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Autore: Redazione

QUAL È IL FUTURO DI HYUNDAI MOTORSPORT WRT NEL WRC?

Scritto da: Francesco Angelini

Cosa farà Hyundai Motorsport WRT nel 2026? Molti appassionati e addetti ai lavori si pongono questa domanda, visto che il team sudcoreano sta puntando moltissimo sul campionato mondiale endurance con il marchio Genesis Motor. Il debutto avverrà con una Hypercar nel 2026. Una bella notizia per il motorsport, ma non per il World Rally Championship che continua a perdere pezzi.

Secondo AutoTrends.be, una testata giornalistica belga, la LifeLive di Yannick e Thierry Neuville potrebbe gestire le i20 N Rally1 della squadra sudcoreana dal prossimo anno. L’azienda belga, fondata nel 2016, vanta molti anni di esperienza nel motorsport. Probabilmente in estate si avranno degli aggiornamenti su questa vicenda. E le novità su Hyundai Motorsport non finiscono qui.

Il pilota francese Stéphane Lefèbvre, con una i20 N Rally2 aggiornata e preparata dalla LifeLive, potrebbe prendere parte quest’anno a tutte le gare del campionato europeo di rally. Nel corso dei prossimi giorni si attenderanno delle novità a riguardo. Infine sembra che, sempre secondo la testata belga AutoTrends.be, lo stock di pezzi della i20 N Rally2 sono già stati trasferiti alla Hyundai Portugal.

Lo scorso weekend il rallista belga ha partecipato alla 66esima edizione del Legend Boucles à Bastogne, che si è tenuta dal 1° al 2 febbraio a Bastogne. Ha corso con una M3 E30 della LifeLive, conquistando la dodicesima posizione assoluta e la seconda di classe 6/21. Il 36enne sarà presente la prossima settimana al 70esimo Rally Sweden (13-16 febbraio, Umeå), seconda tappa del WRC 2025.

TANTE EMOZIONI AL RALLYE MONTE-CARLO HISTORIQUE 2025

Scritto da: Tiziano Topini

Quando appresi che il Rallye Monte-Carlo Historique, una delle gare di regolarità più severe, sarebbe partito da Torino, non riuscivo a credere ai miei occhi. L’avevo letto di sfuggita sul mio telefono, eppure la notizia mi fece battere il cuore più forte. Dopo l’insolita edizione del 2023 a Torino e la conferma (purtroppo) dell’edizione 2024 a Milano, il rally storico avrebbe preso il via per il 2025 proprio dalla città sabauda il 29 gennaio. Partii subito in quinta, scrutando il sito dell’Automobile Club de Monaco, quindi inviai una e-mail alla redazione, chiedendo: “Si può fare qualcosa? Potrebbe essere utile? Sarebbe possibile ottenere un accredito per il rally?” Se la risposta fosse stata positiva, sarebbe stata la mia prima volta “dall’altra parte”. E così, sì, è stata la mia prima esperienza a un evento di tale portata.

L’accredito fu confermato, e non rimaneva che aspettare i giorni che sembravano non passare mai. Finalmente, il 30 gennaio arrivò. (Lo so, ho saltato il 29, ma quel giorno fu piuttosto piatto: oltre al tesserino, il parco auto si sarebbe riempito solo verso sera). Torniamo al 30, il giorno fatidico. Un carosello di vetture si snodava nella “piazzetta reale”, proprio di fronte all’omonimo palazzo che fu residenza dei Savoia. Con mia grande sorpresa, appena entrato, mi sono trovato circondato da numerose Lancia Fulvia, Delta stradali, Delta HF e S4, tutte pronte a fare da staffetta per il breve percorso che avrebbe preceduto le auto da gara. Un po’ di sano orgoglio italiano.

Mi aggiro tra le vetture, scatto qualche foto e prendo nota di quelle più particolari. Una Renault 5 Alpine giallo-arancio attira la mia attenzione. Nonostante fosse ignorata da molti, secondo me avrebbe meritato più considerazione. Poi vedo due 131 Abarth Rally: una con livrea Alitalia, dotata di gomme sottili, ideali per neve o sterrato, e l’altra con la livrea Olio Fiat, equipaggiata con pneumatici da asfalto. Ma la prima mi cattura particolarmente, soprattutto per il portapacchi che ospita delle gomme chiodate. “Posso fare una foto all’interno?” Chiedo. “Certo, apri pure”, risponde il proprietario. L’otturatore della mia Nikon scatta tre volte. Gli interni delle vetture da rally, per me, sono a volte persino più affascinanti delle auto stesse. Mi ricordano gli aerei: spogli, essenziali. Quegli indicatori sulla plancia nera, le levette, le luci, e… “Caspita, quanto è piccolo il volante”. Forse per molti è una cosa scontata, ma per me è sempre come la prima volta.

