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Tag: Campionati Mondiali

IL MONDIALE RALLY 2025 TRA GRANDI SFIDE E INCERTEZZE

Scritto da: Francesco Angelini

Il Safari Rally Kenya ha sempre esercitato un fascino incredibile, grazie alle sue condizioni estreme e ai paesaggi mozzafiato. L’edizione 2025 ha visto trionfare Elfyn Evans e Scott Martin a bordo della GR Yaris Rally2. L’equipaggio della Toyota Gazoo Racing WRT sta dominando la scena rallystica negli ultimi tempi. Piazza d’onore per Ott Tänak e Martin Järveoja con la i20 N Rally1 della Hyundai Motorsport WRT. Il podio è stato completato dal campione del mondo in carica Thierry Neuville, navigato da Martijn Wydaeghe. Il belga, questa volta, ha deciso di non donare soldi a nessuna associazione benefica.

Neuville ha spiegato la sua scelta ai microfoni della stampa, dichiarando che non si sa mai con certezza dove finiscano i fondi. Secondo fonti come Daily Nation e Rallit.fi, il pilota ha espresso dubbi sulla trasparenza delle donazioni. Restando in casa Hyundai, emergono indiscrezioni sul futuro del team nel mondiale rally. Secondo il giornalista Olivier de Wilde di AutoTrends.be, Hyundai Motorsport WRT potrebbe lasciare il WRC nel 2026. L’obiettivo sarebbe concentrarsi sul World Endurance Championship con Genesis Motor. Se così fosse, le Rally1 potrebbero essere sostituite dalle Rally2 dal 2025.

Questa situazione porterebbe a un WRC con sole due case ufficiali, ovvero Toyota Gazoo Racing WRT e M-Sport Ford WRT. Sarebbe una presenza troppo limitata per garantire lo spettacolo e la competitività del campionato. Per questo motivo, si sta valutando la possibilità di adottare le vetture Rally2 fino al 2027. In attesa di regolamenti più chiari, questa potrebbe essere la soluzione migliore per mantenere vivo l’interesse. Tornando al Kenya, Hyundai ha deciso di non schierare la versione aggiornata della i20 N Rally1. La nuova vettura sarà invece introdotta in occasione del Rally delle Isole Canarie.

Durante la tappa africana, il team Hyundai ha puntato tutto sull’affidabilità piuttosto che sulla pura velocità. Ott Tänak ha dichiarato di riporre grande fiducia nella resistenza della vettura per affrontare le difficili condizioni del Kenya. Un altro elemento di interesse è stata la presenza di Juha Kankkunen come team principal di Toyota Gazoo Racing WRT. Il quattro volte campione del mondo ha sostituito temporaneamente Jari-Matti Latvala, impegnato nell’European Historic Rally Championship. Kankkunen ha gestito con grande esperienza il team, dimostrando le sue capacità manageriali. In futuro potrebbe tornare nuovamente a ricoprire questo ruolo.

Passando alla categoria WRC2, la vittoria è andata a Gus Greensmith e Jonas Andersson con la Fabia RS Rally2 del team RaceSeven. Al secondo posto si sono piazzati Jan Solans e Rodrigo Sanjuan con la GR Yaris Rally2 del team PH.Ph. Il terzo gradino del podio è stato conquistato da Fabrizio Zaldivar e Marcelo Der Ohannesian con un’altra Fabia RS Rally2. Sfortunata invece la gara di Oliver Solberg e Elliott Edmondson, che non sono riusciti a concludere l’evento. Nel frattempo, il mondiale rally sta affrontando alcune problematiche a livello organizzativo. Dopo Compact Dynamics, anche P1 Racing Fuels ha dichiarato difficoltà finanziarie.

P1 Racing Fuels, fornitore ufficiale di carburante sostenibile per il WRC dal 2022, è entrato in amministrazione controllata. La FIA è intervenuta per supportare l’azienda, coprendo le tasse doganali per la tappa del Kenya. Tuttavia, il campionato ha già scelto un nuovo fornitore esclusivo per il futuro. A partire dal Rally delle Isole Canarie, il carburante sostenibile sarà fornito da TotalEnergies. Oltre a questa questione, la FIA deve affrontare anche una controversia con la World Rally Drivers Alliance (WoRDA). La federazione vuole limitare il “linguaggio volgare” dei piloti durante gli eventi, ma gli equipaggi non accettano questa misura restrittiva.

