW M3, mentre tra le due ruote motrici, Francesco Paolini (Renault Clio S1600) ha ribaltato la gara dopo una foratura drammatica, superando Claudio Fanucchi (Peugeot 208 Rally4) nell’ultima prova.

VERSO I 50 ANNI: UN’EREDITÀ CHE CRESCE

Con un occhio al futuro, il Trofeo Maremma ha gettato le basi per il suo mezzo secolo. L’edizione 2024 ha coinvolto cinque comuni delle Colline Metallifere, confermando il legame con il territorio e l’impegno green di Eni Rewind, main sponsor. Tra innovazioni logistiche e tributi alla tradizione, la manifestazione si prepara a un anniversario che promette fuochi d’artificio.

Credit: Jodi Nobili (IG)

L’EX RALLISTA BRITANNICO ROBERT REID LASCIA LA FIA

Scritto da: Francesco Angelini

L’ex rallista Robert Reid ha annunciato ufficialmente le proprie dimissioni dal ruolo di Vicepresidente della FIA per lo Sport. Una decisione maturata dopo un lungo periodo di riflessione e valutazione personale, dettata non da dinamiche politiche, ma da una questione di principi.

“Dopo un’attenta e sofferta riflessione, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dal ruolo di Vicepresidente della FIA per lo Sport. Avevo accettato questo incarico con l’intento di promuovere maggiore trasparenza, una governance solida e uno stile di leadership aperto e collaborativo”.

Una scelta non facile, come lui stesso sottolinea, ma necessaria per non tradire i propri ideali. E proprio quei valori di lealtà hanno sempre caratterizzato il suo percorso nel motorsport, sin dai tempi in cui contribuì alla conquista del titolo mondiale WRC nel 2001 con Richard Burns e con il 555 Subaru World Rally Team. È stato uno dei momenti più iconici della sua carriera sportiva.

“Purtroppo, col passare del tempo, questi valori sono stati progressivamente messi da parte. In coscienza, non posso più continuare a far parte di un sistema che non li rappresenta più. Lasciare non è stato semplice. Ma restare avrebbe significato rinunciare ai principi in cui credo molto”.

Nel suo messaggio, l’ex Vicepresidente evidenzia che il motorsport – al di là della competizione – deve continuare a fondarsi su integrità, responsabilità e rispetto delle regole, valori che dovrebbero costituire la base per chiunque operi in questo mondo.

“Questa decisione non è frutto di dinamiche politiche, ma di una questione di valori. Il motorsport merita una guida fondata su integrità, responsabilità e rispetto delle regole. Questo dovrebbe essere il minimo comune denominatore per tutti noi”.

Una presa di posizione netta, che certamente alimenterà il dibattito interno e pubblico sulla direzione futura della federazione internazionale e sulle sfide di governance che attendono il mondo del motorsport. Vi terremo aggiornati su questa spinosa vicenda.

Credit: Toyota Gazoo Racing WRT (X)

LA POLIZIA DI STATO CELEBRA I SUOI 173 ANNI DI STORIA

Scritto da: Francesco Angelini

Una giornata intensa e carica di significato ha caratterizzato le celebrazioni del 173° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, svoltesi ieri a Bari e non solo. L’evento si è snodato tra momenti solenni, iniziative divulgative e omaggi alla storia e ai valori dell’Istituzione. Il capoluogo pugliese ha fatto da cornice a un programma articolato, volto a celebrare la dedizione e il sacrificio delle donne e degli uomini in divisa. Le attività hanno coinvolto autorità, studenti, cittadini e appassionati, tutti partecipi di un sentito omaggio collettivo. È stata un’occasione per rinsaldare il rapporto tra Istituzioni e cittadinanza, nel nome della legalità. Bari ha così vissuto una giornata all’insegna della memoria, della fiducia e della condivisione.

Le commemorazioni si sono aperte alle 9.00 presso il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato. Qui, il Prefetto di Bari, Dott. Francesco Russo, e il Questore, Dott. Massimo Gambino, hanno deposto un omaggio floreale. Il gesto è stato rivolto al Monumento dedicato ai caduti della Polizia, simbolo di onore e sacrificio. Un momento raccolto e toccante, in cui è stato reso tributo a chi ha dato la vita per il bene del Paese. La cerimonia ha ricordato il profondo legame tra passato e presente, tra memoria e servizio. Un’apertura solenne che ha posto al centro i valori fondanti dell’Istituzione.