Continuo il mio giro e mi fermo davanti a una Stratos blu notte. Scopro che il proprietario l’ha acquistata in Belgio e che quel modello fu di un team privato che partecipò anche ai campionati americani. Che storia! Mi avvicino poi alle Delta HF, dove incontro il gotha del rallismo italiano, coloro che hanno scritto la storia della Lancia nei rally e non solo. Uno di questi è Giovanni Baldi, uno dei due gemelli (recuperatevi l’intervista fatta da Davide Cironi), una persona squisita, simpatica e ancora piena di energia. Mi presento e gli chiedo se posso fare un’intervista. Lui scherza, ridiamo, poi la pianifichiamo. “Vieni, ti presento qualcuno. Quel “ragazzo” è Vittorio Roberti, ha lavorato sui telai in Abarth, lui è Martinetto, motorista, poi c’è Giuseppe, anche lui ha lavorato con noi. Qui c’è gente vera e sincera, puoi fare tutte le interviste che vuoi”. Ero completamente stordito dai nomi che mi stavo trovando davanti. Ho fatto qualche intervista, ma con altri ho preferito fare solo due chiacchiere a microfoni spenti, perché a volte certi racconti vanno semplicemente tramandati.

La sera scende, la piazza è illuminata dai lampioni, le auto accendono i fari una a una, come se fossero alberi di Natale. Il vocìo della folla si acquieta, mentre le vetture si preparano a partire. I motori borbottano, i piloti, rannicchiati nei loro abitacoli, premono sul gas, le marmitte vibrano, nuvole di fumo escono dagli scarichi, singoli e doppi, di ogni forma e colore. Mi avvicino al motorista che lavorò in Lancia. Lui faceva la staffetta su una Fulvia 1300 HF, piccolina e color amaranto. Gli chiedo se può dare un colpo di gas mentre riprendo la vettura da dietro, e lui accetta con piacere. Il suono è metallico, secco, grezzo. Poi mi sposto verso le vetture del Gruppo B e A. L’atmosfera è elettrica, e man mano che mi avvicino, sento il caratteristico lamento del 4 cilindri della S4, un suono acuto e potente, che sembra quello di un gatto in agguato, pronto a lanciarsi all’attacco. I piloti (tra cui uno dei fratelli Baldi) danno dei colpi di gas, i motori salgono di giri, e l’aria è pervasa dall’odore pungente di benzina.

Arrivo alla rampa di partenza, mostro il pass e riesco a superare “la barriera umana” che si è formata intorno alle transenne. Mi posiziono vicino alla rampa, il primo a partire è il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, a bordo di una 124 Abarth nero-celeste, accompagnato dalla S4 Martini Ufficiale condotta da Giovanni Baldi. Segue una Fulvia 1600, con i faretti montati davanti, poi la Renault 5 e molte altre. Faccio qualche video e qualche altra ripresa al volo, mentre le vetture si preparano a partire per il lungo viaggio verso Monte-Carlo. Alla fine, mi avvio a piedi verso casa, stanco ma felice di aver avuto, nel mio piccolo, l’opportunità di documentare e vivere questo evento. Ma… non sarebbe fantastico se ogni anno partisse da Torino? Che cavolo!

Credit: Tiziano Topini

LA GRASSI 044S PRESENTE AL RALLY RACING MEETING 2025

Scritto da: Comunicato Stampa

La Grassi Scuderia Milanese vi aspetta al Rally Racing Meeting l’8 e il 9 Febbraio 2025 presso la Fiera di Vicenza, Padiglione 7, Stand Q1. La Grassi Scuderia Milanese è lieta di annunciare la sua partecipazione al Rally Racing Meeting 2025, il prestigioso evento organizzato dal leggendario Miki Biasion, che si terrà l’8 e 9 febbraio 2025 presso la Fiera di Vicenza.

Durante la manifestazione avremo l’onore di mostrare la nostra 044s, l’auto ispirata alle leggendarie vetture del Gruppo B del Mondiale Rally che sarà prodotta in soli 44 esemplari. Con una cura meticolosa dei dettagli, un design aerodinamico all’avanguardia e un sistema di trazione avanzato, la 044s accelera da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi.