Nel Rally del Kenya, per protesta contro la FIA, i piloti hanno evitato di rilasciare dichiarazioni post-gara. Questo atteggiamento ha spinto la federazione a cercare un dialogo con la WoRDA per trovare una soluzione condivisa. Intanto, all’interno della FIA si registrano tensioni tra i vertici, con divergenze tra Ben Sulayem, Reid e Richards. Oltre al WRC e all’ERC, la FIA ha annunciato di essere il nuovo promotore del mondiale rallycross. Questo campionato ha vissuto un periodo difficile a causa della transizione forzata verso l’elettrico. Dal 2024, tuttavia, la situazione sta migliorando, anche se restano diverse sfide da affrontare.

Ci sono novità anche per il futuro del WRC, con nuovi eventi in fase di valutazione. La Gran Bretagna punta a riportare il mondiale rally sul proprio territorio, con la Scozia tra le possibili sedi dal 2026 o 2027. Motorsport UK sta trattando con il WRC Promoter, ma tutto dipenderà dalla disponibilità nel calendario e dai fondi pubblici. Un’altra grande novità riguarda il debutto dell’Arabia Saudita nel mondiale rally. Per la prima volta nella storia, il paese ospiterà l’ultima tappa del WRC, in programma dal 27 al 30 novembre. Per prepararsi all’evento, dall’1 al 3 maggio si terrà un rally di avvicinamento valido per il FIA MERC.

L’Arabia Saudita offrirà prove speciali impegnative con paesaggi spettacolari, per un totale di dodici tappe e 192 chilometri cronometrati. I team principal delle squadre WRC continuano a essere molto coinvolti anche in eventi minori. Richard Millener di M-Sport Ford WRT partecipa spesso al Malcolm Wilson Rally. Jari-Matti Latvala, oltre a gestire il team Toyota, corre nell’European Historic Rally Championship e in competizioni locali in Finlandia. Il futuro del WRC è ricco di incertezze, ma anche di nuove opportunità. Il campionato dovrà affrontare cambiamenti importanti per garantire la sua competitività nei prossimi anni.

Il Rally del Kenya ha regalato spettacolo, confermando la supremazia di Toyota e ponendo interrogativi sul futuro della Hyundai nel WRC. Le sfide economiche, il cambio di fornitore di carburante e le tensioni tra la FIA e WoRDA aggiungono ulteriore incertezza a un campionato in continua evoluzione. Il passaggio alle Rally2 potrebbe essere una soluzione temporanea, ma il WRC avrà bisogno di nuove strategie per mantenere alta la competizione e l’interesse del pubblico. L’attesa ora si sposta sulle prossime tappe e sugli sviluppi futuri, con il mondiale che si prepara ad affrontare cambiamenti cruciali.

Credit: Toyota Gazoo Racing WRT (X)

PRESENTATO IL PERCORSO DEL RALLY DI GRECIA 2025

Scritto da: Luca Gentile

L’evento greco Acropolis Rally of Greece 2025 si prepara a offrire uno spettacolo senza precedenti, con un percorso rinnovato che promette di mettere alla prova le abilità dei migliori piloti del World Rally Championship (WRC). In programma dal 26 al 29 giugno, la gara manterrà il suo cuore pulsante a Lamia, ma segnerà anche il ritorno della cerimonia di apertura e della prova spettacolo nella capitale Atene, evento assente nella scorsa edizione.

Questa edizione si distingue per il numero record di chilometri cronometrati nell’ultimo decennio, con 17 prove speciali per un totale di 341 km, un layout che esalta la natura dura e selettiva dell’Acropolis Rally.

UN PERCORSO INEDITO TRA STORIA E NOVITÀ

I piloti dovranno affrontare due nuove prove speciali, che si aggiungono alla tradizione della gara greca. Venerdì farà il suo debutto la Stiri (24,35 km), che riprende alcune sezioni utilizzate per l’ultima volta nel 2001, mentre domenica si correrà sulla nuovissima Smokovo (24,59 km), tracciato che si snoda nei pressi del lago artificiale omonimo.

Ma non saranno solo le novità a rendere il rally impegnativo: le classiche prove dell’Acropolis, come Aghii Theodori (26,76 km), Pavliani (24,25 km) e Karoutes (19,22 km), continueranno a mettere a dura prova gli equipaggi, con fondi sterrati che spesso diventano estremamente difficili da gestire a causa delle elevate temperature e della conformazione del terreno.