Dalle ore 10.00 alle 14.00, Largo Adua ha ospitato il ‘villaggio della legalità’, ricco di stand e attività. Studenti, famiglie e curiosi hanno potuto conoscere da vicino mezzi, tecnologie e professioni della Polizia. Gli operatori della Questura e delle Specialità hanno illustrato con entusiasmo il loro lavoro quotidiano. Attraverso dimostrazioni pratiche e spiegazioni, è stato possibile comprendere meglio l’impegno della Polizia. L’iniziativa ha suscitato interesse e coinvolgimento, offrendo uno sguardo autentico sull’Istituzione. Un’occasione educativa e inclusiva, che ha unito generazioni diverse sotto il segno della legalità.

Nel pomeriggio, l’attenzione si è concentrata sull’esposizione dei mezzi storici e moderni della Polizia. Protagonista indiscussa, la mitica Giulia 1600 Ti della Squadra Mobile degli anni ’70. Questo autentico pezzo di storia, oggi custodito dalla Onlus ‘Club Alfisti in Pattuglia’, ha attirato gli sguardi di grandi e piccoli. L’associazione si impegna nella valorizzazione di auto d’epoca delle Forze dell’Ordine, mantenendo vivo il ricordo del passato. Accanto alla Giulia, le attuali vetture della Squadra Volante hanno creato un suggestivo ponte temporale. Presente anche una pattuglia a cavallo del Reparto della Questura di Palermo, molto apprezzata per eleganza e tradizione.

Il momento più istituzionale si è svolto alle 18.30 presso il Teatro Kursaal Santalucia. Qui ha avuto luogo la cerimonia ufficiale, alla presenza di autorità civili, religiose e militari. Presenti anche rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e familiari delle vittime del dovere. Dopo la lettura dei messaggi istituzionali, il Questore Gambino ha sottolineato il valore del servizio alla comunità. Sono stati poi premiati gli agenti distintisi per coraggio, dedizione e professionalità. Un evento solenne, ricco di significato e gratitudine verso chi opera quotidianamente per la sicurezza collettiva.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il Sindaco di Bari, Vito Leccese, il Prefetto Russo e rappresentanti delle Forze dell’Ordine. La loro presenza ha testimoniato l’unità d’intenti e la collaborazione tra le Istituzioni. Un messaggio chiaro di coesione, fiducia e servizio condiviso a favore della collettività. In un tempo in cui la vicinanza tra cittadino e Stato è fondamentale, questo anniversario ha riaffermato valori imprescindibili. La Polizia di Stato si conferma presidio di legalità, sicurezza e prossimità. Un ponte tra passato e futuro, sempre al fianco dei cittadini.

Rally News Plus ha seguito da vicino l’intera giornata, documentando i momenti salienti attraverso immagini, interviste e racconti. Il nostro intento è stato quello di restituire non solo l’aspetto ufficiale, ma anche quello più umano e appassionato dell’evento. Abbiamo raccolto emozioni, storie e testimonianze che raccontano una Polizia vicina alla gente. Un’Istituzione capace di rinnovarsi senza perdere il legame con le sue radici. Questo anniversario è stato molto più di una celebrazione: è stato un atto di comunità. Un giorno di festa e riflessione, vissuto insieme.

Credit: Polizia di Stato

IL RALLISTA FABIO ANDOLFI CON TGR ITALY IN PIEMONTE

Scritto da: Comunicato Stampa

La Toyota Gazoo Racing Italy è pronta a vivere l’agonismo del Rally Regione Piemonte, secondo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally. Due, gli scenari che – nel fine settimana – impegneranno il reparto corse di Toyota Motor Italia, atteso nel confronto assoluto e nella seconda manche del suo campionato monomarca, la GR Yaris Rally Cup.

Nell’attesa di veder completato il recupero fisico di Thomas Paperini, uscito di strana in occasione del Rally Il Ciocco, la GR Yaris Rally2 equipaggiata con fornitura ufficiale Pirelli sarà affidata a Fabio Andolfi. Ad affiancare il trentaduenne driver ligure sarà lo svizzero Marco Menchini, copilota con il quale ha già condiviso i primi impegni della stagione sportiva 2025. 

