Scritto da: Francesco Angelini

Il polacco Robert Kubica, ex rallista, ha conquistato qualche giorno fa la leggendaria 24h di Le Mans con la Ferrari 499P di AF Corse. Ha vinto la classica francese con i suoi compagni di squadra Ye Yifei e Philip Hanson. Il 40enne di Cracovia, recentemente, ha parlato dei suoi obiettivi futuri a WP SportoweFakty. Vediamo insieme cosa ha detto.

“Questo è un giorno speciale per me. È difficile non pensare alla mia prima apparizione qui, nel 2021, e a quando ho perso la gara in LMP2 nel peggiore dei modi, all’ultimo giro (per un problema meccanico, ndr). So che in gara bisogna aspettare il traguardo, ma questa volta sapevo che solo un fallimento avrebbe potuto togliermi la vittoria”.

“Quando sono arrivato per la prima volta a Le Mans, avevo 35 anni. Questa gara, per la sua unicità e le sue sfide particolari, mi ha regalato emozioni e impressioni che mi hanno fatto sentire come se stessi affrontando qualcosa di nuovo. Grazie a lei, sono tornato ai tempi del karting, ho vissuto tutto per la prima volta ed è così che mi sono innamorato della 24 Ore di Le Mans”.

“Nel 2021, ho detto al mio compagno di squadra Louis Deletraz che se avessi vinto la 24 Ore di Le Mans, non sarei mai più tornato qui. Ne ho parlato anche due giorni fa con un dipendente della Ferrari, anche lui pilota di rally. Mi ha detto: “Ho sentito dire che se vinci, ti ritiri”. Gli ho risposto: “Se vinco, tornerò nei rally”. Di solito mantengo la parola data. Vedremo cosa mi riserva il futuro”.

Non ha parlato solo della 24h di Le Mans, ma anche del suo difficile passato. Nonostante ciò, oltre alla gara francese, si è imposto con successo anche in altri campionati. Il suo palmares è molto importante: vittoria nel Gran Premio del Canada 2008, titolo WRC2 nel 2013, titolo ELMS (classe LMP2) nel 2021 e titolo WEC (classe LMP2) nel 2023.

“Non credo sia stato il mio più grande successo in carriera. Il traguardo più importante della mia vita non ha nulla a che fare con le corse. La mia più grande vittoria è stata quando ho lottato con il mio cervello, che non accettava certi limiti dopo l’incidente di rally. Durante il periodo di riabilitazione, ho avuto bisogno di lunghi mesi per accettarmi. Accettare i miei limiti non è stato facile per me”.

“Il destino mi ha ripagato di questi eventi passati, almeno a livello sportivo. Sono una persona che, anche dopo aver vinto in F1, non ne ha tratto molto piacere. Forse lunedì potrò assaporare di più questa impresa. Ora sono terribilmente stanco. Ho dormito forse due ore, ma se mangio un po’ di zucchero, forse il mio cervello inizierà a funzionare e potrò godermi di più questa vittoria”.

Cosa farà Robert Kubica? Manterrà la promessa data? Questo non lo sappiamo, ma una cosa è certa. Lui ci ha insegnato in questi anni che non bisogna mollare mai, anche quando tutto sembra perduto. Dopo due gravissimi incidenti, in Formula 1 e nei rally, si è portato a casa la mitica corsa endurance. Ti aspettiamo nei rally caro Robert.

Credit: Robert Kubica (X)