LA SFIDA FINALE: UNA DOMENICA AD ALTA TENSIONE

La gara culminerà in un’entusiasmante “Super Sunday”, con 96 km di prove speciali che si riveleranno cruciali per la classifica finale. I piloti affronteranno due passaggi su Smokovo e Tarzan, quest’ultima designata come Power Stage conclusiva, nella quale i primi cinque classificati della giornata guadagneranno punti extra validi per il campionato.

PROGRAMMA DELLA GARA

  • Giovedì 26 giugno: shakedown mattutino di 3,62 km e prova spettacolo serale ad Atene.
  • Venerdì 27 giugno: sette prove, tra cui le impegnative Aghii Theodori e la nuova Stiri.
  • Sabato 28 giugno: la giornata più lunga, con oltre 100 km cronometrati su prove iconiche come Pavliani, Karoutes e Inohori, tutte ripetute due volte.
  • Domenica 29 giugno: la battaglia finale con la doppia sfida su Smokovo e Tarzan, che assegnerà punti fondamentali per il WRC.

IL WRC CONTINUA IL SUO VIAGGIO VERSO L’ACROPOLIS RALLY

Dopo gli appuntamenti in Kenya (marzo), Isole Canarie (aprile), Portogallo (maggio) e Sardegna (giugno), il mondiale rally approderà in Grecia per una delle gare più dure dell’intero calendario.

Dal 26 al 29 giugno, l’Acropolis Rally metterà in scena un’edizione che si preannuncia spettacolare e ricca di colpi di scena.

Credit: Thierry Neuville (X)

CHRISTIAN LORIAUX, DA HYUNDAI (WRC) A TOYOTA (W2RC)

Scritto da: Tiziano Topini

Ebbene sì, Christian Loriaux, ingegnere automobilistico di grande esperienza, ha deciso di intraprendere una nuova avventura professionale. Dopo una stagione con il team Hyundai Shell Mobis WRT, il belga è passato in Toyota, dove assumerà un ruolo di prestigio: sarà responsabile dello sviluppo del team TGR Dakar all’interno di Overdrive Racing. Il belga Jean-Marc Fortin, direttore generale di Overdrive Racing, ha accolto con entusiasmo Loriaux, sottolineando come la sua esperienza internazionale rappresenti una spinta importante per rafforzare il reparto ricerca e sviluppo del team. Loriaux guiderà la progettazione di nuove tecnologie insieme a Toyota Gazoo Racing, con l’obiettivo di eccellere nelle competizioni cross-country e affrontare le varie sfide.

Ma come ha iniziato la sua carriera Loriaux? In modo non convenzionale, lavorando senza stipendio per il team belga RAS Sport. Nel 1991 è entrato in Prodrive, dove ha contribuito allo sviluppo della Subaru Impreza, collaborando con piloti leggendari come Colin McRae e Petter Solberg. Dopo oltre dieci anni con Prodrive, nel 2002 è diventato Chief Engineer e Technical Director di M-Sport, team privato della Ford, dove ha ottenuto numerosi successi. Dal 2021 al 2024 ha ricoperto il ruolo di Senior Technical Adviser in Hyundai, per poi approdare a Toyota nel 2025, pronto ad affrontare nuove sfide.

Il passaggio di Christian Loriaux a Toyota è una mossa significativa per il team e il panorama delle competizioni motoristiche. La sua esperienza e abilità nella gestione di team complessi saranno cruciali per Toyota Gazoo Racing, che mira a consolidare la sua leadership nelle gare di rally-raid, come la Dakar. Con il suo approccio innovativo, Loriaux contribuirà a migliorare la tecnologia dei veicoli e le strategie di gara, mantenendo Toyota competitiva anche nelle edizioni future. La sua carriera, segnata dalla passione e dall’impegno, entra in una nuova fase con questa collaborazione, che promette di lasciare un’impronta duratura nel motorsport.