Dichiarazioni di Fabio Andolfi: “Quello che stiamo per affrontare è un nuovo percorso, carico di entusiasmo. A tutto questo dedicherò il massimo impegno, ringraziando Toyota Gazoo Racing Italy per avermi dato questa grande opportunità. Tengo a fare i migliori auguri di pronta guarigione a Thomas, che tutti aspettiamo all’interno del paddock. Io e Marco Menchini daremo il massimo per ripagare la fiducia del team”.

Dichiarazioni di Thomas Paperini: “Non era questo l’inizio di stagione che ci aspettavamo, purtroppo l’aquaplaning ci ha tradito al Rally Il Ciocco. Mentre il Rally Regione Piemonte si avvicina e ci vede costretti ad uno stop forzato, ci teniamo a fare un grande in bocca al lupo a Fabio, che ci sostituirà in questo periodo, e a tutto il team Toyota Gazoo Racing Italy, ringraziando per il supporto. Nell’attesa di tornare operativi… Noi tifiamo Toyota”.

Dieci, le vetture schierate alla partenza di Alba, con il coinvolgimento di sette Gazoo Garage, parti integranti di un progetto contraddistinto da numeri e qualità. 

Attesa da vettura leader nella classifica assoluta, sui chilometri proposti dalla provincia di Cuneo, la GR Yaris di Salvatore Lo Cascio e Gianfranco Rappa, supportati tecnicamente dal team Laserprom 015, con i colori di TD Car. Una situazione di classifica, quella legata alla “prima” del Rally Il Ciocco, che garantirà ampie prospettive anche a Fabrizio Andolfi e Riccardo Imerito, in gara con i colori di Promoracing Team e di SefCar. Alla chiamata del confronto ambientato tra le Langhe hanno risposto positivamente anche Tommaso Palerari e Harshana Ratnayake, sulla GR Yaris R1T 4×4 del team Lion Motor Events, con il supporto del Gazoo Garage Rivauto. Sul sedile della GR Yaris di GB Motors siederà – da leader della classifica Under 25 – Maira Zanotti, portacolori di T-Motors insieme alla copilota Alessia Vanzini. Un palcoscenico di spessore, il Rally Regione Piemonte, altro grande banco di prova per Giovanni Dello Russo, il vincitore della GR Yaris Rally Cup 2024 Under 23, affiancato da Valentina Pasini sulla vettura di Lion Team, struttura che garantirà supporto tecnico anche a Fabio Solitro e Mattia Bartolucci. 

Il Rally Regione Piemonte sarà valida occasione di riscatto per Mattia Vita, il vincitore della GR Yaris Rally Cup Promotion 2024, presente – con Sofia D’Ambrosio – sui sedili della GR Yaris messa a disposizione da Autotech, con il supporto di City Motors. Ambizioni da alta classifica anche per Mattia Zanin, portacolori di Tamauto e del Gazoo Garage Oliviero, affiancato alle note da Elia De Guio. Confermate le presenze di Benjamin Boulenc, pilota francese che avrà al suo fianco Chloè Barozzi-Gauze sulla vettura schierata da Sportec, e di Federico Gangi, chiamato ad interpretare la GR Yaris R1T 4X4 di Lion Motor Events vestita dei colori del Gazoo Garage Autotorino; ad affiancare il pilota ligure sarà Andrea Ferrari.

Il Rally Regione Piemonte si svilupperà su tre giorni, con partenza nella serata di venerdì 11 aprile ed arrivo, con premiazione, in programma nel pomeriggio di domenica 13 aprile, dopo che i concorrenti avranno percorso 112,800 chilometri competitivi, distribuiti su 13 prove speciali.

Credit: Massimo Bettiol (IG)

HANKOOK TIRE È SODDISFATTA E GUARDA AL FUTURO

Scritto da: Tiziano Topini

Il responsabile della divisione motorsport del celebre marchio sudcoreano Hankook Tire, Manfred Sandbichler, ha dovuto affrontare una sfida tutt’altro che semplice in questo inizio di stagione 2025. Dopo l’uscita di scena di Pirelli, che ha cessato la fornitura di pneumatici al WRC al termine del 2024, Hankook Tire si è trovata a dover colmare un vuoto importante in tempi rapidissimi, mettendo in campo risorse e know-how per garantire prodotti all’altezza delle aspettative dei team e dei piloti.