Grazie all’accordo siglato con Nope Engineering, società ingegneristica situata presso il quartier generale di Tatuus Racing vicino a Milano, la progettazione dell’auto sta proseguendo e a breve ci saranno ulteriori sviluppi. Invitiamo tutti gli appassionati a visitare il nostro stand Q1 per vederla da vicino e scoprire le novità che la riguardano.

LA LANCIA SARÀ PRESENTE AL RALLY RACING MEETING 2025

Scritto da: Comunicato Stampa

Dall’8 al 9 febbraio si svolgerà la quinta edizione di Rally Racing Meeting, la più grande fiera annuale dedicato al mondo delle competizioni automobilistiche. Organizzato dal due volte campione del mondo di rally Miki Biasion, l’avvincente kermesse è ospitata nei padiglioni della Fiera di Vicenza e consente di vivere da vicino l’emozione delle gare su strada e sterrati, incontrare i migliori piloti e scoprire le ultime novità del settore.

Il marchio Lancia prende parte ufficialmente all’evento con l’esposizione delle sue più recenti creazioni – Ypsilon Rally 4 HF, Ypsilon HF da 280 CV e Ypsilon LX – che di certo riscuoteranno grande curiosità nei visitatori del salone. In particolare, la nuova vettura da gara, che segna il ritorno di Lancia nel mondo dei rally, farà battere il cuore ai tanti appassionati che ancora oggi ricordano le gesta leggendarie dei piloti Lancia che hanno scritto alcune delle pagine più belle del motorsport mondiale. 

Dotata di motore 1.2 Turbo da 212 cavalli, cambio SADEV a cinque rapporti e sospensioni regolabili Ohilns, la grintosa Ypsilon Rally 4 HF rappresenta un’opportunità concreta per i giovani talenti di emergere, grazie al “Trofeo Lancia”, che si correrà su sei gare del Campionato Italiano Rally 2025, con in palio un montepremi totale di oltre 300.000 euro. Sullo stand Lancia allestito al Rally Racing Meeting 2025 gli aspiranti piloti potranno conoscere tutti i dettali dell’adrenalinico trofeo, che consentirà al vincitore assoluto di partecipare al Campionato Europeo Rally 2026 con la Ypsilon Rally4 HF del team ufficiale Lancia Corse HF.

Riflettori puntati anche sulla Nuova Ypsilon LX, la versione più ricca e completa della gamma, e sulla grintosa Ypsilon HF da 280 CV, la versione stradale ad alte prestazioni della prima vettura della nuova era del marchio, che debutterà sul mercato a metà dell’anno. Con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 5,7 secondi, la Ypsilon HF combina prestazioni eccezionali con un design ispirato alle vetture più radicali del passato Lancia, caratterizzandosi per un assetto ribassato e una carreggiata allargata.

Da sottolineare che per la messa a punto dei modelli Ypsilon Rally 4 HF ed Ypsilon HF da 280 CV, il marchio italiano si è avvalso di Miki Biasion, una vera leggenda nella storia del motorsport che, tra gli anni ’80 e ’90, ha indissolubilmente legato il proprio nome a Lancia, diventando il pilota italiano più vincente di tutti i tempi. Al volante dell’iconica Delta della scuderia Martini Racing, Biasion ha conquistato i mondiali 1988 e 1989, contribuendo così a rendere Lancia il marchio con il maggior numero di vittorie di tutti i tempi, grazie a 10 Campionati del Mondo Rally Costruttori, tre Campionati del Mondo di Endurance Costruttori, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana. 

Inoltre, al Rally Racing Meeting 2025 il pubblico potrà ammirare la mostra inedita di tutti i modelli Lancia che, dal 1920 in poi, hanno partecipato a competizioni sportive, regalando momenti unici agli appassionati del brand italiano e del motorsport internazionale. Ben quattro di queste vetture iconiche fanno parte della preziosa collezione di Stellantis Heritage, l’ente del Gruppo che custodisce, tutela e divulga l’inestimabile patrimonio dei marchi automobilistici italiani. Si tratta dei modelli Lancia Stratos HF “Alitalia” del 1974 (vincitrice del Rally del Portogallo 1976), Lancia D50 F.1 (1954), Lancia D25 (1954) e Lancia ECV2 (1988).