Credit: TGR W2RC & Dakar Team (X)

QUELLA TRAGEDIA SFIORATA AL FORUM8 RALLY JAPAN 2024

Scritto da: Tiziano Topini

Domenica 24 novembre, nell’ultima giornata del FORUM8 Rally Japan 2024, Ott Tänak, leader della classifica, ha visto sfumare il sogno di vittoria a causa di un errore in una curva a destra. Un’accelerazione troppo azzardata lo ha fatto uscire di strada con la sua i20 Rally1 Hybrid, facendolo finire oltre la scarpata. Questo incidente ha compromesso le possibilità della Hyundai di vincere il titolo costruttori, che è stato conquistato da Toyota con soli tre punti di vantaggio. Tuttavia, Thierry Neuville, compagno di squadra di Tänak, ha continuato a lottare per il titolo piloti.

Poco dopo, un altro episodio ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Heikki Kovalainen, al volante della sua GR Yaris Rally2 (quarto nella classifica WRC2), ha commesso lo stesso errore di Tänak, perdendo il controllo e finendo fuori strada. La sua auto ha colpito la Hyundai di Tänak, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Le immagini dalla telecamera interna della Hyundai hanno mostrato quanto fosse stato vicino il pericolo.

Quest’anno, il 43enne finlandese, ex pilota di Formula 1, ritorna nel campionato giapponese di rally, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Al volante di una Toyota GR Yaris Rally2, è affiancato dal navigatore Sae Kitagawa, con la squadra Rally Team Aicello che si occupa della preparazione e gestione della vettura. Questo ritorno arriva dopo un periodo difficile, in cui il pilota ha dovuto affrontare un delicato intervento chirurgico a cuore aperto, a causa di un aneurisma all’aorta.

L’intervento, che ha messo alla prova la sua forza e determinazione, non ha però fermato la sua passione per il motorsport. Ora, più forte che mai, è pronto a tornare sulle strade del campionato giapponese per inseguire nuovi successi e lottare per il titolo, dimostrando che la sua voglia di competere è più forte di qualsiasi ostacolo. Con una carriera costellata di successi e una resilienza incredibile, il pilota finlandese mira a lasciare il segno ancora una volta in questo affascinante e competitivo campionato.

Ritornando all’incidente, Kovalainen a Rallit.fi ha dichiarato: “Non so cosa sia successo, ma siamo finiti sopra la macchina di Tänak. Martin Järveoja era lì. È stata una grande fortuna non aver colpito Martin. Sono davvero grato che non sia successo nulla”. In quel momento, Järveoja stava spegnendo il motore e si stava preparando a chiamare i soccorsi, quando ha visto la Toyota di Kovalainen arrivargli addosso. Con un’incredibile prontezza, Järveoja è riuscito a scansarsi appena in tempo. Un grande spavento, ma fortunatamente senza gravi conseguenze.

Credit: Social Network

LA FIA CONTRO LE PAROLACCE, QUALI SONO LE NOVITÀ?

Scritto da: Tiziano Topini

Negli ultimi mesi, uno degli argomenti più discussi nel mondo del motorsport riguarda l’aggiornamento del regolamento FIA riguardante il linguaggio che i piloti devono utilizzare. La normativa impone che il linguaggio, in qualsiasi situazione, debba essere privo di qualsiasi accenno alla volgarità, anche quando il pilota si trova sotto pressione, sia davanti alla stampa, sia in pubblico. La FIA non tollera espressioni che possano sembrare offensive, anche quando la tensione e l’adrenalina sono alle stelle durante una gara.

Un episodio emblematico si è verificato durante il 72° Rally di Svezia (13-16 febbraio, Umeå), quando Adrien Formaux, pilota della Hyundai Motorsport WRT, al termine della Power Stage (l’ultima tappa dell’evento), ha commentato la performance della giornata precedente con un “we fucking up yesterday” (abbiamo fatto una cazzata ieri). La reazione della FIA è stata immediata: una multa di 10.000 euro, con altri 20.000 euro sospesi per i successivi 12 mesi.

Diversi giorni fa, sui social media di diversi piloti, è apparso un tag con la scritta WoRDA (World Rally Drivers Association), un’associazione che si propone di tutelare i diritti dei piloti. L’unico post pubblicato sull’account è una lettera aperta che sintetizza alcuni punti principali: le espressioni colloquiali non devono essere confuse con insulti o aggressioni, i piloti non madrelingua potrebbero utilizzare o ripetere termini senza comprenderne pienamente il significato o il tono, e non è realistico aspettarsi un controllo emotivo immediato e totale dopo una scarica di adrenalina.