Le nuove coperture, con un profilo inedito rispetto a quelle precedenti, hanno richiesto un certo periodo di adattamento: i feedback iniziali da parte dei piloti hanno evidenziato sensazioni di guida molto diverse rispetto a quelle a cui erano abituati. Un banco di prova decisamente impegnativo è stato il 73° Safari Rally del Kenya (20-23 marzo, Naivasha), una delle tappe più dure del calendario. In quell’occasione, il fondo estremamente sconnesso, ricco di ghiaia e tratti sterrati, ha messo a dura prova gli pneumatici, consumando numerosi set in pochi chilometri.

È giusto ricordare, però, che il Safari è una gara atipica, quasi una “mini-Dakar” per le sue condizioni estreme e la sua imprevedibilità. Nonostante le difficoltà, Hankook Tire è riuscita a raccogliere dati fondamentali che saranno preziosi per affinare ulteriormente le prestazioni dei suoi pneumatici.

Dall’inizio della stagione, l’azienda è ufficialmente il fornitore unico del campionato mondiale di rally. “Siamo sinceramente soddisfatti che il Safari sia finito senza lamentele”, ha dichiarato a RallyJournal.com Sandbichler. “Il pneumatico ha fatto il suo dovere in condizioni davvero estreme. È stato un rally durissimo, ma siamo pronti a guardare avanti con fiducia”.

Il prossimo appuntamento sarà il 49° Rally Islas Canarias (24-27 aprile, Las Palmas de Gran Canaria), una tappa dal valore simbolico: segna il ritorno della Spagna nel calendario WRC dopo due anni di assenza (2023-2024) ed è il primo vero rally su asfalto della stagione, eccezion fatta per Monte-Carlo. Una nuova sfida, dunque, ma anche un’occasione per la sudcoreana Hankook Tire di dimostrare la propria versatilità su superfici diverse.

Credit: Thierry Neuville (X)

ARRIVA IL “PACKET 25” PER LA ŠKODA FABIA RS RALLY2

Scritto da: Luca Gentile

Il 2025 si apre con importanti novità per una delle vetture più vincenti del panorama rallistico internazionale. La Škoda Fabia RS Rally2 riceve una serie di aggiornamenti tecnici racchiusi nel nuovo “Packet 25”, messo a punto dagli ingegneri di Škoda Motorsport per migliorare prestazioni, durata e comfort. Un’evoluzione che non riguarda solo i nuovi modelli in produzione, ma che sarà disponibile anche per le vetture già in uso dai team clienti, rafforzando ulteriormente il legame tra la casa ceca e le scuderie private.

MOTORE PIÙ POTENTE E RISPOSTA MIGLIORATA: IL CUORE DEL PACKET 25

Il focus principale del nuovo pacchetto è sul motore, che ora beneficia di maggior potenza e di una risposta all’acceleratore ancora più pronta. Gli ingegneri hanno lavorato su diversi fronti, a partire dall’ottimizzazione dello scambio dei gas e dalla preparazione della miscela aria-carburante, fino al miglioramento del processo di combustione. Il risultato? Una maggiore efficienza e reattività.

L’energia necessaria per il lavaggio dei cilindri è stata ridotta del 27%, grazie a modifiche al sistema di scarico, incluso il nuovo collettore. Rivista anche la mappatura della centralina, mentre lo scarico stesso è più leggero e contribuisce a rendere il sound del motore più aggressivo e coinvolgente.

NUOVI AMMORTIZZATORI, MAGGIORE PROTEZIONE E AFFIDABILITÀ MECCANICA

Tra le novità più significative del “Packet 25” troviamo una serie di ammortizzatori aggiornati per il fondo ghiaioso. Più resistenti, ma senza appesantire la vettura, questi componenti promettono maggiore affidabilità anche nelle condizioni più dure. Inoltre, sono state introdotte nuove protezioni per gli organi meccanici più esposti: semiassi, pinze freno e condotti di raffreddamento ora vantano una maggiore durabilità.