Infine, nell’area esterna della fiera sarà possibile assistere a esibizioni dimostrative su circuiti dedicati e ad emozionanti esibizioni del Campionato Italiano Drifting con i migliori piloti in azione. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per godersi un weekend all’insegna della vera passione per i motori e del massimo divertimento in totale sicurezza. Per maggiori informazioni è disponibile il sito ufficiale di Rally Racing Meeting mentre i biglietti si possono acquistare on line accedendo al seguente link.

Credit: media.stellantis.com

KAUPPINEN VINCE IN LAPPONIA E PENSA AL RALLY DI SVEZIA

Scritto da: Francesco Angelini

Determinato, talentuoso e molto veloce. Queste sono alcune caratteristiche di Tuukka Kauppinen, il più giovane vincitore dell’Arctic Lapland Rally. L’edizione 2025 si è tenuta dal 30 gennaio al 1° febbraio nei pressi di Rovaniemi. Il 18enne finlandese ha corso con la GR Yaris Rally2 del team Rautio Motorsport, gommata Michelin, ed è stato navigato da Sebastian Virtanen. Ha battuto due piloti molto esperti, ovvero Kalle Rovanperä ed Esapekka Lappi. Il primo ha utilizzato una GR Yaris Rally1 della Toyota Gazoo Racing WRT, il secondo una Fabia Rally2 EVO della RTE-Motorsport. Da sottolineare l’ottava posizione assoluta di Jari-Matti Latvala, team principal della Toyota Gazoo Racing WRT. Il 39enne ha partecipato con una Celica Turbo 4WD (ST185) della JML-Sports Oy.

“Tuukka ha guidato davvero bene. Non ha molta esperienza con le vetture Rally2, ma è un ottimo pilota”, hanno detto in coro a Rallit.fi Kalle Rovanperä ed Esapekka Lappi. Il giovanissimo Tuukka Kauppinen prenderà parte quest’anno a tutte le gare del campionato finlandese, ma non è finita qui. La settimana prossima parteciperà al Rally di Svezia con la GR Yaris Rally2 del team Rautio Motorsport e forse sarà presente anche in Estonia e in Finlandia. Potrebbe anche correre nel campionato europeo e nel campionato italiano con la nuovissima Lancia Ypsilon Rally4 HF, ma non sono giunte delle conferme ufficiali. L’obiettivo è quello di partecipare regolarmente al campionato mondiale di rally, in particolare nella serie cadetta World Rally Championship 2.

Non è stato un evento facile per Kalle Rovanperä, che si è preparato per il 70esimo Rally Sweden (13-16 febbraio, Umeå). Durante la prima prova speciale “Aittajärvi 1” (22.58 km) il 23enne finlandese, per evitare uno spettatore presente sul percorso di gara, è andato contro un banco di neve. Hanno perso tanto tempo, ma per fortuna nessuno si è fatto male. L’alfiere della squadra nipponica, a Rallit.fi, ha parlato delle nuove coperture sudcoreane: “Siamo venuti qui per saperne di più sui nuovi pneumatici Hankook, macinare qualche chilometro in più sulla neve e trovare le impostazioni migliori. È stato un buon fine settimana e, come sempre, un rally fantastico. Alla fine la nevicata è stata molto intensa e per noi è stata una vera sfida con i tacchetti corti”.

Il maggiore inconveniente per Rovanperä sono stati gli pneumatici. All’Arctic Lapland Rally 2025, il pilota finlandese ha utilizzato pneumatici Hankook con chiodi da 7 mm, ma nel campionato finlandese è possibile gareggiare con chiodi da 9 mm, che garantiscono una presa molto più efficace sulla neve. In generale Hankook ha riscosso un buon successo dopo Monte-Carlo, con i piloti che sembrano essere soddisfatti degli pneumatici. “Credo che ci sia ancora margine di miglioramento in alcune aree con gli pneumatici, ma devo comunque dire che per essere il primo rally non è andata affatto male. Ben fatto Hankook. Penso che ci siano stati meno problemi con gli pneumatici, ci sono state pochissime forature”, ha detto Sébastien Ogier a DirtFish.

Ritroveremo alcuni di questi equipaggi anche in Svezia la prossima settimana. Quest’anno il Rally di Svezia registrerà il numero più alto di iscritti nella categoria Rally1 dal RallyRACC Catalunya – Costa Daurada del 2022. Saranno presenti ben dodici Rally1, con nove equipaggi che stanno disputando la stagione completa. Le novità sono Mārtiņš Sesks e Jourdan Serderidis con la Puma Rally1, mentre Lorenzo Bertelli guiderà una GR Yaris Rally1 con la livrea ufficiale. Il rallista lettone disputerà quest’anno sicuramente sei gare del campionato mondiale di rally. Sarà presente in Svezia, in Portogallo, in Sardegna, in Grecia, in Estonia e in Finlandia. Forse disputerà anche altre gare del World Rally Championship nel 2025, ma il tutto dipenderà dal budget a disposizione.