Nella lettera si solleva anche il dubbio su dove finiscano realmente i soldi derivanti dalle multe, visto che non è mai stato chiarito ufficialmente. L’associazione ha quindi chiesto un dialogo con Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, ma non è arrivata alcuna risposta concreta. Un portavoce della FIA ha recentemente spiegato ai microfoni di DirtFish che le regole e le sanzioni sono in linea con quelle di altre organizzazioni sportive mondiali e che la situazione va valutata caso per caso. Tuttavia, ha sottolineato che parolacce e linguaggio inappropriato non sono tollerabili. Per quanto riguarda i fondi delle multe, il portavoce ha precisato che vengono utilizzati per sviluppare il motorsport di base e progetti di ricerca sulla sicurezza.

In merito alla richiesta di un dialogo con Sulayem, il portavoce non ha fatto alcuna menzione, alimentando ulteriormente il malcontento crescente, soprattutto dopo che David Richards, presidente di Motorsport UK e membro del Consiglio Mondiale degli Sport Motoristici, ha criticato apertamente l’operato di Sulayem (fonte: DirtFish). Richards, inizialmente sostenitore di Sulayem, ha recentemente rifiutato di firmare un accordo di riservatezza prima di una riunione del Consiglio Mondiale degli Sport, esprimendo preoccupazioni per la mancanza di responsabilità e buona governance all’interno della FIA.

Ha scritto in una lettera: “La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la richiesta di firmare un accordo che ho interpretato come un tentativo di imbavagliarmi”. Richards ha anche criticato la promessa di Sulayem di essere un presidente non esecutivo, lasciando la gestione quotidiana della FIA a un team professionale, sottolineando che questa promessa non è stata mantenuta.

Se dovesse verificarsi una fuga di notizie, la FIA potrebbe decidere di multare la persona responsabile con una cifra pari a 50.000 euro. Ma dietro a questa omertà apparente c’è anche la prospettiva del 2025, un anno cruciale per la possibile rielezione di Sulayem. Secondo il regolamento, Sulayem potrebbe restare in carica sia per il mandato 2025 che per quello del 2029. Richards ha dichiarato che continuerà a sollecitare la FIA a rendere conto delle proprie azioni, a nome dello sport e dei suoi membri.

DirtFish ha contattato la FIA per un commento ufficiale, ottenendo la seguente risposta: “Come per tutte le organizzazioni, la FIA adotta misure come gli accordi di riservatezza per garantire relazioni confidenziali, proteggere le informazioni personali e tutelare i nostri interessi normativi. La divulgazione non autorizzata di informazioni riservate compromette la nostra capacità di adempiere alla nostra missione e di generare entrate, essenziali per supportare i nostri Club membri e promuovere la crescita degli sport motoristici”.

Questa risposta ha ulteriormente alimentato il malcontento, soprattutto da parte del mondo del rally e della WoRDA, che non ha ricevuto alcuna risposta da Sulayem. Le voci sul possibile cambiamento alla presidenza della FIA si fanno sempre più forti, con Susie Wolff, moglie di Toto Wolff ed ex-pilota, che potrebbe prendere il posto di Sulayem. Vi lascio con una buffa chiosata di Max Verstappen riguardo ai regolamenti FIA: “Imprecherò in olandese, così nessuno mi capirà”.

Credit: Takamoto Katsuta (IG)

CLAIRE SCHÖNBORN FA PASSI DA GIGANTE NEL JWRC

Scritto da: Tiziano Topini

“Non riesco ancora a realizzarlo completamente, penso che ci vorrà qualche giorno per comprendere appieno l’importanza di questo traguardo. È stato un onore far parte di questo programma e ora che siamo vincitrici, è davvero incredibile”, ha dichiarato Claire Schönborn, vincitrice del Women’s Driver Development Program all’interno dello Junior WRC. La lotta per il podio è stata serrata e avvincente, con un duello intensissimo tra lei e Lyssia Baudet, entrambe al via con una Fiesta Rally3. La decisione finale sulla vincitrice è stata rinviata al rally svedese, con le due contendenti che sono arrivate a pari punti al termine del 2° Central European Rally (17-20 ottobre 2024, Karpfham).

“È stato un grande piacere far parte di questo programma, e ora che siamo le vincitrici, è davvero straordinario. Sono semplicemente felice”, ha commentato Claire ai microfoni di DirtFish. Ha anche aggiunto che la vittoria potrebbe segnare un punto di svolta nella sua carriera: “È la cosa più grande che abbia mai fatto finora, e cambia tutto. Ho deciso di lasciare le gare in salita (cronoscalate, ndr) per concentrarmi esclusivamente sugli eventi dello Junior WRC in questa stagione.

