Scritto da: Francesco Angelini

Si è conclusa domenica pomeriggio la gara più famosa del mondo, la mitica 24h di Le Mans. La quarta tappa del World Endurance Championship (WEC) è stata conquistata da un ex rallista, da un pilota che non ha mai mollato. Sto parlando del polacco Robert Kubica, che ha come compagni di squadra Ye Yifei e Philip Hanson. Terza vittoria consecutiva per la veloce Ferrari 499P.

Piazza d’onore per la Porsche Penske Motorsport numero 6, partita ultima. Il francese Kevin Estre ha recuperato tutto lo svantaggio, facendo degli stint a dir poco clamorosi. Medaglia di legno e quarto posto per le due Ferrari ufficiali, che hanno ricevuto diverse penalità oltre ad aver fatto diversi errori. Tante sono state le presenze rallistiche sul circuito de la Sarthe. Andiamo con ordine.

In Francia era presente Cyril Abiteboul, team principal dal 2023 di Hyundai Shell Mobis WRT. Sta seguendo in prima persona il progetto Hypercar (GMR-001 LMDH) che debutterà nel mondiale endurance dal 2026. Tra l’altro il direttore sportivo di Genesis Magma Racing sarà il mitico Gabriele Tarquini. Il marchio sudcoreano Genesis fa parte del gruppo Hyundai Motor Company.

C’era anche l’italiano Marco Pastorino, ingegnere di lunga esperienza nel motorsport. È attualmente il team manager di Peugeot TotalEnergies nel campionato mondiale di endurance. La squadra francese gareggia già da alcuni anni con la sua Hypercar 9X8, progettata da Matthias Hossann, che monta un motore V6 turbo benzina da 2.6 L (680 CV). Il debutto della Peugeot 9X8 risale al 2022.

Nel corso della sua carriera ha ricoperto vari ruoli. Nel WRC, dal 2004 al 2006, è stato il team manager di Mitsubishi Motors Motor Sports. Nel mondo del rally-raid ha ottenuto diversi successi, vincendo ben sette Dakar come team manager e team coordinator. Ha lavorato con il team X-raid GmbH e, dal 2022 al 2024, con Q Motorsport GmbH. Dal 2014 fa da consulente per Pirelli Motorsport.

Da sottolineare anche la presenza di David Richards, ex presidente dell’Aston Martin dal 2007 al 2013. La casa costruttrice britannica milita nel WEC con la Valkyrie AMR-LMH. Il 73enne britannico, oltre ad aver fondato la mitica Prodrive, è stato un co-pilota di successo. Nel 1981, con la Escort RS 1800 MkII del Rothmans Rally Team, vinse il titolo mondiale WRC con il pilota finlandese Ari Vatanen.

Non solo il polacco Robert Kubica, anche Bernardo Sousa è un ex rallista che ora corre nell’endurance. Il portoghese compete con la Ford Mustang GT3 di Proton Competition nella classe LMGT3, dedicata alle vetture GT. Ha partecipato ad eventi rallistici internazionali e locali. Nel 2010 vinse il titolo portoghese, mentre nel 2011 conquistò il quarto posto finale e una vittoria nell’SWRC.

Sogno e spero che il mondiale rally possa vivere una rivoluzione simile a quella che ha trasformato il mondiale endurance dal 2022 ad oggi. I costruttori sono la linfa vitale di ogni campionato. Chissà quali saranno le conseguenze e gli effetti dei regolamenti tecnici 2027, denominati WRC27 dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA). Io, nonostante tutto, continuo a crederci.

Credit: AFCorse Official (IG)