BENJAMIN KORHOLA DEBUTTA QUEST’ANNO NEL CIAR & CIRT

Scritto da: Comunicato Stampa

La squadra italiana Pacco Motorsport inizia la collaborazione con G.B. Motors e Benjamin Korhola per competere in Italia per l’intera stagione 2025. Il team Pacco Motorsport si aspetta un anno intenso in un nuovo ambiente. La squadra inizia la cooperazione con la G.B. Motors italiana. L’obiettivo è portare la conoscenza del giovane e promettente Benjamin Korhola anche fuori dalla Finlandia, e fare un salto nella sua carriera.

“Sono davvero entusiasta di fare la mia prima stagione internazionale completa e su due superfici diverse. C’è molto da imparare e non vedo l’ora di migliorare la mia guida su diversi tipi di strade. È difficile fissare risultati specifici come obiettivi, ma il mio obiettivo principale è continuare a migliorare durante tutta la stagione. Grazie a tutti i sostenitori che stanno rendendo possibile tutto questo”, ha detto Benjamin Korhola.

Pacco Motorsport e G.B. Motors disputeranno due dei migliori campionati italiani rally: il Campionato Italiano Assoluto Rally (C.I.A.R.) e Campionato Italiano Rally Terra (C.I.R.T.). Grazie alla collaborazione il team gestisce due vetture, che aiutano a gestire il serrato programma e riduce la necessità di continui cambiamenti di configurazione. Korhola guiderà la Hyundai i20N Rally2 Step2, con il suo esperto co-pilota Kristian Temonen.

Il progetto è fortemente sostenuto dalla GASS Racing, squadra italiana con sede a Treviso. Fondata nel 2000 dall’ex co-pilota Albino Gabriel, GASS Racing è molto conosciuta per aiutare i giovani piloti ad avere successo. Benjamin fa parte del loro programma di sviluppo. “Questa stagione è piena di nuove sfide, ma sono davvero importanti per imparare e crescere. È una grande opportunità per lavorare con persone che condividono gli stessi valori e passione per rally”.

“Entro la fine di quest’anno, saremo molto meglio preparati per le sfide che ci attendono. Sono entusiasta di vedere cosa ci riserverà l’anno”, ha dichiarato il team manager di Pacco Motorsport Kimmo Koivunen. La stagione 2025 sarà un passo importante nel percorso di Benjamin Korhola, dandogli la possibilità di acquisire più esperienza e svilupparsi come pilota. Il team ha anche intenzione di includere alcuni rally WRC nel calendario, con ulteriori dettagli da condividere in seguito.

Credit: Pacco Motorsport

INIZIO DI STAGIONE DIFFICILE PER KALLE ROVANPERA

Scritto da: Luca Gentile

Il finlandese Kalle Rovanperä, due volte campione del mondo del World Rally Championship, ha chiuso il Rally di Monte-Carlo 2025 al quarto posto, un risultato rispettabile ma al di sotto delle aspettative per il giovane finlandese. Nonostante la delusione per il ritmo di gara, Rovanperä ha offerto una prospettiva importante, dimostrando la maturità di un pilota che sa trarre insegnamenti anche dalle difficoltà.

Accompagnato dal fidato copilota Jonne Halttunen, Rovanperä ha affrontato una gara complessa, dove la mancanza di feeling con la vettura e le difficoltà strategiche hanno limitato il suo potenziale. “Non siamo stati abbastanza veloci”, ha dichiarato il pilota della Toyota GR Yaris Rally1, sottolineando la difficoltà di competere contro avversari esperti come Sébastien Ogier.

UN MONTE-CARLO COMPLICATO PER KALLE ROVANPERA

Il Rally di Monte-Carlo, con le sue condizioni mutevoli e la gestione critica degli pneumatici, si conferma una delle gare più impegnative del calendario. Per Rovanperä, la difficoltà di trovare il giusto equilibrio tra prestazione e sicurezza è stata un fattore determinante nel suo quarto posto.