“I consigli dei vari allenatori sono stati fondamentali per il nostro miglioramento, in particolare riguardo alla gestione della frenata. A volte ho avuto qualche difficoltà con il ritmo delle note, soprattutto nei settori veloci, dove non mi sentivo completamente a mio agio. È un aspetto su cui dovremo lavorare per i prossimi rally, ma la vera sfida inizia ora”. Prima di prepararsi per il prossimo rally, Claire ha sottolineato che si godrà la sua vittoria, che si merita appieno. Da parte nostra, noi di Rally News Plus, non possiamo fare altro che augurarle una stagione ricca di successi.

GRANDE VITTORIA IN SVEZIA PER OLIVER SOLBERG NEL WRC2

Scritto da: Tiziano Topini

Dopo il passaggio alla GR Yaris Rally2, un’auto affidabile e vincente (precedentemente guidava una Fabia RS Rally2), Oliver Solberg ha avuto un inizio non del tutto brillante al 93° Rallye Automobile Monte-Carlo 2025 (23-26 gennaio, Gap), dove si è classificato 15° assoluto. Tuttavia, al 72° Rally Sweden (13-16 febbraio, Umeå), Solberg ha ottenuto una grande rivincita, piazzandosi 9° assoluto e 1° nella classe WRC2, battendo il finlandese Roope Korhonen di ben 42,5 secondi (entrambi al volante della GR Yaris Rally2). Mikko Heikkilä, che ha chiuso al terzo posto, ha accusato un distacco di oltre un minuto da Solberg, alla guida della Fabia RS Rally2.

“È stato un weekend davvero teso, sia per le nuove gomme che per l’auto. Ero fiducioso prima dell’inizio, ma anche più nervoso del solito. Ho trovato subito un buon feeling con la macchina e ho cercato di mantenere lo stesso ritmo per tutto il weekend”, ha dichiarato Solberg a RallyJournal.com al termine della gara.

Anche Roope Korhonen ha voluto commentare la performance del pilota svedese: “Oliver è stato velocissimo, e lo sapevamo già prima del rally. Anche l’anno scorso ha dimostrato la sua velocità qui. Il nostro obiettivo era salire sul podio, e ci siamo riusciti, quindi sono davvero soddisfatto del risultato”.

“Arrivare terzi non era il nostro traguardo, ma quando sei in competizione con Oliver, il secondo posto è sempre un buon obiettivo. Non eravamo lontani e abbiamo conquistato punti importanti”, ha riflettuto Heikkilä. Questa sfida tra i due piloti potrebbe segnarne l’inizio di una rivalità, che potrebbe essere sana e stimolante. Solo il tempo ce lo dirà.

GRANDISSIMO FERMENTO NEL CAMPIONATO WRC2

Scritto da: Francesco Angelini

Il World Rally Championship 2 (WRC2) è un campionato che sta vivendo un periodo di grande fermento, una delle serie più intense e competitive del motorsport attuale. In questa categoria, piloti e squadre da ogni angolo del mondo si affrontano su alcune delle strade più difficili e celebri, mettendo alla prova non solo le proprie capacità, ma anche la resistenza delle vetture. Ogni stagione è un susseguirsi di emozioni forti.

I protagonisti di questa serie sono spesso giovani promesse, ma anche veterani che continuano a dare battaglia per il vertice, regalando al pubblico spettacolo ed adrenalina ad ogni tappa. Il campionato WRC2 è giunto alla sua terza tappa, in particolare alla 73esima edizione del Safari Rally Kenya, che si terrà dal 20 al 23 marzo. Tra le novità, ci sono aggiornamenti sul mercato piloti e sui test recenti effettuati dalle squadre.

Al leggendario evento keniano parteciperà Kajetan Kajetanowicz, che correrà con la GR Yaris Rally2 del polacco ORLEN Rally Team. A fianco di Kajetanowicz ci sarà Maciej Szczepaniak. Il pilota polacco vanta un palmarès impressionante: tre titoli europei (2015-2017), quattro titoli polacchi (2010-2013) e il titolo di campione del WRC2 Challenger nel 2023.