I nuovi uniball sigillati migliorano ulteriormente la resistenza all’usura. Tutte queste migliorie si traducono in un abbassamento dei costi di gestione, un aspetto fondamentale per i team privati impegnati nei campionati nazionali e internazionali.

MIGLIORATO ANCHE IL COMFORT ABITACOLO: NUOVI SEDILI E PRESA D’ARIA SUL TETTO

Škoda Motorsport non ha trascurato l’ergonomia. Il “Packet 25” include infatti una nuova presa d’aria sul tetto, pensata per migliorare la ventilazione senza far entrare acqua nell’abitacolo. Disponibili anche nuovi sedili da competizione, più leggeri di due chilogrammi rispetto alla versione precedente, contribuendo ad abbassare il baricentro della vettura.

OLTRE 4.000 KM DI TEST E UNA BASE SOLIDA: LA PAROLA AI COLLAUDATORI

Le nuove specifiche sono state testate approfonditamente da dodici piloti ufficiali, tra cui Robert Virves, che ha percorso oltre 4.000 chilometri alla guida della Fabia RS Rally2 aggiornata. Il giovane estone ha elogiato il lavoro fatto sul motore, sottolineando l’incremento di coppia nei rapporti alti e la prontezza dell’acceleratore. “Il sound è stupendo, molto più aggressivo”, ha commentato con entusiasmo, lasciando intendere che anche i tifosi noteranno la differenza.

UN MODELLO SEMPRE PIÙ CENTRALE NEL WRC2

Con oltre 150 unità vendute, più di 600 podi conquistati e oltre 1.800 gare disputate in tutto il mondo dalla sua introduzione nel 2022, la Škoda Fabia RS Rally2 continua a essere una protagonista indiscussa del panorama internazionale. Gli aggiornamenti del “Packet 25” mirano a consolidare questa leadership, offrendo un prodotto ancora più competitivo sia per i professionisti del WRC2 sia per i team nazionali.

MATHIEU FRANCESCHI QUEST’ANNO PUNTA AL WRC2

Scritto da: Luca Gentile

Il giovane talento francese Mathieu Franceschi è pronto per il grande salto nel mondiale rally. Dopo due stagioni brillanti nel FIA European Rally Championship (ERC) – culminate con il titolo di vicecampione europeo 2024 – il 25enne transalpino affronterà una stagione completa nel WRC2 2025, la categoria cadetta del Mondiale, al volante di una Toyota GR Yaris Rally2. Si tratta di una svolta importante nella carriera di Franceschi, che lascia le vetture Škoda usate finora per abbracciare la sfida Toyota sotto l’egida del team belga BMA e con il supporto ufficiale della casa giapponese.

UN SOGNO CHE SI REALIZZA PER IL PILOTA FRANCESE

L’approdo di Mathieu Franceschi nel WRC2 rappresenta un vero sogno che si realizza per il pilota francese. Lo stesso Franceschi, annunciando la notizia sui suoi canali ufficiali, ha descritto questo traguardo come il coronamento di anni di lavoro e sacrifici. “Fin da bambino ho sognato rally, velocità, adrenalina… Un sogno che sembrava irraggiungibile fino ad oggi”, ha rivelato il francese, sottolineando come dopo un decennio di impegno il sogno di correre nel mondiale rally sia finalmente divenuto realtà.

Con umiltà, Franceschi ha evidenziato che nulla è stato regalato: il passaggio al palcoscenico mondiale arriva grazie alla determinazione e al supporto di una cerchia di persone e partner che lo hanno sostenuto lungo il percorso. Questa opportunità – correre in WRC2 con una vettura ufficialmente supportata da Toyota – segna un punto di svolta cruciale, dando a Franceschi la chance di mostrare il suo valore sotto i riflettori internazionali.

DALL’ERC AL MONDIALE: CRESCITA COSTANTE E RISULTATI CONCRETI

Il salto nel WRC2 di Franceschi arriva in modo naturale dopo una crescita costante nelle serie minori. Abituato a correre con vetture Rally2 della Škoda nelle ultime stagioni, il francese ha costruito passo dopo passo il proprio palmarès: nel 2022 si è messo in luce in patria (dominando la scena su terra in Francia) e nel biennio 2023-2024 ha affrontato il confronto continentale in ERC. Proprio lo scorso anno Mathieu si è laureato vicecampione europeo, dimostrando velocità e grande regolarità contro avversari di alto livello.