La Toyota GR Yaris Rally1, pur essendo una delle vetture più competitive del WRC, non ha permesso a Rovanperä di esprimere al massimo il suo potenziale in alcune prove chiave, evidenziando problemi di adattamento su certe superfici. Questo ha influito negativamente sul ritmo, rendendo impossibile colmare il divario con Ogier e Tänak.

“Monte-Carlo è una gara che richiede esperienza e precisione, e quest’anno non siamo riusciti a trovare il giusto ritmo. Abbiamo fatto il massimo, ma non è bastato”, ha spiegato Rovanperä.

CONFRONTO CON I RIVALI: OGIER E TANAK

Il Rally di Monte-Carlo 2025 ha visto il dominio di Sébastien Ogier, che ha conquistato la sua decima vittoria nel Principato, e di Ott Tänak, che ha mostrato una prestazione solida e aggressiva. Il confronto con questi veterani ha messo in evidenza la sfida che Rovanperä deve affrontare: competere con piloti che conoscono ogni segreto di questa gara iconica.

Mentre Ogier ha sfruttato la sua esperienza per gestire perfettamente ogni prova speciale, Rovanperä ha faticato a trovare la consistenza necessaria. Questa differenza non toglie nulla al talento del finlandese, ma evidenzia quanto Monte-Carlo sia una gara dove l’esperienza conta quasi quanto la velocità.

SUARDO AL FUTURO, UNA STAGIONE RICCA DI SFIDE

Nonostante la delusione, Rovanperä ha dimostrato una mentalità vincente, guardando già alle prossime gare della stagione WRC 2025. Il giovane pilota finlandese ha più volte sottolineato l’importanza di imparare dalle difficoltà, utilizzandole come trampolino di lancio per migliorare.

Le prossime gare, come il Rally di Svezia, rappresentano un terreno più favorevole per Rovanperä, che ha già dimostrato di eccellere su superfici innevate e sterrate. La capacità di adattarsi rapidamente e di rimanere concentrato saranno elementi chiave per il suo percorso verso un potenziale terzo titolo mondiale consecutivo.

“Non sempre si può vincere, ma queste gare ti insegnano molto. È solo l’inizio della stagione, e siamo pronti a lottare per migliorare”, ha dichiarato Rovanperä, mostrando una determinazione che lascia ben sperare per il futuro.

UN CAMPIONE CHE NON SI ARRENDE

Il quarto posto al Rally di Monte-Carlo non rappresenta il risultato ideale per Kalle Rovanperä, ma conferma il suo approccio professionale e la sua volontà di crescere. La sua capacità di raccogliere punti anche nelle giornate difficili dimostra perché è il campione in carica del WRC.

Con il supporto della Toyota Gazoo Racing WRT e del copilota Jonne Halttunen, Rovanperä ha tutte le carte in regola per rimanere protagonista assoluto del campionato. Il viaggio verso il titolo 2025 è appena iniziato, e Kalle Rovanperä è pronto a dimostrare ancora una volta perché è considerato uno dei talenti più brillanti della storia del rally.

RALLY DI MONTE-CARLO TRA STORIA E INNOVAZIONE

Scritto da: Marco Amabile

Ci sono storie che non tramontano mai, come quelle cantate da Venditti, che compiono giri immensi e poi ritornano, per entrare nel cuore e rimanerci per sempre. Questa è la storia del Rally di Monte-Carlo, o, come la tradizione vuole, “Rallye Automobile Monte-Carlo”: una storia fatta di eventi che si sono susseguiti nel tempo e che hanno contribuito a creare l’affascinante sfida di rally che ogni anno si svolge tra le anguste stradine dell’entroterra monegasco e le Alpi Marittime.

STORIA DELLA GARA

Proprio in questo scenario naturalmente incantevole, il Rally di Monte-Carlo ha trovato la sua casa ideale. Inoltre, se guardiamo indietro nel tempo, scopriamo che il 1911, l’anno della sua nascita, contiene una triade di uno che nella numerologia spirituale può riferirsi a stati di intenzione e connessione con un mondo ultraterreno, fautore di simboli che suggeriscono la continuazione del percorso intrapreso. Questo, almeno, è quello che sono riuscito a scovare tra le varie consultazioni online e, forse, è ciò a cui deve aver pensato Albert Honoré Charles Grimaldi de Monaco, passato alla storia come Alberto I di Monte-Carlo, il principe che inaugurò l’evento.