Kajetanowicz, 46 anni, ha avuto diverse occasioni di testare la vettura giapponese. Prima della tappa in Kenya, insieme allo svedese Oliver Solberg, ha effettuato dei test in Portogallo con la GR Yaris Rally2, mettendo la macchina alla prova in condizioni estreme. Tra i partecipanti ai test portoghesi c’era anche Gus Greensmith, che ha provato la Fabia RS Rally2 del team spagnolo RaceSeven.

L’equipaggio polacco dovrà affrontare una concorrenza agguerrita, tra cui il team Toksport WRT che ha appena ufficializzato la sua line-up per la stagione 2025. Le Fabia RS Rally2 saranno guidate da Robert Virves, Emil Lindholm e Nikolay Gryazin. Il team tedesco può vantare un vero e proprio “dream-team”, grazie al grande talento di questi piloti.

Pochi giorni fa, anche Alejandro Cachón ha svelato i suoi piani per la stagione in corso. Il 26enne spagnolo, sostenuto da Toyota España, prenderà parte a sette gare del mondiale rally. Parteciperà con la GR Yaris Rally2, affiancato dal navigatore Borja Rozada. La sua stagione inizierà alle Isole Canarie. Cachón e Rozada hanno conquistato il titolo nel campionato spagnolo nel 2024 con la Toyota.

I piloti Yohan Rossel (PH Sport) e Oliver Solberg (Printsport Racing), vincitori rispettivamente a Monte-Carlo e in Svezia, sono al comando della classifica generale del WRC2. Al nono posto figura Roberto Daprà, del team Delta Rally, navigato da Luca Guglielmetti. Sarà, come sempre, una stagione ricca di emozioni, da vivere intensamente fino all’ultimo chilometro.

Credit: SDL.studio

TAKAMOTO KATSUTA VUOLE MIGLIORARE SEMPRE DI PIÙ

Scritto da: Luca Gentile

Dopo un intenso fine settimana al Rally di Svezia, Takamoto Katsuta ha chiuso la gara con un buon risultato, ma senza nascondere un pizzico di rammarico. Il pilota giapponese ha lottato fino all’ultima prova speciale con Elfyn Evans, concludendo la gara a soli 3,8 secondi dal compagno di squadra.

Nonostante il piazzamento importante, Katsuta sa che avrebbe potuto osare di più in alcuni momenti chiave della gara. La penultima prova speciale è stata il punto critico del suo rally, con qualche esitazione che gli è costata secondi preziosi nella lotta per una posizione migliore.

UN PASSO AVANTI, MA CON MARGINE DI CRESCITA

La gara in Svezia ha mostrato una versione più solida di Katsuta, capace di mantenere un buon passo per tutto il weekend. La sua costanza gli ha permesso di portare punti importanti al team Toyota Gazoo Racing WRT, che ha chiuso con un’ottima prestazione complessiva.

Il giapponese, però, è consapevole che per fare un ulteriore salto di qualità serve più incisività nei momenti decisivi. Non basta essere costanti: per puntare a risultati di alto livello, bisogna riuscire a spingere con decisione anche nei momenti più difficili.

L’IMPORTANZA DELL’ESPERIENZA E IL SUPPORTO DEL TEAM

Uno dei punti di forza di Katsuta è il contesto in cui sta crescendo. All’interno della Toyota Gazoo Racing WRT, può contare su compagni di squadra di altissimo livello come Sébastien Ogier e Kalle Rovanperä, che continuano a fornirgli consigli preziosi per affinare il suo stile di guida e migliorare la gestione delle gare.

Confrontarsi con piloti così esperti è una risorsa fondamentale per il giapponese, che ha già dimostrato di saper imparare velocemente e mettere a frutto gli insegnamenti ricevuti.

UNO SGUARDO AL FUTURO: PIÙ AGGRESSIVITÀ, MENO ESITAZIONI

Per Katsuta, il prossimo passo è chiaro: mantenere la costanza, ma essere più aggressivo nei momenti decisivi. Il potenziale per lottare stabilmente con i migliori c’è, ma serve il coraggio di rischiare quando serve, senza lasciarsi frenare dalla prudenza.

Con una stagione ancora lunga davanti, il giapponese ha tutto il tempo per affinare il suo approccio e avvicinarsi sempre più ai vertici del WRC. Il lavoro da fare è tanto, ma la direzione è quella giusta. La prossima gara sarà un’altra occasione per dimostrare i suoi progressi.