In particolare ha saputo lottare ad armi pari con piloti esperti come l’ex ufficiale WRC Hayden Paddon, battagliando per il titolo europeo fino all’ultima gara. Questi risultati gli hanno conferito credibilità e fiducia, tracciando una traiettoria coerente verso il mondiale. Affrontare l’intera stagione WRC2 nel 2025 rappresenta quindi la prosecuzione logica di questo cammino: Franceschi porterà in dote l’esperienza maturata sui difficili rally europei, unita alla costanza di rendimento che lo ha reso uno dei prospetti più interessanti del panorama rallistico francese.

LA SFIDA DEL WRC2 2025: UN CONTESTO COMPETITIVO AL MASSIMO LIVELLO

Inserirsi nel WRC2 2025 significherà per Franceschi misurarsi in un contesto altamente competitivo. La categoria cadetta del mondiale rally, pur essendo riservata alle vetture Rally2, si è evoluta in un campionato di altissimo profilo, popolato sia da giovani emergenti sia da piloti con esperienza mondiale. Franceschi troverà sulla sua strada rivali agguerriti e team ufficiali di spessore: negli ultimi anni marchi come Škoda e Hyundai hanno dominato la scena, e ora anche Toyota ha investito fortemente nel progetto Rally2. Proprio la Toyota GR Yaris Rally2, omologata recentemente, ha già dimostrato un potenziale vincente in mani esperte e sarà l’arma con cui il francese cercherà di mettersi in luce. La collaborazione con il team BMA garantirà a Mathieu una struttura tecnica di primo livello, fondamentale per affrontare le diverse superfici e insidie del calendario iridato.

Con questa operazione, Toyota aggiunge un altro tassello alla propria presenza nel WRC2 e Franceschi si unisce così alla schiera di piloti supportati direttamente dalle case, entrando da protagonista in una serie che nel 2025 si preannuncia combattutissima. Il debutto mondiale di Franceschi avverrà al Rally delle Isole Canarie a fine aprile, su asfalto abrasivo e prove speciali spettacolari dove il francese ha già raccolto un podio in passato a livello ERC. Sarà il primo banco di prova di un’avventura entusiasmante: mantenere la competitività e la consistenza dimostrate finora sarà la chiave per emergere in una categoria che spesso lancia le future stelle del WRC. Franceschi è determinato a giocarsi al meglio le sue carte, consapevole che tenere “la macchina su quattro ruote” – come ha scherzosamente promesso – sarà essenziale per raccogliere risultati importanti.

Il debutto di Mathieu Franceschi nel WRC2 con Toyota segna dunque l’inizio di un nuovo capitolo, seguito con attenzione da appassionati e addetti ai lavori. Se saprà confermare la crescita mostrata negli ultimi anni, questa scelta coraggiosa potrà rivelarsi la mossa vincente per proiettare la carriera di Franceschi verso traguardi ancora più prestigiosi nel mondiale rally.

Credit: Mathieu Franceschi (IG)

TAKAMOTO KATSUTA SBAGLIA IN KENYA E GUARDA AL FUTURO

Scritto da: Tiziano Topini

Il Safari Rally Kenya è sempre stato un evento particolarmente ostico per i piloti, con pochissimi in grado di salire sul podio, figuriamoci arrivare fino in fondo. Guardando alla storia del rally italiano, la Lancia impiegò anni prima di trovare la formula vincente: modelli iconici come la Fulvia, la Stratos e la 037 non riuscirono a conquistare il successo desiderato, nonostante la determinazione dei piloti. Solo con la Delta arrivò finalmente la vittoria al Safari Rally Kenya. Ma torniamo al presente.

L’edizione numero 73 del Safari Rally Kenya (20-23 marzo, Naivasha) non ha risparmiato né piloti né vetture. La Toyota GR Yaris Rally1, guidata dal giapponese Takamoto Katsuta, ha sofferto di forature sulle insidiose strade ghiaiose delle prime tappe, compromettendo le sue chance di lottare per il podio. Nonostante ciò, grazie a un’ottima rimonta, Katsuta è riuscito a risalire fino al quarto posto.