Ma in realtà, l’idea di dare vita al rally monegasco nacque soprattutto dalla volontà del principe erudito di attrarre un numero sempre maggiore di turisti verso il favoloso promontorio roccioso che affaccia direttamente sul Mar Ligure. Tale desiderio scaturì da uno scarso numero di visitatori durante i periodi invernali. È questo il motivo principale che indusse gli organizzatori dell’Automobile Club de Monaco ad allestire la gara proprio durante il mese di gennaio e, da allora, tale abitudine è rimasta intatta.

Tant’è che, ogni anno, a partire dal gennaio del 1973, anno in cui l’evento venne inserito all’interno del WRC, il “Rallye di Monte-Carlo” svolge la funzione di apripista al campionato del mondo di rally, eccezion fatta per il lungo stop che avvenne a cavallo tra il 2008 e il 2012. Durante questo periodo, l’affascinante gara slittò momentaneamente nell’International Rally Challenge (IRC), a causa di una mancanza di fondi necessari per il suo svolgimento.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Il Rally di Monte-Carlo 2025, che segna la sua 93esima edizione, presenta caratteristiche che lo rendono unico all’interno del panorama del motorsport. Una delle particolarità più interessanti riguarda l’utilizzo dei numeri di gara al posto delle targhe tradizionali. Ogni veicolo, infatti, viene identificato attraverso un adesivo con il numero di gara anziché il numero di targa classico. Questo perché, essendo le gare disputate interamente all’interno del Comune di Monaco, il codice della strada francese vieta l’uso delle placche tradizionali, comunemente applicate nel resto delle competizioni WRC.

Oltre a questa caratteristica distintiva, un ulteriore elemento che rende il torneo unico nel suo genere è rappresentato dalle condizioni climatiche. Ogni tappa, infatti, si svolge interamente nel mese di gennaio, quando le temperature possono scendere drasticamente e le condizioni dell’asfalto mutare in maniera significativa. Ed è proprio a causa di questi cambiamenti, talvolta repentini, che le prove speciali si trasformano in un susseguirsi frenetico, che lascia ai piloti poco margine d’organizzazione. Oltretutto, la mancanza di un grip adeguato delle gomme su terreni incerti può costituire il nemico numero uno per i partecipanti. Pertanto, una delle sfide principali nella preparazione alla gara risiede proprio nella scelta strategica delle mescole, che deve essere effettuata con attenzione prima dell’inizio del torneo.

Questa sfida tecnica si combina perfettamente con l’aspetto spettacolare del rally, che raggiunge il suo culmine nelle iconiche sfide notturne. Durante queste tappe, gli spettatori si riuniscono dando vita a momenti di pura suggestione e adrenalina, creando scenari mozzafiato che si fanno percepire in maniera appassionata anche da chi guarda da casa. Il tocco finale viene infine offerto dalla fusione dei tipici fumogeni rossi che illuminano le piste notturne e che si mescolano ai fari taglienti delle auto che sfrecciano a tutta velocità.

In questa edizione, in particolare, abbiamo assistito a 18 prove speciali per un totale di 348,3 cronometri, in un percorso complessivo di 1.629,37 chilometri. La partenza è avvenuta presso l’emblematico Place du Casino di Monte-Carlo da dove le 70 vetture da corsa, insieme a piloti, equipaggi e fan si sono dati appuntamento. Tra le tappe più emozionanti, non si può non menzionare la leggendaria scalata di Col de Turini che, anche durante questa edizione, ha preso parte alla Power Stage finale. Si tratta di un tratto di strada situato tra le Alpi Marittime francesi, a 1600 metri circa di altitudine sul livello del mare e che collega Lantosque a Sospello, in val Bevera, punto da cui è partita la gara. In questa tappa, le abilità dei piloti vengono messe a dura prova dall’alternarsi delle condizioni del terreno, che può passare da tratti completamente asciutti, a segmenti bagnati o addirittura ghiacciati.

Ultimo, ma non per importanza, è il punto di vista storico del rally monegasco, che dalla sua nascita ha svolto la funzione di elegante vetrina per auto, alcune delle quali rimangono tutt’oggi impresse nella memoria comune. Indimenticabili sono le imprese di Paddy Hopkirk che vinse negli anni Sessanta insieme alla sua Mini Cooper S color rosso fuoco. Spostandoci un po’ più in là, troviamo le vittorie del “Drago”, Sandro Munari e dell’ indimenticabile Lancia Stratos, che dal ’75 al ’77 dominò incontrastata questa competizione. E come dimenticare le gesta degli sfortunati Henri Toivonen e Sergio Cresto, che nel 1986, a bordo della mostruosa Lancia Delta S4, scrissero una tra le pagine memorabili della storia del Rally di Monte-Carlo, strappando una vittoria all’ultimo respiro, dopo oltre dieci ore di gara e con un distacco di soli quattro minuti. E poi, naturalmente, c’è il “Cannibale”, Sébastien Loeb, di cui abbiamo già parlato in un altro articolo precedente e che insieme alla sua Citroën Xsara vinse tre trofei consecutivi.

NOVITÀ IN VISTA DEL FUTURO

Le leggende di questo Rally sono infinite e, di certo, non possono essere citate tutte in queste poche righe. Ciò che si può provare a fare, invece, è sottolineare l’instancabile caparbietà di Sébastien Ogier che, anche quest’anno, ha portato a casa una vittoria per nulla scontata, allungando di fatto il suo bottino a dieci vittorie complessive nel Rally di Monte-Carlo. La classifica finale vede poi Evans e Fourmaux piazzarsi rispettivamente al secondo e al terzo posto, mentre il finlandese Rovanperä è riuscito ad agguantare solamente la quarta posizione. Fuori da qualsiasi podio, invece, il campione del mondo 2024 Thierry Neuville, che ha chiuso in sesta posizione.

In conclusione, il Rally monegasco rimane un’autentica vetrina d’eleganza del settore automotive, dove vetture nuove di zecca e tecnologie d’avanguardia vengono presentate e implementate. Fin dalla sua nascita, il torneo ha saputo attrarre diversi gruppi di costruttori desiderosi di testare i propri modelli in condizioni estreme, contribuendo così alla crescita e all’innovazione di questo ramo dell’industria automobilistica. Quest’anno, si è inoltre assistito a un cambio della guardia per quanto riguarda lo sponsor delle gomme da gara: Hankook si è assicurato il contratto per i prossimi tre anni del FIA World Rally Championship in tutte e tre le classi (WRC1, WRC2 e WRC3), sostituendo di fatto Pirelli.

Infine, anche in questa edizione le novità non si sono fatte attendere: oltre agli pneumatici da gara Hankook, è sicuramente l’abbandono definitivo della tecnologia ibrida ad aver attirato maggiormente l’attenzione. Le vetture Rally1 che hanno preso parte al mondiale di rally di quest’anno, in effetti, saranno alimentate interamente da motori endotermici. Tutto questo ha permesso una riduzione del peso complessivo dei veicoli e una leggera diminuzione delle prestazioni.

Dopo appena due anni, quindi, l’ente FIA ha deciso, in barba ai costruttori, di fare un passo indietro e tornare al motore termico turbo benzina. Di certo, non una vittoria per il mondo del rally, che aveva da poco introdotto le componenti elettriche all’interno del WRC (debutto Hyundai nel 2022). Tuttavia, questa scelta rappresenta anche una chiara manifestazione dei limiti di queste tecnologie, attualmente bloccate in un iter di innovazione che, quantomeno nel mondo delle corse, non ha ancora raggiunto il suo pieno potenziale.

MS MUNARETTO PUNTA SULLA YPSILON RALLY4 HF NEL 2025

Scritto da: Comunicato Stampa

Dopo anni di successi con Peugeot, MS Munaretto sceglie di puntare su Lancia per il 2025, rinnovando la fiducia nel Gruppo Stellantis. Grazie all’esperienza con la 208 Rally4 nello Junior ERC 2024, il team amplia la sua flotta introducendo la nuova Lancia Ypsilon Rally4 HF, affiancandola alle Skoda Fabia Rally2.

La prima Ypsilon Rally4 HF sarà disponibile da febbraio 2025, e il progetto è in pieno sviluppo. Già in contatto con alcuni dei giovani piloti più promettenti d’Europa, il team sta valutando programmi e opportunità di collaborazione per garantire un adeguato supporto allo sviluppo delle loro carriere nel mondo dei rally.

MS Munaretto vanta oltre 35 anni di esperienza nel motorsport. Sono pronti ad affrontare, con decisione e competenza, qualsiasi progetto nazionale ed internazionale. Con un forte focus sull’affidabilità dei veicoli e sulla qualità del servizio, hanno costruito una solida reputazione basata sulla dedizione e sulla precisione. Il loro impegno per raggiungere l’eccellenza gli rende una scelta di prim’ordine nel mondo dei rally.

Credit: media.stellantis.com