Nel Super Sunday, “Taka” ha dato spettacolo, lanciandosi in un acceso duello con Fourmaux e Neuville (i20 N Rally1) per accaparrarsi i cinque punti bonus della prova. È stato l’unico pilota Toyota a spingersi al limite nell’ultima giornata, visto che Kalle Rovanperä era fuori dai giochi per un guasto all’alternatore ed Elfyn Evans, forte del primato, ha scelto di amministrare con cautela per non mettere a rischio la vittoria. Ma la sua guida spericolata gli è costata cara: ha perso il controllo della vettura, che si è ribaltata. Per fortuna, né lui né il pubblico hanno subito conseguenze.

I tifosi presenti in zona, con grande spirito sportivo, lo hanno aiutato a rimettere l’auto sulle ruote. Nonostante il motore facesse suoni tutt’altro che rassicuranti, il pilota giapponese è riuscito a concludere la tappa. “Non so cosa sia successo… All’inizio della tappa c’era una lunga curva a destra, ho completamente perso il posteriore e siamo andati in testacoda”, ha detto il pilota nipponico. “Sfortunatamente, l’anteriore ha colpito la sponda interna e l’auto ha iniziato a ribaltarsi. È stata una sorpresa totale. Dovevo spingere, quindi queste cose possono succedere”.

Se non fosse stato per l’incidente, che gli è costato un bel po’ di punti, Katsuta avrebbe potuto portare punti preziosi alla Toyota e magari chiudere con una doppietta insieme a Evans. “Mi dispiace moltissimo per la squadra”, ha dichiarato amaramente. “Il ritmo era buono per tutto il weekend, ma alla fine sono frustrato e deluso da me stesso. Devo capire cosa non ha funzionato, migliorare e andare avanti.” Il Safari Rally Kenya, che in passato gli ha regalato soddisfazioni, stavolta è stato impietoso. Ma la stagione è ancora lunga e, come sempre nel motorsport, tutto può cambiare.

Credit: Takamoto Katsuta (X)

ELFYN EVANS È IN GRAN FORMA E PUNTA AL TITOLO WRC

Scritto da: Tiziano Topini

Conoscete il vecchio proverbio “La prudenza non è mai troppa”? Sembra che proprio questa massima sia stata la chiave del successo per il pilota gallese Elfyn Evans (GR Yaris Rally1) nella 73esima edizione del Safari Rally Kenya (20-23 marzo, Naivasha). Fin dalle prime battute, Evans ha capito che una guida accorta avrebbe preservato la sua vettura, a differenza di molti altri partecipanti messi a dura prova dalle condizioni estreme del rally.

Nonostante ciò, la competizione è stata accesissima: il gallese si è trovato in un serrato testa a testa cronometrato con il suo compagno di squadra, il due volte campione del mondo Kalle Rovanperä. I distacchi erano minimi, finché il giovane finlandese non ha accusato problemi tecnici, permettendo a Evans di passare in testa e consolidare un vantaggio di oltre un minuto su Ott Tänak (i20 N Rally1).

“Sono piuttosto soddisfatto. Ovviamente non è stata la giornata più veloce di sempre, ma con il grande vantaggio che avevamo, l’obiettivo era portare a casa la vittoria per Toyota. È stato fantastico essere qui, un enorme grazie al team. Vincere qui è un po’ come trionfare a Monte-Carlo, nel Rally di Gran Bretagna o in quello di Finlandia. Mi manca solo Monte-Carlo. Abbiamo semplicemente usato il buon senso. In un rally come questo, serve sempre anche un pizzico di fortuna. Sono davvero felice per il weekend e per il risultato finale”.

Evans aveva già vinto il 72° Rally di Svezia (13-16 febbraio, Umeå) e si era piazzato secondo al 93º Rallye Automobile Monte-Carlo (23-26 febbraio, Gap). Potrebbe essere lui il nuovo campione WRC 2025? È ancora presto per dirlo, ma con il cambio del fornitore di pneumatici – ora Hankook – e l’abolizione dell’ibrido, le carte in tavola sono state rimescolate. Chissà… Magari il destino ha in serbo grandi sorprese per il gallese e per tutti gli equipaggi del mondiale rally.

Credit: Elfyn Evans (X)